Da sempre il cielo e le stelle sono il quadrante e le lancette naturali di quell’enigma chiamato tempo, e l’orologeria nasce proprio dall’osservazione e dallo studio degli astri.
I meccanismi che grazie a queste osservazioni furono sviluppati dagli orologiai toccarono il culmine intorno al ‘700 con l’Illuminismo e la voglia che l’uomo aveva di superarsi. È in questo periodo, o immediatamente dopo, che nacquero marchi storici come Breguet e Vacheron Constantin, manifatture che saranno sempre influenzate dagli orologi astronomici.
A quei tempi, se abilmente progettato, un treno di ingranaggi era l’equivalente oggi di un microprocessore con svariati milioni di transistor.
Le indicazioni che questi segnatempo restituivano non erano così fondamentali, soprattutto per i ritmi di quei tempi immensamente più lenti di oggi. Ma oramai la strada era segnata: la capacità di leggere l’astratto con un incomprensibile intreccio di ruote, pignoni e camme, era un fatto dimostrato e così tutto ciò che avvenne poi.
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Quando si parla di orologi astronomici la prima che viene in mente è il calendario perpetuo, la per niente scontata codifica del calendario gregoriano in un orologio meccanico.
E potremmo andare avanti ancora per molto tenendo conto che parliamo sempre di savoir-faire che hanno centinaia d’anni. Anzi facciamolo.
Calendario Completo
In francese la parola “calendrier” si riferisce anche ad un semplice orologio con datario. Normalmente ha più senso nominare il calendario completo – una complicazione astronomica con già una discreta memoria meccanica di un anno dato che deve essere regolato solo una volta, il primo di marzo.
Calendario perpetuo
Lui va avanti per cicli di anni bisestili cui durata complessiva di uno singolo è 1.461 giorni, ossia una memoria meccanica molto superiore al precedente calendario completo. Il calendario perpetuo possiede una speciale ruota che compie una rotazione in appunto 4 anni. Quando quella ruota raggiungerà l’anno bisestile, riconosciuto il mese di febbraio ordinerà di aggiungere il 29° giorno e alla mezzanotte di saltare al primo giorno del mese successivo.
Sfiora la perfezione, ma come il calendario gregoriano cui si riferisce non può tener conto delle eccezioni, ossia che gli anni bisestili degli anni centenari non multipli di 400 vanno soppressi.
Ad esempio l’anno 2000 è stato bisestile ma nel 2100, che sarà la prima eccezione che un orologio con calendario perpetuo incontrerà, nel 2200, e nel 2300, questa complicazione meccanica che pur portandone il nome l’eternità la sfiora solamente – poichè segue un calcolo che a sua volta non la raggiunge – dovrà essere aiutata con regolazioni manuali.
Calendario Secolare
Potevano gli orologiai starsene di essere riusciti ad emulare il funzionamento del calendario più preciso adottato nel mondo? No di certo per via di quelle fastidiose eccezioni.
Nel 2009 Frank Muller – aka Master of Complications – con Aeternitas Mega 4, ossia quello che ad oggi è ancora l’orologio da polso più complicato al mondo (36 funzioni) presentò il calendario secolare.
Muller con Jean-Pierre Golay e suo cugino Pierre-Michel Golay svilupparono nel movimento di questo pazzesco orologio forse la più fine complicazione che un orologio astronomico possa vantare.
Il a questo punto chiamato calendario eterno segue cicli lunghi 1.000 anni, di qui il suo nome. Essi sono teoricamente rinnovabili all’infinito.
Tutto ciò è possibile grazie a due treni di ruote: il primo, comprende una ruota dei dieci anni, una dei 100 e una dei 1.000 e permette di mostrare un periodo di tempo lungo un Secolo.
Il secondo treno di ruote viene utilizzato – attraverso delle camme – per far “saltare” tre volte di seguito il famoso anno bisestile ogni 100 anni, e per ristabilirlo alla quarta volta o dopo 400 anni. Sembra “matematicamente facile” e logico da capire, ma pensa a farlo funzionare in un movimento che di complicazioni ne ha altre 35.
Fasi Lunari
Le fasi lunari. Oggi c’è qualche manifattura che grida ai quattro venti la capacità (teorica) di realizzare un orologio che segna il mese sinodico con un errore di un giorno ogni 120 anni. Niente male.
Ma l’orologiaio indipendente Andreas Strehler qualche anno fa ha presentato il Lune Exact il cui calibro meccanico “sbaglia” sempre un giorno ma ogni 2.060.757 anni. Per riuscire a certificare il suo livello di precisione Andreas ha dovuto interpellare un’università.
Equazione Del Tempo
Come si sa una ciliegia tira l’altra ed ecco apparire movimenti che alla capacità di leggere con esattezza data, giorno e mese, su base persino di mille anni e rinnovabili all’infinito, sono in grado di misurare l’esatta durata del giorno, non quella convenzionale che è sempre di 24 ore. Questa comlicazione astronomica si chiama equazione del tempo.
