Con la pandemia e il conseguente annullamento di tutti i saloni di orologeria l’ambiente è ancora in subbuglio, e anche nel 2021 non ci sono stati quel paio di momenti dell’anno dove eravamo abituati che venissero presentate le novità.
C’è stata però un’eccezione. Nei primi giorni del mese di aprile si è svolto Watches & Wonders 2021 il salone dell’Alta Orologeria – tenutosi solo online – dove quest’anno in aggiunta ai soliti marchi di lusso per lo più appartenenti al Gruppo Richemont se ne sono uniti molti altri e tra i più blasonati come Rolex, Patek Philippe, Chanel e Zenith per citarne solo alcuni.
Per cui molti dei grandi nomi hanno già presentato le loro migliori novità orologi 2021 e se aggiungiamo quelli che le hanno svelato individualmente in un solo evento digitale, o con il contagocce in singoli comunicati, possiamo tranquillamente dire che a metà anno tutti i marchi hanno svelato le loro nuove collezioni.
In questo articolo potrai vedere elencati in ordine sparso quelli che per noi sono i migliori nuovi orologi 2021, nella speranza che qualcosa ti interessi, e che magari ora che siamo più liberi di muoverci tu possa andare a vederli e toccarli dai concessionari.
Patek Philippe Nautilus 5711/1A Quadrante Verde
Per quanto il presidente di Patek Thierry Stern non riesca a farsene una ragione il Nautilus 5711 rimane di gran lunga l’orologio più desiderato del brand e anche in generale. Dopo averlo tolto di produzione eccolo apparire per l’ultima volta in una versione verde che prima di essere anche lei dismessa è sicuro che andrà a ruba segnando altri record. A parte il nuovo quadrante verde oliva anch’esso sfumato sul nero non c’è altro da segnalare: tutto è uguale all’ultimo modello con il calibro 26-330 S C a carica automatica apparso nel Nautilus in acciaio del 2019 che finalmente presentava lo stop dei secondi.
Prezzo: 30.860 Eur
A. Lange & Söhne Triple Split
Questa non è una novità 2021 assoluta A. Lange & Söhne, ma introdotta nel 2018 il Triple Split è ancora oggi l’unico cronografo rattrappante (o sdoppiante) al mondo capace di misurare tempi addizionali e comparativi sino a dodici ore. Ciò è possibile grazie al triplo meccanismo rattrappante per i secondi, i minuti e le ore. Così, il Triple Split può misurare e confrontare con tempi singoli e aggiuntivi, un numero illimitato di tempi intermedi e di riferimento di due eventi avviati simultaneamente che durano fino a dodici ore con una precisione di un sesto di secondo. La nuova cassa in oro rosa da 43,2 mm di diametro è abbinata a un altrettanto inedito quadrante blu.
Prezzo: 163.400 Eur
Frederique Constant Slimline Monolithic Manufacture 40 Hz
Con Frederique Constant il 2021 ci ha svelato un segnatempo innovativo di quelli che se sei fortunato vedi una volta ogni dieci anni. La novità è nel movimento meccanico e sta nell’aver sostituito il tradizionale meccanismo regolatore costituito da oltre una ventina di elementi con uno singolo dotato di due pesi regolatori. Realizzato in silicio, materiale con una sempre più dimostrata miglior resa nel breve e nel lungo termine, l’oscillatore Monolithic integra nella sua struttura anche l’àncora dello scappamento. La frequenza è pazzesca: 40 Hz che corrispondono a 288.000 alternanze l’ora con innumerevoli vantaggi rispetto a un normale movimento che oscilla a 4 Hz.
Prezzo: 4.495 Eur
Audemars Piguet Royal Oak Jumbo Extra-Piatto
Cugino maggiore del Nautilus, nato dalla stessa penna (Gèrald Genta) ma quattro anni prima, è l’altro orologio appartenente alla categoria degli orologi di lusso sportivi più desiderato. Anche per lui si mormora un “fine carriera”. Intanto novità 2021 Audemars Piguet ha presentato la più apprezzata versione Jumbo super sottile con una cassa da 39 mm non più in acciaio ma in prezioso platino 950 e soprattutto accompagnato da un nuovo quadrante che abbandona la oramai celebre trama a Grande Tapisserie per una superficie rifinita a soleil tanto per cambiare verde che sfuma verso il nero, l’accoppiata tormentone di questi ultimi due anni.
