Ho conosciuto Aaron Becsei nel 2010 a Baselword. Di quell’incontro ricordo solo che nel breve tempo che ci siamo visti, davanti alla sua vetrinetta di 80 x 40 cm presso il vecchio stand AHCI, non sono riuscito ad andare molto oltre “ma come è possibile creare un capolavoro del genere a poco più di venticinque anni?”
Quando il suo interprete finì di ripetere la mia frase in ungaro, nel volto di Aaron il sorriso si tramutò in una risata, umile ma compiaciuta.
E allora “Oh My God!” o qualcosa di molto vicino visto che mi trovavo all’estero, è ciò che mi è passato per la testa la prima volta che visto il Bexei Primus Tourbillon che, continuando silenzioso a far roteare il suo tourbillon su tre assi, faceva sembrare quella piccola vetrina l’entrata di un hotel a cinque stelle.
Di questa opera ne aveva accennato molto tempo fa Robert in un articolo che (sudando) lo vedeva impegnato a descrivere, peraltro assai bene, magie che per alcuni orologiai indipendenti sono all’ordine del giorno.
Chi è Aaron Becsei aka Bexei Watches
Nato a Budapest nel 1979 è l’ultimo di tre generazioni di artigiani orologiai ungheresi e questo, precocità a parte, spiega già molto come abbia potuto firmare un capolavoro come il Primus – un tourbillon da svenimento assicurato.
Nonostante sia nato in mezzo a molle, camme e bilancieri, dopo aver concluso le scuole superiori Aaron ha studiato e si è diplomato orologiaio.
Con le idee molto chiare sulle vette che voleva conquistare, egli ha poi frequentato la facoltà dedicata al CAD/CAM presso la Scuola di Scienze Tecnologiche di Budaphest dove la sua tesi sul tourbillon è stata onorata dall’Ordine degli Ingegneri della Capitale.
I passi successivi del ragazzo sono stati di mettere in pratica la sua attitudine per la creazione di opere di Alta Orologeria che hanno dell’incredibile.
Nel 2003 finisce il suo primo orologio la Mini Zappler, una pendoletta interamente realizzata a mano caratterizzata da stupende incisioni barocche, stile tipico degli orologi Bexei, il nome del suo marchio.
Grazie al suo Tourbillon no. 1 Aaron si è garantito nel 2005 l’ingresso nella stretta casta degli orologiai indipendenti AHCI.
Il Primus Tourbillon
Presentato a Baselworld nel 2008, il Bexei Primus è – dopo il Triple-Axis Tourbillon Regulator di Thomas Prescher – il secondo tourbillon a ruotare al polso su tre assi che la storia dell’orologeria ricorderà.
L’opera firmata Bexei – super coperta da brevetto – è l’unico tourbillon triassiale al mondo a far ruotare il meccanismo su dei cuscinetti unicamente costituiti da rubini!
L’ingegnosità degli orologiai indipendenti non ha limiti.
Pubblico in piccolo l’unica immagine che ho live di questo capolavoro da Baselworld 2010 (perché chiamarla foto, e Primus Tourbillon è un insulto per entrambi).
Continuando, Aaron incominciò a buttar giù i primi schizzi dell’orologio agli inizi del 2006. L’idea di appoggiare tutto il peso di un tourbillon tiassiale su dei cuscinetti costituiti di soli pietre di rubini era di per se un’impresa folle; figuriamoci per un ragazzo di ventisette anni che alla sua seconda esperienza si voleva cimentare con il più complicato dei tourbillon.
Come racconta lo stesso orologiaio indipendente ungherese, “riuscire a miniaturizzare i cuscinetti di quell’insolito materiale, tanto da poterli montare insieme ai tre assi che contengono il tourbillon nella cassa di un orologio da polso, è stato davvero faticoso”. Ciò nonostante, a Natale 2007 tutto funzionava alla perfezione.
La spettacolare danza del Tourbillon
Quando dici tourbillon pensi subito al complicato meccanismo inventato da Abraham-Louis Breguet costituito da una gabbia girevole che cambiando di continuo la sua posizione, varia anche quella di bilanciere, spirale e ruota dello scappamento che sono al suo interno. Questa variazione continua permette di eseguire una media degli errori causati dalla forza di gravità che emergono quando il segnatempo si trova in posizioni diverse.
Un calcolo che doveva in realtà servire nelle “normalmente” poche diverse posture che un orologio da tasca poteva assumere.
