Omega veste il polso di James Bond dal 1995 e l’ha fatto con 12 orologi tutti dal look molto diverso. L’ultimo 007 edition, offerto in edizione non limitata, ha preso più degli altri le distanze dall’attuale collezione Seamaster.
Ma senza perdere altro tempo andiamo a scoprire insieme le particolarità di Omega Seamaster Diver 300M 007 Edition apparso nel film “No Time To Die”.
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ToggleRecensione Omega Seamaster 007
A causa della pandemia questo Omega 007 è come il film, e molti altri eventi che dovevano svolgersi nel 2020, slittato di un anno. Finito di girare nel 2019, e con l’orologio svelato i primi di dicembre sempre di due anni fa, la produzione ha posticipato l’uscita di No Time To Die al 30 settembre 2021 e conseguentemente Omega l’immissione dell’orologio sul mercato.
Cassa
Il primo punto che rende questo orologio diverso dagli altri Seamaster è la scelta dei materiali. Il Seamaster Diver 300M 007 presenta una cassa da 42 mm in titanio Grado 2 non lucidato, anzi piuttosto grezzo.
È noto che i segnatempo in titanio sono leggeri ma allo stesso tempo molto robusti. Il titanio che non è una novità per la linea Seamaster, qui ha contribuito molto ad addolcire le forme incisive di un orologio che più di quelle di un subacqueo lo fanno sembrare un orologio militare. La leggera lega, sempre più utilizzata in orologeria persino per modelli classici, è oltretutto anche altamente anticorrosiva.
Impermeabile sino a 30 bar (300 metri) il Seamaster 007 Edition No Time To Die è completato da un fondello NAIAD LOCK che mantiene correttamente allineate tutte le incisioni. Il vetro in zaffiro curvato è dotato di un doppio trattamento antiriflesso. Ciò nonostante lo spessore con 13,15 mm rimane sotto la media degli orologi subacquei dalle simili caratteristiche.
Il fondello del movimento che non è a vista riporta incisi serie di numeri tipici negli orologi militari. Le cifre “0552” si rifanno ad un codice numerico di origini navali, mentre “923 7697” è il codice per gli orologi subacquei. La lettera “A” indica in codice gli orologi con corona a vite, mentre “007” è ovviamente l’iconico codice di James Bond. Per finire il numero “62” si riferisce all’anno del primissimo film dell’agente nato nel 1953 dalla fantasia dello scrittore inglese Ian Fleming.
Quadrante
Se il titanio non bastasse, quadrante e lunetta sono li a mettere subito in chiaro le origini guerresche dell’ultimo Omega 007.
Ma qui militare significa tutt’altro che grezzo.
Il disco del quadrante è di alluminio. Verniciato a polveri presenta una superficie uniformemente porosa di una tinta molto simile ai cosiddetti quadranti tropicali in cui il marrone scaturisce dall’originale tinta nera dopo anni e anni di esposizione al sole.
La grafica è molto misurata sia di aspetto sia di dimensioni. Il colore di logo, la scritta Omega, così come Professional, Coaxial, Master Chronometer e l’impermeabilità di 300 m / 1000 ft riprende il beige degli indici, e a parte il nome Seamaster in rosso è beige anche la freccia “Broad Arrow” qui alle ore 6 – simbolo immancabile in un genuino orologio militare di origini britanniche.
Gli indici applicati che nella forma riprendono quelli dei classici Seamaster 300 M sono molto spessi, perciò generano un evidente e piacevole effetto tridimensionale.
Come per i primi le sfere realizzate con finitura opaca sono riempite di sostanza luminescente color ecru/beige per un effetto vintage. Sono dello stesso colore la minuteria e i numeri che appaiono sulla lunetta anch’essa d’alluminio.
Come in tutti gli ultimi Seamaster di notte gli elementi con inserti luminosi si accendono di blu, mentre per distinguersi dal resto la lancetta dei minuti emana un’intensa luce verde.
