Chi giudica obsoleto un orologio meccanico, a parte non averne compreso il senso, ignora dei suoi piccoli ma continui miglioramenti. Ma innovare una macchina che deve funzionare seguendo principi concepiti oltre cinquecento anni fa è sempre più difficile. Tissot lo fa da quando è nata e, cosa rara, rendendo tutte le sue scoperte accessibili. Restando in tema meccanico nel 1929 inventò il primo orologio antimagnetico mettendolo subito in produzione. Di scoperte se ne potrebbero citare molte altre, alcune in campi cui oggi non riusciamo a farne a meno come la tecnologia tattile. Oggi Tissot Ballade Powermatic 80 COSC, segnatempo mosso da un movimento automatico di ultimissima generazione con molla del bilanciere in silicio, è commercializzato a un prezzo inferiore ai 900 euro.
Con i suoi comprovati vantaggi – maggiormente avvertibili a lungo termine – nonostante il silicio sia oggi la prima scelta di molti marchi, e persino di Alta Orologeria come Patek Philippe, per poterne usufruirne bisogna spendere parecchie migliaia di euro in più di questo Tissot.
Il grande pubblico, insomma tutte le persone normali e non ammalate di orologeria, probabilmente non conosce quali siano i punti cruciali di un movimento automatico. Andiamo a scoprirli o a ripassarli insieme.
Viaggio all’interno del Tissot Ballade Powermatic 80 COSC
È noto che ETA che fa parte dello Swatch Group sia il leader assoluto nella grande produzione di movimenti, specialmente meccanici. Per lungo tempo se volevi realizzare un orologio con un buon movimento meccanico l’unica scelta era quella di montarvi un Calibro 2824. Ed è stato così fino a un paio d’anni fa anche per marchi storici come Baume & Mercier. Costruire un nuovo movimento richiede investimenti enormi. E farlo bene? Meglio non mettersi a fare i conti.
Ultimamente le cose sono un po’ cambiate e, nonostante tutti gli indipendenti per i loro a volte complicatissimi progetti continuino a usare solo quel movimento ETA nella sua versione base (nel senso che solitamente ne utilizzano solo la parte grezza altrimenti definita ebauche), la contingentazione imposta dal gruppo Swatch ha fatto evolvere, emergere, e rivalutare altri Calibri molto simili al 2824-2 e altrettanto validi come i Soprod A10 o i Sellita SW-200-1 che qualitativamente parlando viene subito dopo. Un discorso a parte va fatto per l’interessantissimo Calibro 39 di Eterna, o per gli abbordabilissimi e semplici Calibri giapponesi Miyota. Ce ne sarebbero altri ancora che, se non sempre all’altezza di Re 2824-2, sono comunque tutte alternative collaudate.
Per come stanno al momento le cose se si vuole prestazioni meccaniche superiori, allora nelle fasce basse e medie la scelta è solo ETA. Ma trattandosi di movimenti riservati, l’unica è rivolgersi ai marchi del Gruppo.
La vera differenza su tutti i diretti competitori ETA l’ha fatta con il Calibro Powermatic 80. Derivato dal 2824-2 ha debuttato nel 2012 proprio con Tissot che ha un’enorme esperienza anche nella messa a punto dei movimenti confermata nel passato come oggi da tre vittorie ai recentemente riproposti Concorsi di Cronometria.
Oggi come prima cosa in un nuovo movimento si ricerca un’autonomia di carica di almeno 70 ore. Come si evince dal nome il Powermatic 80, cui in una versione più avanzata muove il Tissot Ballade Powermatic 80 COSC che vedremo nei dettagli dopo, di ore di riserva di carica ne ha ottanta, quasi il doppio rispetto ai movimenti che ho elencato sopra.
Ma perché questo accanimento? Perché in un movimento con ricarica automatica, che di per se rappresenta già una forma “primitiva” di forza costante, più energia si ha a disposizione e più essa continuerà ad arrivare con regolarità alla molla del bilanciere, colei che con le sue semi oscillazioni decide – di base – in un orologio meccanico lo scandire del tempo.
In un Calibro meccanico di un orologio la coperta è immensamente più corta di quella a disposizione del mondo digitale. La lunga riserva di carica del Powermatic 80 è stata raggiunta con diversi accorgimenti.
La capacità del bariletto è aumentata senza incrementarne la dimensione. Tutto questo è stato possibile grazie a un albero del bariletto più sottile e alla molla che sviluppata da Nivarox (altra azienda del Gruppo, leader nella fabbricazione di molle della spirale), è in Elinflex un materiale proprietario che essendo molto sottile permette a parità di ingombro di effettuare un maggior numero di avvolgimenti e alla fine di risultare molto più lunga di una molla convenzionale.
La frequenza è stata ridotta da 28.800 a 21.600 alternanze/ora perché minori alternanze = minore consumo.
Questo per quanto riguarda l’energia. Ma il Powermatic 80 si distingue anche per altri accorgimenti.
Com’è pratica oramai diffusa è stata eliminata la racchetta elemento che in un movimento meccanico accorcia o allunga la parte di molla della spirale che con la sua forza elastica serve a richiamare il bilanciere. Se si accorcia, la spirale diventerà più reattiva e richiamerà quindi più velocemente indietro il bilanciere. È un sistema oramai sorpassato che può – piegando parte della molla – introdurre gravi errori che ovviamente si ripercuotono sulla precisione di marcia.