Prezzo: 107.900 Eur
Rolex Explorer 36 mm
Molti si lamentano che Rolex non presenta mai nulla di nuovo (e con Explorer II del cinquantesimo hanno abbastanza ragione), invece lo scorso 7 aprile il marchio di orologeria più desiderato al mondo ha introdotto un inedito Explorer in acciaio Oystersteel e Rolesor giallo e per di più in misura da 36 mm togliendo di produzione anche per la versione in acciaio gli abituali 39 mm. Nonostante molti all’apparire dell’oro sull’orologio che quasi settant’anni fa sfidò l’Everest siano rimasti inorriditi, non lo comprerei ma a me è piaciuto molto. Lo storico quadrante nero che fa assumere alla cassa Oyster un look sportivo per me lega molto bene con i misurati tocchi di metallo prezioso.
Prezzo: 10.350 Eur
Breitling Premier B25 Datora 42
Breitling è da sempre maestra nell’esecuzione di cronografi. Non tutti sanno che i pulsanti di partenza stop e di reset posti sul lato della carrure comuni a tutti questi segnatempo furono proprio inventati dalla Maison. Nel 2021 rispuntano i mitici Datora, modelli usciti intorno agli anni ‘40 che iniziarono un genere proprio di cronografi caratterizzati da calendari completi con l’indicazione di giorno della settimana e mese appena sotto le ore 12 e fasi lunari alle sei. Il Breitling B25 Datora 42, è disponibile in due versioni entrambe da 42 mm di diametro con suggestivi pulsanti a oliva e vetri in zaffiro molto curvi. La versione in acciaio propone un meraviglioso quadrante rame.
Prezzo: da 11.350 Eur
Glashütte Original SeaQ Acciaio Oro
Si fa presto a dire acciaio e oro. Intendo dire per un orologio sportivo è un attimo trasformarlo in un catarifrangente al polso se non sai dove e quanto oro mettere. Dopo il SeaQ Panorama Date dal 2021 anche il Glashütte Original SeaQ è disponibile in acciaio e oro. La cassa da 39,5 mm a finitura satinata con gli angoli smussati interpreta correttamente anche nelle dimensioni i primi diver professionali. La finezza del SeaQ Acciaio e Oro sta proprio nell’aver scelto di mettere pochissimi elementi, stavolta in oro giallo. Sono del metallo prezioso la corona di carica e la lunetta girevole, ma su quest’ultima è visibile solo in sezione. Nella parte frontale vi è un inserto in ceramica blu che accompagna il quadrante anche lui blu ottenuto da un trattamento galvanico con finitura a soleil e l’oro che fa capolino solo dai contorni dei numeri arabi e dagli indici. Classe.
Prezzo: da 12.400 Eur
Glashütte Original SeaQ Reed Green
Ci è piaciuta molto anche la nuova versione in acciaio con quadrante verde, un SeaQ perfetto per l’Estate 2021 e per essere indossato tutti i giorni. Super impermeabile (è conforme sia alle norme ISO 6425, ma anche alle più severe DIN 8306) con la sua robustezza se la cava benissimo anche sulla terra ferma. Quello che c’è piaciuto di più di questo SeaQ sono le sue linee molto originali, vintage, e felissime allo Spezimatic di 50 anni fa a cui si ispira e dettagli e movimento di un pezzo di Alta Orologeria a un prezzo tutto sommato piuttosto abbordabile. Leggi la recensione.
Prezzo: da 9.100 Eur
Baltic Aquascaphe Dual-Crown
Il vecchio e tradizionale orologio subacqueo anche qui in una forma e interpretazione diversa e non simile a tutti gli altri. È un Supercompressor, molto in voga negli anni ’60, modalità di costruire un orologio subacqueo con una corona aggiuntiva a quella di carica che serve per ruotare la lunetta interna per misurare i tempi di immersione. Baltic è un affermato microbrand francese che realizza segnatempo di bell’aspetto e qualità venduti a prezzi molto economici ma questo Aquascaphe a settembre 2021 aumenterà di prezzo. Monta un movimento automatico.
