Dietro l’Omega Ploprof: La Storia di un Gigante del Mare

Cronaca di una creatura immortale degli abissi: Storia e evoluzione dell'Omega Ploprof attraverso i decenni

di Massimo Scalese 7 MIN LETTURA

 

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di Massimo Scalese 7 MIN LETTURA

 

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orologio Omega Ploprof 1970
Courtesy @ Omega SA

Il mondo sottomarino offre una bellezza e un mistero che non ha eguali. Lì nonostante il tempo sembri immobile ogni secondo ha un valore immenso. Con in testa questi pensieri giorni fa mi è venuta voglia di scrivere delle origini e dell’evoluzione del Ploprof, capolavoro subacqueo di Omega.

Derivato dal francese “Plongeur Professionnel”, il Ploprof è la prova più concreta di come oltre mezzo secolo fa Omega affrontò con grande passione e determinazione l’esplorazione subacquea alle alte profondità.

Ai tempi che il Seamaster 300 era tra i migliori orologi subacquei, il marchio svizzero decise per un progetto, come si dice in orologeria “en blanc” – ossia partendo da zero, e insieme a COMEX, azienda francese esperta in immersioni, gettò le basi di quello che sarebbe diventato il suo primo subacqueo professionale. Non apparteneva al suo tempo. Era rivoluzionario.

orologio Omega Seamaster 600 Ploprof
Courtesy @ Omega SA

La sua cassa monoblocco? Unica. La lunetta? Progettata per un’affidabilità senza paragoni. E la corona di carica? Pensata con la stessa sicurezza che può trasmettere in mare la vista di un faro in piena notte.

Ma il Ploprof non è solo alta tecnologia scaturita con i mezzi più avanzati che erano a disposizione a cavallo dell’inizio degli Anni ‘70. È un orologio che racconta di avventure sottomarine e di quella voce che ha sempre spinto l’uomo a sfidare l’ignoto.

Frederic Robert e L’Esperienza di David Stevens

La forza trainante del progetto fu Frederic Robert: prima di collaborare con Omega, si era già fatto un nome nel campo con il suo marchio di orologi skin diver Aquastar.

I successi da lui raggiunti attirarono l’attenzione di Omega, che nel 1967 lo assunse con un contratto di consulenza.

Con Robert al timone, Omega fece un primo passo strategico per promuovere il suo impegno nella creazione di orologi subacquei speciali. Istituì una “Marine Unit”, dedicata alla ricerca e allo sviluppo di segnatempo da immersione fatti su misura per professionisti. Nel giro di appena un anno, nel 1968, grazie anche alla collaborazione con COMEX, il design e il concetto iniziale del Ploprof prese vita.

prototipo Omega Ploprof 1968-1969
Prototipo Omega Ploprof 1968-1969 – Courtesy www.omegaploprof.com

A testimoniare le capacità di quel diver è stata in seguito anche l’approvazione del subacqueo David Stevens. Impegnato con la British Petroleum, Stevens a quei tempi si imbarcava spesso in missioni in acque profonde dove la precisione e l’affidabilità dell’attrezzatura erano fondamentali.

L’Omega Ploprof è stato il suo orologio preferito, scelta che la dice lunga sulle sue prestazioni. Le esperienze reali di Stevens con quell’ingombrante blocco di acciaio al polso sono la prova più tangibile della sua funzionalità e sicurezza, ai tempi che erano i fatti a determinare la bontà di un orologio, non mode e marketing.

Caratteristiche Uniche e Innovazioni

Con il rapido sviluppo delle immersioni professionali, venne fuori l’esigenza di strumenti per immergersi in grado di resistere a pressioni sempre più alte, e capaci di funzionare nelle condizioni subacquee più difficili.

orologio Omega Seamaster Ploprof 1970
Omega Seamaster Ploprof 1970 – Courtesy @ Omega SA

Ecco così apparire l’Omega Seamaster 600 Professional, affettuosamente noto come Ploprof. Delle origini del suo nome ne ho già parlato, ma ciò che lo distingueva era la sua estetica unica che nascondeva (neanche troppo) le incredibili prestazioni di cui era capace.

Mentre già un discreto numero di orologi subacquei dei primi Anni ‘70 incorporavano valvole di fuga dell’elio per rilasciare il gas che penetrava nell’orologio durante le immersioni in saturazione in acque profonde, Omega prese una strada diversa.

