Il tourbillon, una delle complicazioni più affascinanti e tecnicamente sofisticate nell’Alta Orologeria, è un vero e proprio simbolo di lusso e maestria artigianale. Questo meccanismo, ai nostri giorni non più fondamentale ma incredibilmente prestigioso, è stato originariamente ideato per migliorare la precisione degli orologi tascabili, contrastando gli effetti della forza di gravità su un movimento meccanico.
Nei moderni orologi da polso è più una dimostrazione di eccellenza tecnica e un’opera d’arte che una necessità funzionale. La sua produzione, se realizzata con metodi artigianali, richiede un’estrema dose di manualità e una attenzione maniacale, elementi che contribuiscono significativamente a elevarne il costo.
La complessità di un tourbillon non si limita solo alla sua costruzione ma anche alla sua funzione. Qui il bilanciere e l’ancora sono posizionati all’interno di una gabbia in modo da compiere una rotazione completa generalmente ogni minuto.
Questo movimento continuo non solo crea un’affascinante animazione sul quadrante dell’orologio, ma serve anche a minimizzare gli errori di cronometraggio causati dalla forza di gravità, o almeno “serviva” quando l’orologio passando gran parte del suo tempo in un panciotto normalmente subiva solo gli effetti della sua posizione in piedi, che normalmente si manifestano nell’accelerare la frequenza.
Ipnotizzante da osservare, è considerato l’apice dell’arte orologiera per chi lo costruisce e simbolo di opulenza per chi lo possiede. Ma perché?
Storia del Tourbillon
Il tourbillon è stato inventato nel 1795 da Abraham-Louis Breguet e brevettato nel 1801. Questa complicazione ha rivoluzionato l’orologeria portando un nuovo livello di precisione e successivamente prestigio nel settore degli orologi di lusso.
Evoluzione del Tourbillon
Nel corso degli anni il tourbillon è passato da strumento pratico a un prestigioso meccanismo cinetico. Oggi in un orologio da polso le infinite posture che esso può assumere fanno sì che questo meccanismo non riesca a correggerle. Ma ironicamente, essendo il polso quasi sempre in movimento, non rimane mai in una posizione fissa abbastanza a lungo da essere influenzato dalla gravità in modo rilevante: è il polso stesso a fungere da tourbillon naturale. Di qui la sua inutilità funzionale.
Nel 1920, quando relegato ancora nel taschino era ancora un dispositivo che portava precisione di marcia, il maestro orologiaio Alfred Helwig docente alla Scoula Orolgiera di Glashütte, inventò il tourbillon volante, la prima vera variante del meccanismo di Breguet.
Qui il sistema è fissato solo dal lato inferiore. Questa configurazione crea un effetto visivo di sospensione, permettendo una vista più spettacolare del dispositivo in azione che non è offuscata da alcun elemento posizionato prima del tourbillon stesso. Richiedendo un alto livello di abilità nella costruzione, il tourbillon volante riduce il peso del meccanismo e aumenta la spettacolarità. Sebbene come tutte le varianti il suo impatto sulla precisione in orologi moderni sia limitato, rappresenta una firma autentica di maestria orologiera.
Le case orologiere competono per infondere disegni innovativi e tecniche futuristiche nello sviluppo del tourbillon, spingendo i confini di ciò che è possibile in termini di design e complessità.
Tuttavia gli esempi più incredibili arrivano da marchi indipendenti come Greubel & Forsey che ha inventato il quadruplo tourbillon, e da singoli maestri orologiai come Thomas Prescher, l’ideatore del primo tourbillon che ruota su tre assi.
Nonostante tutte queste varianti siano geniali, qualunque evoluzione del principio del suo funzionamento scoperto da Breguet avrà sempre dei limiti nel correggere il tempo, come forse nel futuro potrà offrire ancora più spettacolo.
Cosa Rende Gli Orologi Tourbillon Così Preziosi e Costosi?