Prezzo: 660 Eur
NOMOS Tangente neomatik 41 Update blu notte
Torniamo a Glashütte e andiamo in casa NOMOS uno dei marchi più amati dagli appassionati per l’ottimo rapporto qualità prezzo che esprimono le sue creazioni. Il Tangente è uno degli orologi-simbolo del marchio nato dopo la caduta del Muro. Si distingue dal mucchio degli orologi classici per l’inimitabile stile senza tempo dettato dal Bauhaus. Questa nuova versione 2021 porta un nuovo quadrante blu notte sulla versione con cassa in acciaio da 40,5 mm denominata update per il singolare e discreto datario che gira intorno al perimetro del quadrante e che in questa nuova referenza si distingue per le due tacche in verde fosforescente SuperLuminova. Considerando anche il movimento automatico in-house DUW 6101 che si adatta perfettamente al diametro della cassa è come molti degli orologi del marchio un ottimo acquisto.
Prezzo: 3.200 Eur
Q Timex 1978 Reissue Day-Date 37mm
Da sempre sono innamorato dei Timex. Il marchio americano firma di orologi militari semplici e robusti diventati leggende e protagonista negli anni 50/60 per aver fornito a molti padri di famiglia segnatempo affidabili ed economici è difficile da battere nel rapporto creatività/basso prezzo. Questo nuovo modello Q Timex 1978 Reissue riprende fedelmente anche nelle dimensioni di 37 mm un diffuso orologio del marchio di oltre quarant’anni fa. Con un fedele stile retrò e la scritta QUARTZ ben evidente sul quadrante in tonalità grigia con finitura satinata verticale è un inno agli orologi che spopolavano in quegli anni. Se Quentin Tarantino lo scoprisse lo comprerebbe al volo.
Prezzo: 169 Eur
Timex Giorgio Galli S1 Automatic
Anche questa non è una novità assoluta ma gli inizi dell’anno Timex ha presentato il Giorgio Galli S1 con un uovo quadrante blu. Personalmente adoro questo orologio perchè è la dimostrazione di come anche spendendo meno di 500 euro ci si possa allacciare al polso qualcosa di veramente originale e unico. È la reinterpretazione in chiave contemporanea del tipico orologio da padre di famiglia degli anni 50/60 di cui parlavo prima. Stilisticamente parlando stupendi i fianchi (carrure) scheletrati. È possibile scegliere tra diversi cinturini in gomma anche di diversi colori e facilmente sostituibili. Per fare invidia all’amico snob e al Royal Oak che porta.
Prezzo: 450 Eur
Chanel Boy·Friend Squelette X-Ray
Quando Chanel nel 1987 fece il suo ingresso nel campo molti pensarono: “un altro marchio di moda che usa gli orologi per autopromuoversi”. Non andò così ma nessuno immaginava che un giorno Chanel avrebbe realizzato pezzi di Alta Orologeria da sola senza commissionandola a terzi, e dando pure ai meccanismi la forma che voleva. Questo è il concetto che sta dietro alle creazioni del brand di cui il Boy·Friend Squelette X-Ray rappresenta l’ultima punta di diamante. Con una cassa in zaffiro tiene sospeso il movimento Calibre 3. Di lui non è solo la struttura unica a cerchi intersecati ed allineati che impressiona ma le finiture eseguite nella sua manifattura dal 1993 (ex George e Francis Châtelain) nelle quali vi sono anche le competenze di Romain Gauthier – allievo di Philippe Dufor – e con questo mi sembra di aver spiegato tutto. Il Calibre 3 è stato progettato per essere bello da qualunque angolazione lo si osservi. Il rivestimento nero effettuato con ADLC (Amorphous Diamond-Like Carbon) sulle platine e sui ponti fa si che il movimento risalti al massimo sulla cassa che invece è praticamente invisibile, sembrando perciò sospeso nel nulla.
