Squale Tribute, Un Orologio Subacqueo Da Non Farsi Sfuggire

Tribute: Storia e leggenda in un’edizione limitata nata per essere collezionata

di Massimo Scalese 8 MIN LETTURA

 

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di Massimo Scalese 8 MIN LETTURA

 

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Squale Tribute

L’ho detto una, mille volte: gli orologi subacquei professionali furono nei primi anni ‘50 una tra le novità che più rivoluzionarono il settore. E così tanto da creare un genere che oggi fa sognare anche lontano dall’acqua.

Oltre sessant’anni fa erano strumenti e così venivano trattati.

Oggi la loro impermeabilità è aumentata tanto quanto questi orologi dagli spessi vetri con indici e lancette enormi spesso il mare lo vedono con il binocolo, ma poco importa.

Qualcuno come lo Squale Tribute che vedi racconta una lunga storia, ma quelli che come lui sono nati per essere collezionati, senza farti esporre economicamente tanto da trovarti il direttore di banca sotto casa, sono mosche bianche.

Tutto molto affascinante ma c’è un solo ma: che ce ne sono solo 30.

Squale: La Storia

Faccio un breve inciso sulle origini del marchio perché mi piace avere un pensiero anche per chi affacciandosi ora a questo mondo non conosce Squale.

Fondata a Neuchâtel (CH) nel 1946 da Charles Von Büren, Squale mette un piede in orologeria come produttore di casse e componentistica per terzi. Qualche anno dopo il suo creatore decide di realizzare una propria gamma di orologi subacquei professionali.

Charles Von Büren Squale
Charles Von Büren © Squale

Tra il 1960 e i primi anni ‘70 – gli anni d’oro dei subacquei professionali – Squale fornì componenti per un’infinità di marchi riservandosi però spesso di lasciare la sua firma sul quadrante con uno squaletto. Un simbolo che fece storia.

Ancora oggi incline a farsi conoscere più per il passato e le sue prestazioni piuttosto che per piani di marketing, Squale è stato l’orologio assegnato al corpo dei paracadutisti della Folgore e dei sommozzatori della Marina Militare italiana, oltre alla ancora attuale collaborazione con il Corpo di Polizia.

Alla fine degli anni ’80 a causa della crisi innescata dal quarzo il marchio cessò di produrre orologi con movimenti meccanici che sostituì con quelli al quarzo. Di lì a poco la Von Büren S.A. fu rilevata dalla famiglia italiana Maggi che oramai da molto tempo collaborava con il marchio svizzero.

Pubblicità Squale d'epoca

Il marchio fu rilanciato nel 2005 riscuotendo soprattutto tra gli appasionati il grande successo che si può sentire ai nostri giorni. Da sempre gli orologi sono prodotti in Svizzera.

Squale e la Divisione Sommozzatori della Polizia di Stato italiana sono partner da lungo tempo: dagli anni 70, periodo in cui i sommozzatori erano coinvolti ed erano indispensabili nell’assistenza delle numerose sfide in apnea, fino al 2016, data in cui Squale diventò fornitrice ufficiale per il reparto.

Recensione Squale Tribute

Sulla scia del successo dello Squale Galeazzi uscito nel 2020, andato esaurito quasi all’istante e ritenuto da noi di Orologi di Classe uno tra i migliori subacquei del momento, Squale Tribute è un’edizione speciale limitata a 30 esemplari – singolarmente numerati da 1 a 30 – che celebra il lungo lavoro congiunto del brand e del Corpo Sommozzatori della Polizia italiana.

Recensione Squale Tribute

Ogni set è formato dall’orologio Tribute, dalla riedizione di un coltello d’epoca Galeazzi, e da una scatola di legno antico realizzata artigianalmente.

Partiamo dai dettagli dell’orologio.

Cassa

Da sempre una delle eccellenze degli orologi Squale, la cassa è stata forgiata partendo da una barra di acciaio inox 316L di qualità top.