Movimento
E siamo arrivati a descrivere il motore di questa Special Edition. Il calibro Omega 8806 è attualmente il movimento automatico tre lancette più avanzato di Omega, nonché – anche se per una volta non visibile – è decorato con finiture accurate.
Al solito il suo cuore è regolato da uno scappamento Co-Axial e da una molla a spirale del bilanciere libera con scappamento in silicio: due soluzioni che vanno nella direzione della riduzione effettiva degli attriti, oltre che la seconda è anche un’incredibile protezione contro i magnetismi e di una robustezza agli urti entrambe non ottenibile da qualsiasi altra lega, anche proprietaria.
È previsto un solo bariletto capace di rilasciare 55 ore di riserva di carica.
Master Chronometer
A inizio anno Omega ha dichiarato che nel 2021 con nuovi movimenti anche la linea Speedmaster avrebbe raggiunto la prestigiosa certificazione Master Chronometer e così è stato. Tuttavia era fuori discussione e già da più di due anni che l’ultimo Seamaster di James Bond dovesse possederla.
Che cos’è Master Chronometer? È una doppia certificazione di precisione. Dopo che il movimento supera le prove per ottenere il certificato di cronometro rilasciato dal COSC (Contrôle Officiel Suisse des Chronomètres), deve affrontare gli 8 severi test eseguiti dal METAS, l’istituto di Metrologia Svizzero.
Questi test sono così trasparenti che il proprietario di ogni Seamaster Diver 300M 007 può con il numero del certificato Master Chronometer alla mano vedere online come ha superato ogni prova.
Caratteristiche Omega Seamaster Diver 300M 007 Edition
- Referenze: Cinturino NATO: 210.92.42.20.01.001 – Bracciale Mesh: 210.90.42.20.01.001.
- Cassa: Dimensioni 42 mm x 13,15 mm – Materiale Titanio, Fondello NAIAD LOCK che mantiene correttamente allineate tutte le incisioni – Impermeabile sino a 300 m.
- Vetro: Zaffiro curvo con doppio trattamento antiriflesso.
- Quadrante: Marrone tropicale, Lancette opache stile Seamaster con materiale luminescente beige, Scritta “Seamaster” rossa e Broad Arrow beige alle 6 .
- Movimento: Omega – calibro 8608 proprietario a carica automatica, 35 rubini, Frequenza 25.200 a/h – Riserva di carica: 55 ore – Funzioni: ore, minuti, secondi, Certificato Master Chronometer dal METAS.
- Cinturino: NATO stile Bond nero, beige, grigio con chiusura in titanio.
- Bracciale: In titanio mesh con fibbia pieghevole regolabile.
Prezzo
Di listino costa 8.100 Euro per la versione con cinturino Nato Bond, 9.200 Euro per quella con bracciale titanio a maglia mesh.
Opinioni
Se hai visto il 25° film di 007 NoTime To Die, avrai avuto modo di notare in molte scene al polso di Daniel Craig il Seamaster Diver 300M 007 Edition.
Mr. Q, che al solito è colui che porge a Bond tutte le diavolerie che userà per portare a termine la sua missione, posiziona nel Seamaster un minuscolo dispositivo ad impulsi elettromagnetici che emette un’onda d’urto talmente potente da riuscire a disattivare tutti i congegni elettronici che si trovano ad una certa distanza. Tanto c’è lo scappamento in silicio che protegge il movimento da questo gadget hi-tech killer.
Scherzi a parte, dal 1962 siamo abituati a vedere il bel James di turno tramutare l’impossibile in possibile, conquiste di bellissime donne comprese…
Per concludere per me è un pezzo da collezionare, un ribelle che si discosta molto dal tipico – per tradizione subacqueo – orologio dell’agente 007, almeno come l’avevamo visto fino ad ora.