L’equazione del tempo è definita dalla differenza tra il tempo solare (tempo reale) e il tempo civile (tempo medio). Il primo è l’ora indicata sulla meridiana, mentre il secondo è l’ora visualizzata sull’orologio. La differenza tra i due tempi è compresa in un intervallo che va da -16 a +14 minuti e si verifica nel corso dell’anno, a causa dell’orbita ellittica della Terra e dell’inclinazione del suo asse.
Tempo Siderale
È il tempo necessario alla Terra per effettuare un giro completo sul suo asse (360°) che è di 23 ore, 56 minuti, 4 secondi, ed è chiamato giorno siderale.
A causa della rivoluzione della Terra intorno al Sole e della sua rotazione sul proprio asse, il giorno solare – la differenza di tempo tra due passaggi del Sole attraverso il punto zenit (meridiano) – dura qualche minuto in più. Prendendo come riferimento nel cielo una stella fissa invece del Sole, il tempo siderale è usato per le osservazioni astronomiche.
Carta Del Cielo
La carta del cielo è una rappresentazione planisferica del cielo su un disco o un quadrante da un luogo specifico del globo. La superficie viene fatta ruotare al ritmo di una rivoluzione all’anno – offrendo così un’istantanea del cielo in un dato momento – o di una rivoluzione per giorno siderale, per fornire una visione del cielo in tempo reale.
Come riportato sopra l’orologio e il suo movimento devono essere tarati per una precisa località.
Migliore Orologio Astronomico
Parlando di orologi astronomici non si può fare a meno di nominare il Vacheron Constantin 57260, alias con 57 funzioni il “da tasca” orologio meccanico più complicato al mondo.
Presentato nel 2015, oltre alle 7 legate al calendario perpetuo e alle 8 del calendario ebraico, tra tutte fornisce ben 9 complicazioni del calendario astronomico:
- Stagioni, equinozi, solstizi e segni zodiacali indicati dalla lancetta del Sole
- Mappa celeste con ora siderale
- Ore del tempo siderali
- Minuti del tempo siderale
- Equazione del tempo
- Ora Alba (in base a una sola città preimpostata)
- Ora tramonto (in base a una sola città preimpostata)
- Durata del giorno (in base a una sola città preimpostata)
- Durata della notte (in base a una sola città preimpostata)
Vacheron Constantin l’ha svelato per il 260° anniversario della sua fondazione.
Opinioni
Questo viaggio negli orologi astronomici ci ha fatto lentamente scivolare oltre i confini dell’orologeria meccanica. È curioso ora che sappiamo essere anche le sue origini.
Capito ora il legame a doppio filo tra l’orologeria e gli astri?
L’argomento di questo articolo era navigare tra i meccanismi che calcolando gli astri rendono loro omaggio per aver ispirato l’uomo a creare macchine in grado di misurare il tempo sempre con maggiore precisione, e dopo aver trascorso secoli con il naso all’insù.
Cosa ne pensi?
Qual è il tuo orologio astronomico preferito? Dillo in un commento.
Commenti
Sono estasiato… ma mi chiedo: indicano anche la banalissima, ma tutto sommato “abbastanza utile”, ora civile media del giorno?
Un cordiale saluto
GD
Grazie per la domanda Gino! Come ben sai “l’ora solare media” è l’ora che si ottiene se conosci la Longitudine di un luogo. La risposta è no, in quanto gli orologi astronomici meccanici che ho trattato in questo articolo eseguono calcoli molto più complicati, e se regolati su un luogo preciso sono in grado di dirti tempi di alba tramonto così come la durata di giorno e notte. Per calcolare l’ora solare media basterebbe semplicemente avere una tabella con le longitutini. A uguali longitudini corrispondono uguali mezzogiorni solari, non legali.
Buongiorno.
Cortesemente é possibile avere la Ref. del Vacheron Constantin mostrato subito sotto il titolo?
E grazie per illustrare e farci conoscere queste meraviglie.
Un saluto cordiale.
ItaloB
Volentieri Italo, è un Vacheron Constantin Les Cabinotiers Celestia Astronomical Grand Complication 3600 ref. 9720C/00G-B281; quando uscì nel 2017 era l’orologio da polso più complicato che la Maison avesse mai costruito. Grazie a te per l’interesse.
Grazie per la rapida e chiara risposta.
Un saluto cordiale.
GD
😉
Il tempo è l’unica (al momento conosciuta) costante dell’universo!
Esempio: si supponga di veder oscillare un pendolo.
Immaginiamo di velocizzare all’infinito questo pendolo ed esso “sparirà” alla vista pur rimanendo al suo posto.
Una “passeggiata” tra questi pezzi che cercano di “dominare” questa costante universale è davvero una meraviglia! Un grande ringraziamento a Massimo che ci ha mostrato questa incredibile vetrina
Bell’esempio, grazie Riccardo!!! 😉
Anche se, come noto, da un punto di vista squisitamente Fisico, forse non vi è nulla di più “relativo”… 😉