Il primo semilavorato è il risultato del processo di coniatura: una pressa preme lentamente sino a deformare l’acciaio per ottenere un pezzo ancora grezzo ma molto preciso e definito.

Squale Tribute cassa lato

Questi viene quindi man mano rifinito con diversi torni. Per prima cosa viene lavorata la parte posteriore in modo da poter incassare il movimento, poi si prosegue alla foratura del tubo-corona e alle lavorazioni per l’inserimento del vetro e della lunetta. Le anse sono sono forate a mano.

La cassa che misura 41 mm di diametro passa quindi alla fase di finitura; essa viene trattata da dei nastri per ottenere zone smerigliate e lucidate.

Squale Tribute cassa corona

Da questo punto in poi tutto è nelle mani dell’occhio umano.

Viene effettuato un controllo per verificare la precisione delle lavorazioni, quindi l’artigiano procede ad inserire il tubo corona e a saldarlo.

Una volta montata la lunetta e chiuso il fondello, la cassa viene ispezionata un ultima volta per scorgere eventuali imperfezioni. Infine si effettua il test d’impermeabilità che per questo Squale deve essere capace di resistere ad una pressione di 20 atmosfere, la stessa che si incontrerebbe a 200 metri di profondità.

Squale Tribute cassa fondello

La ghiera unidirezionale con inserto nero in acciaio a 120 scatti è più classica che mai.

Quadrante

Il disco viene ricavato con un’apposita pressa, e dopo che i supporti per il movimento sono stati saldati. Per il quadrante del Tribute Squale ha scelto di realizzare degli indici in ottone rodiato da applicare.

Squale Tribute quadrante

Successivamente il tutto viene sgrassato e lucidato sempre a mano. Dopo un bagno galvanico e il processo di elettrodeposizione esso assume una colorazione nera.

Ecco avvicinarsi un momento cruciale. Viene applicata la finitura Grenèe, una tecnica artigianale chiamata anche “argentatura a freddo” che solitamente ritroviamo solo in pezzi di Alta Orologeria. Una polvere d’argento viene spazzolata conferendo alla superficie una finitura opaca e ruvida tipica dei quadranti Squale d’epoca.

Adesso per il quadrantista è arrivata l’ora di occuparsi della stampa del logo e di ogni scritta utilizzando inchiostri Swiss Made su degli appositi clichè. Per la centratura non si affida a macchinari ma unicamente al suo occhio e all’esperienza.

Squale Tribute dettaglio quadrante

Dopo aver applicato gli indici li spennella a mano riempendoli di sostanza luminescente SuperLuminova.

Vetro

Per ottenere un aspetto identico ai modelli anni ‘70 cui lo Squale Tribute celebra la scelta è andata su un vetro plexi.

Il plexiglass è un materiale plastico che sino a trent’anni fa veniva utilizzato di routine come vetro per gli orologi quando lavorare lo zaffiro era impensabile, ed è presente sugli orologi subacquei più iconici che esistano. Non resistente come il suo sostituto Squale lo ha trattato con un rivestimento antiriflesso indurente che lo rende più robusto agli urti e ai graffi di quelli standard.

Squale Tribute vetro

Squale fa sapere che l’assemblaggio del vetro plexi del Tribute segue un ordine preciso, e viene effettuato a mano su ogni singolo orologio.

Partendo dalla cassa vuota, il primo elemento da inserire nell’apposita sede è una guarnizione in gomma che ne garantisce la resistenza all’acqua. Solo ora viene appoggiato il vetro plexi e sigillato con un altro anello in acciaio che avvitandosi lo blocca assicurandone la stabilità e un’ulteriore resistenza all’acqua.

Movimento

Protetto e nascosto da un fondello a vite lo Squale Tribute è animato da un movimento a carica automatica Sellita SW200-1 di prima scelta.