Prezzo: 80.000 Eur
Jaeger-LeCoultre Reverso Hybris Mechanica Calibre 185 Quadriptyque
Recensito in questo articolo da Davide – per ora – è l’orologio più complicato del 2021. Se nell’anno del 90° compleanno del Reverso l’intento di Jaeger-LeCoultre era di iniziare a prendere le misure per il centenario, credo ci sia riuscita in pieno. Vale la pena leggere il post in profondità di quello che è anche il Reverso più complicato mai costruito. Presenta 11 altissime complicazioni meccaniche tra cui: il calendario perpetuo, la ripetizione minuti, il tourbillon volante e una lunga lista di sofisticate indicazioni astronomiche. Queste sono spalmate su quattro quadranti e per far si che venga utilizzato un solo movimento, ogni giorno a mezzanotte, un perno fuoriesce dal movimento principale della cassa per attivare un correttore meccanico nella parte centrale, il quale fa avanzare le visualizzazioni della parte centrale. Il meccanismo che aziona queste indicazioni è direttamente inserito nella parte centrale stessa, senza ulteriori platine che altrimenti aumenterebbero lo spessore dell’orologio.
Prezzo: su richiesta
Mido Multifort Patrimony Chronograph
Tanti desiderano un elegante cronografo vintage ma per gli anni e le sorpassate concezioni costruttive e prestazioni questi si possono indossare solo saltuariamente e facendo molta attenzione. Da qualche anno molti marchi di orologeria fanno a gara per realizzare cronografi vintage, meglio se provenienti dal proprio passato, fedeli ma nello stesso tempo pratici per essere indossati tutti i giorni. Uno tra i più affascinanti visti nel 2021 è il Multifort Patrimony Chronograph che deriva da un crono Mido del 1937. Molto fedele al modello cui si ispira monta un movimento automatico Mido di derivazione ETA con 60 ore di carica. La cassa in acciaio misura 42 mm.
Prezzo: 1.950 Eur
Omega Seamaster 300
Per il 2021 Omega svela la nuova collezione Seamaster, un illustre e riconoscibile subacqueo che calca le profondità dei mari dal 1957. Le casse misurano tutte 41 mm ma grazie a un nuovo vetro in zaffiro sono più sottili. Le maggiori novità dei Seamaster sono concentrate sul quadrante che presenta una nuova struttura a sandwich formata da un disco base con SuperLuminova e una piastra superiore con intagli per gli indici delle ore e i numeri incassati. Il fondello che mostra un profilo con bordi ondulati e un vetro in zaffiro, offre una visuale sul calibro Omega Co-Axial Master Chronometer 8912 a carica automatica certificato dall’Istituto Federale Svizzero di Metrologia (METAS) per precisione e resistenza ai campi elettromagnetici fino a 15.000 Gauss. Tecnicamente molto avanzato è uno dei migliori subacquei del 2021.
Prezzo: da 8.100 Eur
Omega Speedmaster Moonwatch
Nel 2021 il cronografo Omega Speedmaster Moonwatch, primo e unico orologio ad andare sula luna, ha ricevuto il più grande aggiornamento di sempre. Tanti sono stati i cambiamenti estetici ma tutti operati al micron per non rischiare di modificare neanche una virgola della personalità unica del Re dei cronografi sportivi. Finalmente monta un nuovo movimento, il calibro 3861, completamente inedito, e la riserva di carica è leggermente aumentata: da 48 ore è passata e 50 ore. Stavolta monta anche lui il famoso scappamento coassiale Omega e questo è la prima volta che accade su un movimento a carica manuale. I nuovi Speedmaster Moonwatch 2021 somigliano come mai ai modelli pre-moon – in particolare al 105.012 e come direbbe Steve Jobs sono gli Speedmaster Moonwatch migliori di sempre. Leggi la recensione live che ho scritto a inizio anno.
Prezzo: da 6.200 Eur
Patek Philippe Calatrava 5236P-001
Tra i nostri nuovi orologi preferiti 2021 abbiamo già messo il Nautilus con quadrante verde, anche perchè se la famiglia Stern non cambierà idea sarà l’ultimo in acciaio della storia, ma si è visto anche un nuovo e molto interessante Calatrava. Si tratta di un calendario perpetuo con indicazione in linea, fatto molto raro. Contenuto in una cassa di platino il quadrante blu notte del 5236P-001 è strabiliante e unico: mostra su una sola riga nella consueta posizione sotto le ore 12 le indicazioni di giorno, data, mese, attraverso quattro dischi uno attaccato all’altro. Sotto alle 6 tra i piccoli secondi ci sono anche le fasi lunari. Una prodezza orologiera. Chiaramente è nuovo anche il movimento automatico con microrotore.
