Da sempre il cronografo è una delle eccellenze della Maison svizzera. Per comprendere all’istante quanto essi siano apprezzati basta guardare i prezzi di aggiudicazioni alle aste dei modelli vintage spesso associati a complicazioni genuine come il calendario perpetuo o a ulteriori funzioni come la rattrapante.
Oltre quindici anni fa Patek Philippe ha iniziato a sviluppare nuovi calibri con cronografo con o senza funzioni aggiunte. É del 2005 il calibro CHR 27-525 PS, il movimento con cronografo rattrapante più sottile al mondo.
L’anno dopo arriva il nuovo calibro di manifattura CH 28-520 cui al cronografo Patek aggiunge la pratica funzione della carica automatica.
Il 2009 è l’anno del CH 29-535 PS movimento che oltre alla meccanica tradizionale che associa le funzioni di cronografo alla ruota a colonne con innesto verticale, dopo aver alimentato diversi modelli da uomo e donna, ed essere apparso in una versione Grand Complication associata al calendario perpetuo, nel 2012 a questo fine binomio aggiunge la funzione rattrapante.
L’attuale collezione di cronografi Patek prevede una ventina di referenze cui novità 2021 si aggiungono le seguenti 3 varianti.
Ref. 5204R-011 Cronografo à rattrapante e calendario perpetuo
La 5204 è la referenza figlia dei cronografi complicati vintage Patek più ricercati che oggi vanno via per non meno di un milione. Come indica la lettera R, la nuova variante propone una cassa in oro rosa abbinata a un quadrante grigio ardesia.
Il movimento offre le funzioni di cronografo rattrapante con doppia ruota a colonne a innesto orizzontale, duplicità necessaria vista la capacità meccanica di cronometrare la durata di due eventi che iniziano nello stesso istante. Alle ore 6 il datario compare segnato da una lancetta al cui interno sono mostrate le fasi lunari.
Già all’istante un pezzo da collezione, per chi se lo può permettere è un sicuro investimento e di quelli contro cui è difficile competere.
Metallo: Oro rosa
Dimensioni: 40 mm
Movimento: Patek Philippe Calibro CHR 29‑535 PS Q carica manuale
Prezzo: 274.040 Euro
5905/1A-001 Cronografo automatico flyback con calendario annuale
Dopo essere apparso con cassa in platino nel 2015, e in oro rosa nel 2019, Patek offre nel 2021 il 5905 con cassa in acciaio, metallo che raramente vediamo nell’Alta Orologeria della Maison per cui ironicamente molte volte è più collezionabile dei suoi fratelli, per lo meno quelli in oro.
Per questa nuova variante si è optato per un quadrante verde oliva a finitura soleil, pienamente in sincronia con le mode 2021 e cromia che ha visto anche salutare l’ultimo Nautilus in acciaio che come oramai sappiamo tutti bene non verrà più prodotto.
Per quanto riguarda il movimento oltre al cronografo è presente la funzione flyback che consente di cronometrare più singoli eventi in rapida successione. Il calendario annuale ha bisogno di una regolazione solo una volta l’anno.
Metallo: Acciaio
Dimensioni: 42 mm
Movimento: Patek Calibro CH 28‑520 QA 24H carica automatica
Prezzo: 52.300 Euro
5930P-001 Cronografo automatico flyback con ora universale
Anche questa novità variante del 2021 potrebbe un giorno vedere il suo valore schizzare alle stelle.
I Patek semplici e senza cronografo con ora universale, ossia come la Maison chiama i suoi segnatempo Ore del Mondo, oggi passano di mano per milioni di euro. La Ref. 5930 riprende un pezzo unico del 1940 anche lui con cronografo flyback (o “ritorno in volo”) a carica automatica e l’Ora Universale. Il modello di cronografo Patek che vedi ha esordito nel 2016.
Nella nuova variante i nomi delle città sono scritti in verde sul disco corrispondente, mentre il centro del quadrante, sempre verde, mostra una stupenda decorazione circolare guilloché procurata a mano. L’Ora Universale della Maison non è nulla di eclatante: essa è in grado di segnare l’orario di 24 località legate ad altrettanti diversi fusi orari.
Gli ore del mondo odierni, ovviamente sempre meccanici, ne offrono molte di più, con fusi orari di frazioni di ore, e unico al mondo il Cosmopolite di Glashütte Original effettua in automatico anche le variazioni dell’ora legale per ogni località.
Metallo: Platino
Dimensioni: 40 mm
Movimento: Patek Calibro CH 28-520 HU carica automatica
Prezzo: 88.910 Eur
Prime Opinioni
Appartenendo alle Maison con una lunga storia, per Patek attingere dall’enorme numero di referenze per creare delle varianti come questi nuovi cronografi 2021 è un gioco da ragazzi, ovviamente poi realizzarle non lo è.
Quest’anno i brand di orologeria, esclusi coloro che magari costretti a dover celebrare qualche importante anniversario hanno dovuto per forza presentare qualcosa di veramente nuovo, hanno messo davanti a tutto il termine “variante” di referenze esistenti. Colpa della pandemia e delle sue conseguenze, ma speriamo che questa sia la coda.
Tornando a questi tre nuovi cronografi trovo interessante – anche come prezzo per essere un Patek – il 5905, mentre mi ha lasciato senza parole il cronografo à rattrapante con calendario perpetuo 5204R: splendido e con una rivalutazione certa nei prossimi dieci anni con percentuali d’incremento da criptovaluta.
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Commenti
Ciao Massimo, in questo tuo articolo hai preparato un bel campo minato. Nel senso che muoversi bene non è proprio facile. Io, come al solito, ti do le mie impressioni che possono essere condivise o meno.