Segue la filosofia iremovibile del marchio che da sempre sceglie di usare calibri svizzeri base senza fronzoli, affidabili, e di facile manutenzione come l’ETA 2824 che talvolta si può ancora trovare in altri modelli del brand.

Sellita SW200-1
Sellita SW200-1 (immagine generica)

Il Sellita che è il clone più accreditato dell’ETA rispetto a quest’ultimo possiede un rubino in più (26 contro 25) che é stato posizionato sulla parte superiore dell’asse del bariletto che si trova sotto al cricchetto. La sua funzione è quella di ridurre leggermente l’attrito relativo all’avvolgimento automatico del bariletto.

Cinturino

Solitamente non dedico mai un capitolo al cinturino o al bracciale di un orologio ma oggi devo fare un’eccezione.

Caratterizzato da un sobrio profilo a minuscoli rombi che da lontano fai fatica a scorgere il cinturino dello Squale Tribute chiamato “Tropic Rubber” è in caucciù ma così morbido che al tatto sembra di velluto.

Squale Tribute cinturino

Non ho mai trovato un cinturino in gomma così confortevole: se te la senti di spendere qualcosa in più di quelli che normalmente si trovano in giro ti consiglio di comprarlo anche se non possiedi uno Squale.

Edizione Speciale Squale Tribute

Per quanto nostalgico e realizzato nel rispetto dei modelli vintage Squale Tribute non omaggia solo l’orologio che era al polso dei sommozzatori della Polizia di Stato, ma con un equipaggiamento speciale anche le imprese del corpo.

Coltello

Insieme all’orologio è fornito la riedizione dello storico coltello Galeazzi.

Questo coltello fu brevettato nel 1956 su specifica richiesta del ComSubin (Commando Subacquei ed Incursori), il reparto d’élite della Marina Militare Italiana.

Pensato per essere un vero e proprio strumento multiuso, comprende una lama tagliente ed una seghettata. Adatto alle situazioni di pericolo che si possono verificare negli abissi è dotato di una chiave inglese regolabile posta sulla testa dell’impugnatura.

Squale Tribute coltello Galeazzi

Oggi questo coltello è stato riprodotto per Squale da un’azienda Italiana utilizzando il brevetto originale della ditta Galeazzi.

Ti posso assicurare che solo a vederlo dal vivo incute timore. È un pesantissimo blocco di acciaio massiccio con una spessa lama tagliente e luccicante e rifinito con cura maniacale. Un altro oggetto da collezionare.

Cofanetto

Potevano un orologio e un coltello di questo tenore essere consegnati in una banale confezione? Di certo no.

Squale Tribute cofanetto chiuso

Per questo Squale si è affidata a un altro artigiano stavolta specializzato nella lavorazione del legno, lo stesso che il marchio aveva coinvolto per le confezioni dello Squale 101 ATMOS Bronze realizzato nel 2018 per il 60° Anniversario della nascita dell’Unità Sommozzatori.

Ogni cofanetto della Tribute Limited Edition viene da botti di rovere dell’800 recuperate da case vinicole della Toscana e sapientemente lavorato a mano.

Squale Tribute cofanetto aperto

Col tempo le doghe di legno hanno assorbito il vino e gli agenti atmosferici in maniera differente, creando colorazioni e sfumature uniche per ogni cofanetto.

Opinioni

Squale Tribute è solo la punta di un iceberg.

Da una parte questa recensione non fa che confermare il profilo di un marchio che da sempre rappresenta una delle stelle più luminose di quella galassia che di nome fa orologio subacqueo.

Questo pezzo è un ritorno al DNA degli orologi subacquei più iconici degli anni ‘60 ‘70 e ‘80.

E se andiamo a vedere ancora prima. Maison come Blancpain – che nel 1953 fu la firma del primo orologio subacqueo professionale mai costruito (precedente al Rolex Submariner) – per la cassa si affidarono proprio a Charles Von Büren, ma lo stesso vale per altre note firme marine come Doxa, Heuer, e di nomi ce ne sarebbero ancora molti altri.