Nonostante la sua eleganza, che ai tempi fosse stato classificato da Breguet, e da chi lo adotto subito dopo, come un’alternativa a un normale meccanismo regolatore, lo dimostra il fatto che era sempre posizionato nella parte posteriore e quindi occultato da uno o più coperchi della cassa.
Tornando al tourbillon triassiale del Primus, questi cambiando la posizione delle oscillazioni compiuti in tre piani diversi, dovrebbe riuscire a correggere tutti gli errori causati da qualsiasi postura che l’orologio allacciato al polso assume.
La risposta è no, ma non importa. Lo spettacolo che la gabbia del tourbillon del Primus offre quando volteggia non ha eguali.
Video
Nonostante il tourbillon del Bexei Primus rotei nell’asse più interno in 30 secondi, in quello mediano impiegando 2,5 minuti, e in quello esterno in 12,5 minuti, come in qualsiasi analogo pluri-tourbillon non potrà mai compensare errori da posizioni cui non conosce ancora. Poi, per un utilizzo al polso c’è anche da prevedere gli isocronismi causati da shock di diversa intensità e durata.
Tuttavia, come fa anche osservare Aaron è noto che:
“Il tourbillon triassiale è la miglior soluzione che esista oggi per correggere gli effetti negativi della gravità sulle oscillazioni della ruota del bilanciere”
Invece per lo spettacolo che offre non ci sono ma.
Dettagli e 3 domande a Aaron Becsei
Il Primus Tourbillon presenta una cassa rettangolare in oro bianco di 38 mm x 46 mm. e, vista la natura del suo ingombrante regolatore anche i 17,9 mm. di spessore non sono molti.
Il meccanismo appare tra il centro e le ore 9 dove, sulla carrure, è presente anche una finestra in zaffiro per poterlo vedere meglio roteare.
I quadrantini di ore e minuti sono posizionati in fila dal lato opposto del quadrante. Appena sotto le ore 12, e leggermente spostato sulla sinistra, un più piccolo quadrantino serve a marcare i secondi continui, mentre sotto il tourbillon un’altra sfera, descrivendo un piccolo arco, segna la riserva di carica del Calibro a carica manuale che al massimo arriva a 40 ore.
Siccome nella mia recensione ci tenevo a fornire più particolari possibili, prima di scriverla ho contattato Aaron chiedendogli se:
- Massimo Scalese: Quanti bariletti di carica ha il Primus Tourbillon? Hai avuto problemi di forza costante passando dal progetto al prototipo?
Aaron Becsei: Ha un solo bariletto. Non ho incontrato problematiche maggiori che in qualsiasi altro movimento, ma per la molla del bariletto ho utilizzato una lega speciale. - MS: Parlami del bilanciere, vibra a 2,5 Hertz vero? E per la curva quale hai utilizzato, Breguet?
AB: Si va a 2,5 Hz. Per la curva esterna del bilanciere ho usato quella messa a punto da Helwig (ndr. l’inventore del tourbillon volante). - MS: E per quanto riguarda il prezzo, puoi darmi un’idea del costo attuale, personalizzazioni speciali a parte?
AB: Il Primus Toubillon ha un prezzo di 310.000 Euro (Export)
NOTA: il prezzo è in linea con il Triple Axis Tourbillon di Prescher, e costa quasi la metà del Tourbillon a tre assi in oro bianco di Girard-Perregaux (ndr. ultimo prezzo di listino 503.500 Euro).
Aaron Becsei realizza nel suo atelier tutto ciò cui è fatto il Primus Tourbillon compresi ponti, ruote, viti, quadranti. Per le sole decorazioni si avvale di un incisore esterno. Di questo complicatissimo tourbillon ha previsto di costruirne solo 9 esemplari.
Curiosità
La danza ritmica della gabbia – che nel complesso pesa solo 1,5 grammi – fa assumere al bilanciere in 12,5 minuti ben 3.750 posizioni diverse, operazione che compie oltre 115 volte al giorno.
Ovunque osservi il Bexei Primus Tourbillon, OMG… è da perdere la testa!
Altri dettagli sul sito web www.bexei.hu.
NOTA: L’articolo “OMG! Il Bexei Primus Tourbillon” è stato pubblicato la prima volta il 31 gennaio 2016.
Commenti
E’ incantevole contemplare il movimento soprattutto attraverso la finestrella laterale.
Vincenzo
Grazie per il commento Vincenzo! 😉 Già con la finestra laterale si possono apprezzare ancor di più le evoluzioni di un tourbillon triassiale.