Pur conoscendo le potenziali insidie del metodo che scelse, optò per un approccio preventivo. Il Ploprof è stato progettato con una cassa monoblocco ricavata da un unico pezzo di acciaio. Questa singolare scelta garantisce che l’elio, avendo meno superfici dalle quali penetrare, non possa arrivare all’interno dell’orologio, eliminando così la necessità di un meccanismo di fuoriuscita.

Questo non significa che l’invenzione della valvola per la fuoriuscita delle molecole dell’elio dalla cassa brevettata da Doxa e Rolex nei primi Anni ’60 per gli orologi dei subacquei professionisti che si immergevano in saturazione fosse inutile, ma che già poco dopo l’uscita del Rolex Sea-Dweller nel 1967 e il Doxa SUB 300T Conquistador del 1969, Omega poteva farne a meno.

A quei tempi il Plofrof fu il primo dei subacquei dalle maniere forti. Oggi UTS MÜNCHEN  acronimo di Uhren-Technik-Spinner, ditta di Monaco di Baviera dell’Ing. Spinner, specializzata nella costruzione di parti di precisione per l’industria tedesca che realizza orologi subacquei estremi, costruisce artigianalmente modelli che potrebbero spingersi fino a 4.000 metri di profondità senza necessitare della valvola di espulsione.

A me rimane comunque il dubbio che ai tempi che il Ploprof fu creato – guarda caso con la collaborazione di COMEX, gli stessi specialisti delle immersioni che misero a punto per Doxa e Rolex quella famosa valvola – sotto sotto ci fossero dei problemi di superamento di quel brevetto.

Se così fosse la soluzione è stata semplice a dirsi: farne a meno.

sistema serraggio completo corona di carica Omega Ploprof
Sistema serraggio completo corona di carica Omega Ploprof – Courtesy @ www.omegaploprof.com

Proseguendo con approcci inconsueti per un orologio da immersione la lunetta del Ploprof era un’altra meraviglia. Azionata tramite un caratteristico meccanismo a pulsante, offriva ai subacquei un’alternativa semplice e più sicura alla lunetta unidirezionale per tenere traccia dei tempi di immersione.

Ultimo ma non meno importante la corona di carica. Già a partire dai primi prototipi era completamente scatolata e protetta sia sopra e sotto che lateralmente.

L’Omega Ploprof 2009: Un Ritorno alla Grande

Nel 2009 Omega ha fatto parlare di sé reintroducendo l’iconico Seamaster Ploprof. L’iterazione moderna, ribattezzata Omega Seamaster Ploprof Co-Axial Master Chronometer, è un omaggio a colui che 40 anni prima l’aveva preceduto, ma nel contempo la nuova versione ha introdotto anche diversi aggiornamenti.

orologio Omega Seamaster Ploprof Co-Axial Master Chronometer 2009
Courtesy @ Omega SA

La resistenza all’acqua raddoppia a 1200 metri (circa 4000 piedi), e il calibro OMEGA Co-Axial 8500 diventa il suo nuovo cuore. Questo movimento vanta uno scappamento coassiale e offre una riserva di carica più generosa di 60 ore.

Il Ploprof 2009 si distingue per l’imponente cassa di 55 x 48mm, realizzata in leggero titanio che rende più confortevoli le sue importanti dimensioni. L’orologio presenta la sua caratteristica lunetta girevole bidirezionale, che può essere regolata solo premendo il pulsante di sicurezza posizionato in alto sulla parte destra della carrure.

pulsante di sicurezza lunetta Omega Ploprof 2009 cassa titanio
Curtesy @ Omega SA

Dalla parte opposta la corona di carica che appare a ore 9 è avvitata e qui addirittura completamente scatolata. Il fondello è ornato dal medaglione Seamaster, che presenta anche un motivo di scanalature antiscivolo per garantire stabilità al polso.

Per chi preferisce la versatilità, il Ploprof offre due opzioni di cinturino: il nuovo bracciale Omega “shark” e un cinturino in caucciù. Grazie a una doppia estensione entrambi possono essere regolati per adattarsi bene a una spessa muta.

fondello orologio Omega Seamaster Ploprof Co-Axial Master Chronometer 2009
Courtesy @ Omega SA

L’orologio è stato presentato nel 2009 con un prezzo di listino di 8.000 franchi svizzeri per il modello con bracciale a maglie.

Omega Seamaster Ploprof 1200M Summer Blue 75th Anniversary Edition

E il 2023 è l’anno di un altro Omega Ploprof molto speciale per celebrare il 75° anniversario della collezione Seamaster.

