Quando Glashütte Original Creò lo Svegliarino Più Geniale di Sempre

Il giorno in cui Glashütte Original rese geniale lo svegliarino meccanico

di Massimo Scalese 4 MIN LETTURA

 

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Dettaglio del quadrante del Glashütte Original Senator Diary con indicatore della sveglia a data programmabile.
Il sottoquadrante del Senator Diary consente di impostare la sveglia su una data precisa del mese, una funzione unica nell’alta orologeria meccanica.

A volte basta uno sguardo per capire che dietro un orologio c’è una scelta fuori dal comune. Qualcosa di speciale. E oggi, nella rubrica Original Time, voglio raccontartene uno: era il 2010 quando, al salone di Baselworld, Glashütte Original stupì tutti presentando il Senator Diary. Un orologio che non solo introduceva una complicazione innovativa, ma riusciva a ridare nuova vita a un concetto che l’Alta Orologeria sembrava ormai aver abbandonato — o meglio, snobbato.

Immagina la scena. Era il 2010 e mi aggiravo tra gli stand affollati del salone di Basilea da un appuntamento all’altro. Quella edizione non me la dimenticherò mai: mentre cercavo di scoprire le novità più interessanti, presentavo al mondo l’uscita avvenuta qualche giorno prima di Orologi di Classe: quindici anni fa il primo portale e blog italiano dedicato all’orologeria di lusso. Il mio primo salone da blogger di professione.

Glashütte Original Senator Diary con quadrante nero, grande data e funzione svegliarino meccanico su cassa in acciaio.
Il Senator Diary in versione acciaio con quadrante nero: una raffinatezza tecnica che unisce estetica classica e funzione rara.

L’alto di gamma, in quegli anni, era più affascinante che mai: si vedevano complicazioni sempre più spettacolari, tourbillon multipli e indicazioni astronomiche sempre più complesse. In una colonna sonora del genere nessuno avrebbe mai pensato che un marchio potesse reinventare completamente qualcosa di così semplice e meccanicamente umile come lo svegliarino.

Eppure, Glashütte Original, con la curiosità ingegneristica che distingue una manifattura che dal 1845 porta con sè la visione della maggior parte degli orologiai che a Glashütte fondarono l’orologeria tedesca, scelse proprio questa strada, reinterpretando completamente una complicazione che sembrava ormai troppo semplice per l’Alta Orologeria moderna.

La differenza con un comune svegliarino è tanto semplice quanto geniale: invece di limitarsi ad attivare l’allarme entro un arco di 12 ore, come fanno la maggior parte degli orologi con sveglia meccanica, il Senator Diary permette di impostare l’allarme addirittura fino a 30 giorni in anticipo. È come avere un piccolo diario meccanico al polso, un’agenda che vibra per ricordarti non solo l’ora esatta ma anche il giorno preciso di un appuntamento importante e a distanza di settimane.

Glashütte Original Senator Diary in oro rosa con quadrante bianco e funzione svegliarino a data.
Versione in oro rosa del Senator Diary con quadrante argento: sobria, elegante e tecnicamente sorprendente.

Usarlo è intuitivo, e questo forse è il vero capolavoro dietro il Senator Diary. Sul quadrante trovi due corone simmetriche e due pulsanti. Il pulsante a ore 8 permette di selezionare se impostare la data (“d”) o l’ora (“h”) dell’allarme. Con la corona posta a ore 10, scegli la data desiderata, che appare su un piccolo sotto-quadrante a ore 9. La stessa corona, ruotata nuovamente dopo aver premuto il pulsante, consente di impostare l’orario con intervalli di 15 minuti visibili attraverso una finestrella curvata a ore 6. Infine, basta un’ultima pressione per attivare l’allarme, segnato da una piccola campanella. Quando arriverà il momento, un raffinato e discreto suono  meccanico ti ricorderà l’appuntamento con precisione assoluta. Il massimo per ricordare – e tenere nel frattempo allenata la memoria – qualcosa di veramente importante, e mi piace pensare che non si tratti di lavoro.

Infografica sul funzionamento della sveglia meccanica del Senator Diary di Glashütte Original.
Un’infografica che illustra passo dopo passo il geniale sistema di sveglia meccanica a data programmabile introdotto da Glashütte Original nel Senator Diary.

A supervisionare tutto non un semplice datario ma la Data Panoramica, la famosa Grande Data proprietaria che è insieme un altro esempio di complicazione personalizzata nonchè uno dei simboli più riconoscibili del marchio.

Ad animare il Senator Diary è il calibro automatico di manifattura Glashütte Original 100-13, composto da ben 594 elementi, di cui alcuni sono visibili insieme alle loro finiture attraverso il fondello in zaffiro. Una meraviglia che conferma la passione del brand per la micromeccanica di alta precisione. Tra l’altro i calibri GO serie 100 si distinguono anche per essere tra i pochi movimenti automatici intelligenti al mondo.

Da anni non più in produzione l’orologio era disponibile in diverse interpretazioni, dall’acciaio elegante e sobrio con quadrante nero e indici in oro bianco, fino alle versioni più preziose in oro rosa con quadrante argenté e in oro bianco con quadrante antracite.

Tutte condividono l’inconfondibile stile della collezione Senator: un’eleganza classica, che prende ispirazione dai famosi orologi da tasca che venivano costruiti nel paesino di Glashütte, e che a cavallo del ‘900 è noto che per la loro qualità superiore misero in crisi l’industria orologiera svizzera.

Ciò che, per me, rende davvero speciale il Senator Diary — e che dice molto sulla filosofia di Glashütte Original — è la scelta consapevole, a volte, di creare qualcosa che si sa già che non diventerà mai un best-seller. Qualcosa creato non per esigenze di marketing, ma per pura passione e curiosità tecnica. La dimostrazione che a volte Glashütte Original preferisca lasciare da parte i fogli Excel e le statistiche, per dire semplicemente: “Guardate cosa siamo riusciti a fare.” Sono metriche che chi prova una sincera passione per l’orologeria nota e apprezza.

Movimento automatico Glashütte Original Calibro 100-13 visibile dal fondello del Senator Diary in oro rosa.
Il fondello in vetro zaffiro rivela il Calibro 100-13, composto da 594 rifiniti elementi.

E tu, conoscevi già il Senator Diary? Cosa pensi di questa filosofia? In fondo è la stessa che l’orologeria meccanica ha seguito fin dagli inizi: cercare continuamente di superarsi, non solo per dimostrare la padronanza del mestiere, ma anche per permettere a quest’arte di evolversi e dar vita, ancora oggi, a opere capaci di lasciarci senza parole. Scrivilo nei commenti, sono curioso di conoscere la tua opinione

Altre informazioni sul sito web Glashütte Original.

 

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