Omega lo ha pensato e costruito fantasticando anche lei su Bond: questo spiega la sua estetica come i colori e i materiali scelti. Per gli amanti delle edizioni speciali il Seamaster Diver 300M 007 Edition è offerto in una custodia appositamente realizzata in tessuto marrone.
Difficile non valutarlo se pensi sia arrivato il momento di regalarti per Natale un super-subacqueo, ma questo lo avrai già dedotto leggendo la recensione.
Quale comprerei? Arrivati nell’ordine di idee di prezzo di un subacqueo in acciaio, pardon in titanio, di alto di gamma, sceglierei ovviamente quello con bracciale milanese, ma mi farei assolutamente regalare – e sottolineo regalare – il mitico cinturino NATO, perché dai tempi del film Goldfinger (1964) è parte irrinunciabile di un orologio degno di James Bond.
Che ne pensi?
Commenti
“la freccia “Broad Arrow” qui alle ore 6 – simbolo immancabile in un genuino militare che serve ad indicare la direzione.” ????
Consiglio un passaggio su Wikipedia:
The broad arrow was used in England (and later Britain), apparently from the early 14th century, and more widely from the 16th century, to mark objects purchased from the monarch’s money, or to indicate government property. It became particularly associated with the Office or Board of Ordnance, the principal duty of which was to supply guns, ammunition, stores and equipment to the King’s Navy.
Grazie per il commento.
Good evening Sirs,
just to clarify the real meaning of the term : “Broad Arrow”…We Can say it’s essentially used to underline the Ministerial ownership about things .
When in London my boss, an ex combat jet fighter pilot, showed me a picture of his SEPECAT Jaguar bomber’s cockpit.
On the left just over the gyro-compass a little panel depicted the “Broad Arrow” just to remark the plane itself was a British Minister of Defence’s property.
So Mr. Scalese’s statement : ” la freccia “Broad Arrow” qui alle ore 6 – simbolo immancabile in un genuino orologio militare di origini britanniche” is fully correct.
This wonderful watch at six has engraved a “Broad Arrow” simply because is in use to a member of the Minister of Defence…Mr. James Bond himself ( Royal Navy Commander).
Best Regards
Alex
P.S.
In the article Mr. Scalese never says the Broad Arrow points the direction…
come se dice a Roma: ” Diamo a Cesare quel che è di Cesare…E a Massimo quel che è di Massimo..”
Grazie Alex! 😉 L’articolo è stato corretto e la critica ci stava tutta. Mi sono lasciato fuorviare dal comunicato stampa di Omega ma l’ho interpretato liberamente e perciò ho sbagliato… Capita, ma quel che è giusto è giusto.
Un applauso a Massimo per la velocissima correzione.
Da parte mia, da appassionato di orologi e di storia militare, non ho potuto fare a meno di dare un piccolo contributo alla significato del simbolo.
Gentile Massimo,
ammetto di aver letto l’articolo in seconda “stesura” in ogni caso il termine ha la valenza da Te indicata, vale a dire è strettamente connesso al “riconoscimento” da parte di un Ente Ministeriale Britannico, in questo caso quello della Difesa…E poi diciamocelo francamente , chi non ha sognato almeno una volta di pronunciare la mitica frase:
” My name is Bond…James Bond” ?
Best Regards
Alex
P.S.
Una volta chiesero ad Henry Ford quale fosse lo sbaglio di maggior rilievo da lui commesso, lui rispose:
“Io non ho mai commesso errori in vita mia” spiazzando completamente l’interlocutore.
Proseguì aggiungendo: ” Giovanotto io ho commesso migliaia di errori, ma ogni volta ho imparato da ognuno di essi…Quindi in ultima analisi è come se non ne avessi mai fatti…”
😀 È sempre un piacere leggere i tuoi commenti Alex! C’è sempre e simpaticamente qualcosa da… imparare 😉
U’r Welcome Sir…
G’d nite