Il nuovo Ploprof 1200M Summer Blue presenta una solida cassa monoblocco in acciaio O-MEGASTEEL che misura 55 mm x 45 mm x 15,5 mm, con un’impermeabilità sempre di 1200 metri. Il quadrante blu spazzolato a raggi di sole ha una finitura degradé che passa da un blu più chiaro al centro a un blu scuro ai bordi, riflettendo il livello di impermeabilità dell’orologio.

Omega Seamaster Ploprof Summer Edition
Courtesy @ Omega SA

La lunetta in vetro zaffiro trasparente rivela lo sfondo blu e la scala subacquea blu chiaro sottostanti. L’orologio presenta la famosa corona avvitata e il caratteristico pulsante di sicurezza per la lunetta a ore 2, che per l’occasione sfoggia un anello in ceramica blu. Le lancette e gli indici verniciati sono impreziositi da Super-LumiNova azzurro.

L’orologio è animato dal calibro 8912 Omega Co-Axial Master Chronometer, un movimento a carica automatica con una riserva di carica di 60 ore. Questo movimento è certificato METAS e antimagnetico. Il fondello presenta un logo Seamaster commemorativo inciso al laser, incorniciato da onde e raffigurante un tridente con Poseidone e due cavallucci marini. È il logo originale Omega del 1956 e l’attuale design del marchio.

orologio Omega Seamaster Ploprof Summer Edition 2023 fondello
Courtesy @ Omega SA

L’Omega Seamaster Ploprof 1200m Summer Blue 75th Anniversary Edition costa €15.600 e sarà disponibile a partire da novembre 2023 su un cinturino in caucciù blu per un look vintage.

Opinioni

Oltre che da David Stevens, com’è invece più noto l’Omega Ploprof è stato utilizzato da personalità di spicco al di fuori della comunità subacquea, come il presidente della Fiat Gianni Agnelli, che notoriamente indossava il suo Ploprof sopra il polsino della camicia.

Gianni Agnelli con al polso il suo Omega Ploprof
Gianni Agnelli Omega Ploprof St. Moritz 1979 – Courtesy @ www.rolexmagazine.com

L’Omega Ploprof non è solo un altro orologio subacqueo: è un simbolo, una memorabilia dell’esplorazione delle profondità marine. Nato dall’esigenza di un cronometraggio affidabile negli ambienti subacquei più difficili, negli Anni ’70 il Ploprof ha segnato un salto quantico nella tecnologia degli orologi subacquei.

Recentemente le case d’asta hanno visto Ploprof vintage aggiudicarsi a somme impressionanti, a testimonianza del suo fascino e del valore che i collezionisti attribuiscono al suo passato.

Omega stessa lo venera e con nuove uscite rilasciate con il contagocce dimostra per questo orologio più affetto che un interesse speculativo.

Con la presentazione dell’edizione 2023 Summer Blue, è evidente che la storia del Ploprof è tutt’altro che finita. Questo nuovo modello – leggermente ridotto nelle misure rispetto all’edizione 2009 – mi fa sperare nell’arrivo di una nuova linea, ma sempre con calma, come quando nuoti nel silenzio surreale del profondo del mare.

Ora sono curioso di sentire la tua di opinione: lasciala in un commento.

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Special thanks for the great images to www.omegaploprof.com.

 

Commenti

  1. Articolo favoloso! Mi ricordo che nel 2002 avevo visto su Ebay un Seamaster 600 Professional in vendita per circa 2000 euro da un francese. Sembrava nuovo. Se l’avessi comprato…

  2. Buongiorno Massimo
    Un altro orologio che ha segnato la storia, in questo caso la storia dei Diver.
    Mai provato al polso ma penso sia “importabile” nella vita di tutti i giorni.
    Mi è piaciuto tantissimo il tuo articolo, anche perchè, leggendolo, ho scoperto una cosina che proprio non sapevo: Pensavo che la COMEX avesse collaborato solo con Rolex. Invece tac… anche con Omega, anzi, probabilmente prima con Omega…. se non erro Rolex iniziò la collaborazione con Comex tra la fine del 1969 e l’inizio del 1970, Omega nel 1968.
    Devo approfondire

    Grazie mille

    1. Grazie Lorenz! 😉 Comunque sia andata anch’io raccogliendo la documentazione per questo articolo ho imparato di più su COMEX, un nome che è molto più che una semplice scritta sul quadrante.

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