Prezzo: 115.060 Eur
Tudor Black Bay Chrono
Se hai notato nel 2021 la maggior parte dei marchi non ha rilasciato novità assolute, ma questo torna abbastanza naturale in un contesto in cui pandemia e lockdown hanno suggerito comportamenti cauti. Così ha fatto anche Tudor che si è concentrata per lo più su aggiornamenti. Segnalo il Black Bay Chrono perchè mi è piaciuto il fatto che ora sia disponbile anche con “quadrante panda” – contatori neri su quadrante principale bianco opalino – e “reverse panda” bianchi su nero come quello mostrato dalla foto. Un altro cambiamento è che Tudor ha reso la cassa un po’ più sottile. Alternativa immensamente più economica – nonchè reperibile – rispetto al Daytona di cui ne richiama alcuni iconici modelli vintage.
Prezzo: da 4.660 Eur
Zenith Chronomaster Sport
Novità Zenith 2021, per la sua lunetta nera superficialmente definita da molti come la copia di un Rolex Daytona – invece essa assolve a tutt’altra funzione (legge i decimi di secondo) – è al contrario un orologio sportivo dal bellissimo aspetto con qualità Zenith che in fatto di cronografi la sua piuttosto lunga. È proposto a un prezzo interessante per fattura e prestazioni. Questo è un crono per intenditori: non avrà lo status del suo collega coronato ma il movimento ad alta frequenza capace di segnare i decimi di secondo surclassa quello Rolex, cui tra l’altro nel 1988 per il suo primo Daytona automatico aveva scelto proprio un movimento Zenith El Primero, ma amputandone la frequenza sostituendo il meccanismo regolatore per farlo andare da 36.000 a 28.800 alternanze/ora con la motivazione che il sistema era uniforme agli altri suoi modelli e quindi più pratico da sostituire (uno scempio). Lo smistamento delle funzioni cronografiche a ruota a colonne, morbido e preciso si è evoluto. Chi ha in mente un cronografo coronato farebbe bene prima ad andare a vedere questo.
Prezzo: 9.700 Eur
Finisce qui l’articolo sui migliori nuovi orologi 2021.
Cosa ne pensi? Il tuo nuovo segnatempo preferito non è presente in questa lista?
Dillo in un commento.
Commenti
Quando il nostro medico parla, non sbaglia una virgola, specie sulla descrizione dello Zenith, inappuntabile. Mi ha colpito il meccanismo del Frederick,
Grazie per il commento Nicola! 🙂 Qualitativamente due cronografi inappuntabili il Daytona e El Primero. Dato che però la nuova uscità Zenith è stata da troppi liquidata sulla rete come “copia del Daytona”, mi sembrava giusto fare un inciso! Alla prossima!
El Primero: un nome non a caso, vedere il Defy II e si capisce il significato. Ho fatto qualche ricerca sul Frederich, il movimento è frutto di una ditta olandese che sembra abbia “messo mano” anche al favoloso movimento del citato defy II.
Grazie per il commento Nicola!
Complimenti per l’articolo. Mi chiedevo però se il Baltic Dual Crown fosse un vero super compressor o avesse semplicemente due corone e una ghiera girevole interna.
Grazie
Gian mario
Grazie per il tuo commento Gian Mario, cui fa intendere che in termini di Super Compressor ne sai molto!
No, come tutti i Super Compressor realizzati oggi cui non si possono considerare veri “Super Compressor”, questo Baltic segue solo il look estetico di quei segnatempo caratterizzato dalle due famose corone.
Anche se deduco che tu ne sia a conoscenza lo riporto per tutti coloro che potrebbero non saperlo. La cassa Super Compressor fu inventata e brevettata nel 1956 da Ervin Piquerez SA (EPSA), una ditta svizzera ormai scomparsa, e da loro prodotta per quasi due decenni. Questi particolari orologi subacquei presero il nome Super Compressor non tanto per le due corone ma per la tecnologia stagna delle loro casse che faceva uso di un fondello con una molla che man mano che con la profondità la pressione aumentava contribuiva a chiudere la cassa più ermeticamente.