Il 5930P crono con ore nel mondo non mi soddisfa: sul quadrante ci sono troppe informazioni ed anche il colore non mi conquista.
Il 5204R toglie il fiato! Bellissimo e complicatissimo! Fosse stato automatico (io non apprezzo troppo i carica manuali), anche a scapito di qualche millimetro in più spessore, sarebbe stato il top.
Lo paragonerei ad un’opera d’arte e lo metterei sul mio mobile più bello dentro un carica orologi per averlo sempre preciso. Il prezzo è correlato!
Virtus in medio stat: il 5905/1A è il mio preferito. Al tempo stesso sportivo ed elegante, complicato ma facile da leggere e poi mi fermo. Forse pecco (passamelo) ma sono molto invidioso di chi può averlo/i. Mi do un pizzicotto per svegliarmi dopo aver sognato davanti a questi pezzi che, gusti a parte, sono magnifici. Buona continuazione a tutti
Grazie per il commento Riccardo! Secondo me le tue opinioni, come fossero state altre, ci stanno benissimo proprio perchè tue e comunque rispettose. 🙂 È toni come questi che apprezzo, che peraltro devo dire fortunatamente tutti usano qui. Sulla praticità dell’automatico come fare a darti torto, ma il vero Patek crono complicato come il 5204R non può che essere a carica manuale. Personalmente apprezzo più gli orologi a carica manuale perchè nonostante un automatico sia evientemente più comodo dargli la carica ogni mattina è passare qualche attimo come si stesse parlando guardando negli occhi a qualcuno di molto caro. Ditemi che sono pazzo ma questo è quello che provo quando mi rivolgo ai miei “manuali” anche fossero da una manciata di euro… Ognuno in questo mondo ha le sue tare! (e per fortuna) 😀
Concordo il 5204r è un gran bel pezzo anche se il quadrante brown al polso dopo un pò stufa (naturalmente per chi può permettersi l’acquisto)
il 5930p è molto bello esteticamente ,ma poco funzionale ,chrono e ore del mondo si implementano poco.
il 5905 è valido ,ma portare un orologio sportivo in acciaio con dentro un movimento così complicato…
Tutto sommato pur essendo dei gran pp ,non li trovo in eccellenza
Come sempre, un caro saluto Massimo. Che dire: 5204 è per me uno degli orologi più belli al mondo. Questa nuova referenza in oro rosa e dial ardesia dev’essere veramente incredibile e ipnotica. Ho avuto la possibilità di vedere e tenere in mano la ref. 5004 oro giallo da un espositore a Vicenza Oro nel 2020 ed è stata una grande emozione. 38mm di arte e tecnica. Qui abbiamo 40 mm che,pur non rappresentando le misure canoniche 38 36 mm, racchiudono bellezza equilibrio proporzione grandissima tecnica. Anch’io concordo che la carica manuale debba essere vista come un o il rapporto che si ha con l’oggetto orologio,che per noi appassionati è mooooolto più che un oggetto, è l’attenzione il prendersi cura il ricordarsi di dargli “vita”.
Riguardo le altre referenze, la 5905 trovo sia un’altra interpretazione come la 4947 ,politiche che non mi metto a discutere ma che trovo discutibili, e la 5930 proprio NO.
5204 potendo permetterselo forever.
Grazie per il commento Carlo! Mi permetto solo di ribadire che il quadrante del 5204R è grigio ardesia.
Grazie per il commento Marco! Fortunato ad aver visto e “toccato con mano” un Patek Philippe 5004 🙂
Ok, sono in minoranza due (Massimo e Marco) contro di me nel preferire un orologio a carica manuale: nello specifico questo 5204.
Per me è diverso, un carica manuale lo carichi e lo puoi lasciare “nel cassetto”.
Un automatico, invece, vive con te. Si muove quando ti muovi… un insieme di pezzi di metallo (che non è vivo) ma che addosso prende vita e pulsa con il suo tic tac.
Lo porti a spasso come se fosse una/un bimba/o a cui fai fare una passeggiata.
Certo questa è la mia passione ma ognuno ha la propria e più di una.
Avete idee diverse ma ne sono contento, in questo modo godiamo per varie diversità che, alla fine, ci accomunano.
Per quanto mi riguarda il tuo punto di vista ci sta benissimo Riccardo.. Anche perchè altrettanto motivato con passione! 🙂 Grazie per il commento.
Ho avuto automatici e manuali e,onestamente, sono due filosofie, due modus operandi diversi. La passione che mostra Riccardo è veramente grande e per questo degna di complimenti. Io sono un altro “malato” di questo mondo del tempo e devo solo ringraziare il buon Massimo per lo straordinario contributo e la enorme passione e competenza.
Grazie mille Marco per le tue parole!!! Ringraziamento che include anche Massimo che pubblica e risponde sempre. Con Voi posso esprimere queste sensazioni che, spesso, parlando con persone “fuori da questo giro/passione” non capiscono. Un amico mi ha dato del matto per aver preso orologi del costo di un’automobile. Non per cattiveria ma solo perchè non coinvolto. Se potessi comprerei due dei tre Patek proposti (oltre a cercare un 5416J di cui sono innamorato): il 5204 e il 5905. Qui il costo è paragonabile ad appartamento e/o villa. Purtroppo non me li posso permettere! Chissà cosa mi direbbe qell’amico (ma anche altre persone esterne) se gli potessi dire di aver comprato un orologio per 270.400 euro?
Grazie a te Marco, a voi tutti! 😉
Chissà cosa ti direbbe anche dopo 10 anni! 😀