Gli orologi con tourbillon sono veri e propri gioielli dell’orologeria, un mix di arte e scienza che incanta gli appassionati. Immagina di mettere insieme una cinquantina di minuscoli elementi in uno spazio non più grande di una moneta da un centesimo e che nel complesso pesano meno di un grammo. Ecco cosa si trova dentro un tourbillon. Queste piccole meraviglie meccaniche non solo richiedono abilità artigianali di livello superiore, ma anche materiali speciali come alluminio e titanio, leggeri ma resistenti e lavorarli costa.
Ogni volta che un orologiaio si mette al lavoro su un tourbillon, è come se entrasse in un mondo ovattato: è per questo motivo che le Maison hanno solitamente un reparto distaccato dove pochi eletti creano meraviglie come queste. Serve un set di strumenti specifici, tanto tempo e una pazienza infinita. Non è un lavoro per tutti, ma solo per i migliori artigiani.
Non sorprende quindi che il tourbillon sia diventato un simbolo di prestigio e lusso. Mettilo in bella mostra sul quadrante, e hai un orologio che attira gli sguardi e fa parlare di sè. È curioso come, nonostante la sua natura complessa e costosa, il tourbillon sia diventato quasi un must per ogni collezione di Alta Orologeria.
Un tempo era una rarità e serviva solo per perseguire la precisione. A dimostrazione di ciò, Breguet era solito posizionarlo nella parte posteriore del movimento; nessuno lo vedeva come un ineguagliabile spettacolo cinetico.
Oggi lo trovi in ogni collezione di “haute horlogerie” che si rispetti, ma questo non lo rende meno affascinante. Un po’ come Aldo, Giovanni e Giacomo: conosci il loro stile ma se li ami non smettono mai di stupirti!
Osservando Presente e Futuro del Tourbillon
Ho pensato di scrivere questo articolo perché troppe volte liquidiamo un orologio dicendo “ah, è troppo caro”. Ci sta benissimo, come anche che la ragione per cui lo sia possa stare solo nel nome del marchio che l’ha fatto.
Il tourbillon è apparso per la prima volta su un orologio da polso solo nel 1947 grazie a Omega. È facile quindi comprendere come sino a pochi anni fa questo strumento che regola la frequenza con un balletto fosse irraggiungibile.
Con l’introduzione di nuovi metodi di costruzione automatizzati c’è chi oggi riesce a produrre tourbillon a costi molto bassi. Quanto? Anche a meno di €300. Malato di orologeria come sono e con un portafoglio che va nella direzione opposta anni fa non sono riuscito a resistere dal farne uno mio e ho acquistato una cinesata. Un tourbillon volante in stile Blancpain (il meccanismo) che ho descritto in questo articolo. Sono più furbo di chi spende decine di migliaia di euro? Assolutamente NO. A volte gli do la carica e sto semplicemente a guardarlo roteare.
Perciò chi ha sempre prodotto tourbillon da decine di migliaia di euro a salire ora non li vende più? O chi li compra sono solo benestanti che non sanno dove buttare via i soldi? A giudicare da quanti nuovi modelli ogni anno escono e dalle cifre investite per realizzarli – dal progetto al prodotto finito – non sembrerebbe.
È bello che sia avvenuta questa democratizzazione e usufruirne è una cosa giusta, basta come tutte le cose essere consapevoli di quello che hai comprato.
Ora mi piacerebbe leggere la tua opinione: lasciala in un commento.
Commenti
Conoscere l’arte della produzione di orologeria è per me, ancor oggi motivo di stupore soprattutto perché si tratta di un oggetto che segna il nostro tempo e, come in questo caso, ci permette di vederlo trascorrere con i suoi meccanismi. Penso che l’orologio sia e sarà sempre un tassello della bellezza, perché oltre ad essere un gioiello ha dentro di sé uno spirito di vita… segue il tempo.
Uno splendido articolo, grazie per la sua chiarezza. Possiedo una “cinesata”da 800€ e tanto mi basta per goderne tutto l’effetto che fa.
Grazie per il commento! Buon tutto con il tuo tourbillon..