Squale regalerà il set 0/30 che ho avuto a disposizione per qualche giorno per scrivere questa recensione alla Polizia.

Squale Tribute marchio

Per tagliare corto ciò che mi ha colpito del Tribute è come Squale abbia affrontato un’edizione limitata:

  • Nessun compromesso per far sì che l’orologio e il modello vintage cui si riferisce si somigliassero come due gocce d’acqua.
  • La serietà. In tantissimi oggi speculano sulle edizioni limitate si numerandole ma “non limitandole”. Qui ce ne sono solo 30.

Sicuramente ti starai chiedendo: ma quanto costa?

Anche questa sarà una bella sorpresa e per saperlo, insieme ad altri dettagli multimediali che documentano la sua costruzione ti invito ad andare sul sito Squale.

Poi ricordati di tornare qui a lasciare la tua opinione.

 

Commenti

  1. Bellissima edizione, esclusiva e limitata.
    Quel quadrante lavorato a mano con piccole imperfezioni lo rende veramente artigianale, si vede la mano dell’uomo e non la fredda perfezione di un robot.
    Veramente riuscito il concetto di tributo.
    Il coltello poi è spettacolare, non saprei cosa farmene perchè non credo mi troverei in situazioni di pericolo con quello in mano, ma come oggetto da ammirare è affascinante e rende l’idea del livello di specializzazione e addestramento dei ComSubIn italiani.

    1. Grazie per il comento Lorenzo! Le tue parole confermano che hai colto in pieno tutti i risvolti storici e simbolici di questa edizione speciale Tribute. 🙂

  2. Ciao Massimo, bellissimo articolo.
    Mi affascina l’idea di acquistarlo e mi chiedevo se in quanto edizione limitata fosse anche un buon investimento.

    grazie Fabrizio

    1. Grazie per il commento Fabrizio! Guarda, che lo Squale Tribute sia stato realizzato per essere collezionato lo dice il prodotto stesso: l’artigianalità con cui è stato costruito e che – come faceva notare Lorenzo nel commento precedente – viene fuori in piccoli dettagli dove di vede che pur costando una modesta cifra è fatto a mano. In breve, per me è un pezzo da collezionare al 100% e l’ho scritto in più passi della recensione, ma se riesci a comprarne uno.. 30 sono molto pochi per gli appassionati Squale che sono in tutto il mondo. Per il fattore investimento lo è di nuovo senz’altro: e così – ripeto – è stato concepito. Poi c’è da dire che gli Squale vintage della Polizia o di altri corpi, negli anni hanno anche sestuplicato il loro valore. Misurare ora l’investimento del nuovo Tribute è impossibile, ma lo sarebbe per qualsiasi altro orologio/brand quando esce. Riassumendo: le caratteristiche, è evidente, ci sono tutte.

  3. Un capolavoro artigianale che riporta indietro nel tempo sugli anni 70 prima che l”orologeria meccanica e automatica venisse soppiantata da quella al quarzo, di chiaro stampo giapponese.
    Che dire, unick e vello nel suo genere l’ensambld con il coltello, costituiscono un oggetto del desiderio per pochi intenditori, non per tutti. Ciao

    1. Grazie per la domanda. Come scritto in fondo all’articolo è riportato nel sito Squale. Clicca sul pulsante alla fine “Scopri di più su Squale Tribute”.

  4. Salve , ma lo squale tribute 2021 con 60 pezzi non c’entra nulla con edizione della polizia ?

    1. Perdona il ritardo nel risponderti Carmelo. No, che sappia io questa edizione Tribute 2021 non c’entra nulla; come scritto nell’articolo, per i da sempre splendidi rapporti con il Corpo Sommozzatori della Polizia italiana, Squale ha donato loro il set 0/30 (fuoriserie) che è quello che ho utilizzato per questa recensione.

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