Nel Powermatic 80 è stata sostituita da un bilanciere a inerzia variabile. Le semi oscillazioni vengono controllate da due minuscole viti posizionate all’interno di altrettanti raggi della ruota del bilanciere. Avvitando o svitando la testa delle viti si diminuisce o si aumenta la massa di peso verso l’esterno che si traduce in una minore o maggiore reattività della molla. La ruota del bilanciere viene equilibrata al momento della fabbricazione asportando del materiale al suo interno.
Il rendimento dei componenti implicati nell’organo regolatore è aumentato. Ora sono realizzati in ARCAP, sigla che sintetizza una lega stabile e non ferrosa, particolarmente leggera e amagnetica, costituita da rame, nickel e zinco. Necessitando ARCAP anche di meno lubrificazione, si è potuto fare a meno delle classiche palette dello scappamento costituite da rubini.
Come avrai notato anche cercando di semplificarlo è molto difficile migliorare un movimento meccanico.
Certificazione COSC e Molla del Bilanciere in Silicio
Nel Tissot Ballade Powermatic 80 COSC abbiamo in più l’attestato di cronometro rilasciato dall’ente svizzero che controlla per 15 giorni che lo scarto giornaliero sia al massimo compreso tra – 4 e + 6 secondi e molti altri valori. Le misure vengono effettuate nelle 5 posizioni canoniche.
Ma la presenza della molla del bilanciere in silicio in questa fascia di prezzo ha almeno per ora messo tutta la concorrenza alle corde.
Il primo orologio a presentare componenti in silicio è stato nel 2001 il Freak di Ulysse Nardin. Da quella data questo semimetallo ha fatto moltissima strada nel campo. I vantaggi di una molla della spirale in silicio sono orami comprovati. Elastico, resistente alla corrosione, il silicio non necessita di lubrificazione e, plus che troppo spesso si sottovaluta, non risente dei campi magnetici. I benefici del silicio sono maggiormente avvertibili a lungo termine e specialmente da chi si aspetta che tutto funzioni (quasi) sempre senza mai dare problemi. Riflettiamo comunque sempre che un movimento meccanico – cui elementi come il bilanciere oscillano circa 700.000 volte al giorno – deve come qualsiasi macchinario prima o poi affrontare una manutenzione.
L’estetica del Tissot Ballade Powermatic 80 COSC
Dopo questa lunghissima parte tecnica necessaria per sottolineare che non tutti gli orologi automatici abbordabili sono uguali affrontiamo l’estetica.
A un primo sguardo il Ballade Powematic 80 COSC ricorda gli stilemi classici del brand. Poi – se si prosegue a caccia dei dettagli – si nota che per quanto finiture e decorazioni appartengano al mondo dell’orologeria tradizionale nel Ballade Tissot si è sforzata di interpretarli con fantasia.
Le corte anse e la carrure della cassa sono a finitura satina, ma le prime nella parte superiore e inferiore sono invece a finitura lucida. In pratica se osservi l’orologio lateralmente vedi l’acciaio sfumato, ma quando punti il quadrante dall’alto o lo capovolgi per vedere il movimento tutto intorno luccica.
La lunetta rifinita a Clous de Paris, prende un po’ le distanze da un elemento che solitamente troviamo sempre con rifinitura lucida. Il motivo è ripreso nella parte centrale del quadrante che presenta un giro delle ore rifinito a soleil con indici applicati. Classiche e sfaccettate le lancette.
Il quadrante è disponibile in due diversi colori – nero e argento tonalità opposte che influiscono tantissimo sulla personalità dell’orologio e conseguentemente vanno incontro anche a quella di chi lo sceglierà.
Personalmente preferisco quello nero, disponibile solo con cinturino in cuoio dello stesso colore e con chiusura pieghevole. Mi piace perché mi ricorda i Tissot che hanno vinto gli ultimi tre Concorsi di Cronometria, ma con il quadrante argento e bracciale a 5 file in acciaio il Ballade Powematic 80 COSC diventa decisamente più sportivo.
È disponibile anche in altre versioni bicolori acciaio color oro giallo o rosa ottenuto con un trattamento PVD con cinturino o bracciale, e persino con cassa e bracciale completamente color oro rosa. E fatto non meno importante il Ballade c’è anche con una cassa adatta al polso femminile.
Caratteristiche tecniche e prezzi
Cassa
Materiale: Acciaio inox 316L con fondello a vista
Dimensioni: 41 mm per il modello uomo / 32 mm per la donna
Impermeabilità: Fino a 5 bar (50 metri / 165 piedi)
Lunetta: acciaio decorata a Clous de Paris
Vetro: Zaffiro antigraffio
Quadrante
Colore: nero o argento decorato a Clous de Paris e soleil
Indici: acciaio applicati
Movimento
Calibro: Svizzero, automatico
Modello: POWERMATIC 80.811
Riserva di carica: 80 ore
Frequenza: 3 Hz – 21.600 alternanze/h
Spirale del Bilanciere: brevettata in Silicio
Cinturino – bracciale
Pelle o acciaio. Chiusura pieghevole con fermaglio a farfalla.
Prezzo
Referenza T108.408.16.057.00 quadrante nero / cinturino: 895 Euro
Referenza T108.408.11.037.00 quadrante argento / bracciale: 955 Euro
Garanzia: 3 anni
Conclusioni della recensione
Ho trascorso diversi giorni in compagnia di questi due Tissot al polso. La prima cosa che mi ha impressionato del Ballade è la cura dedicata ai particolari siano essi estetici che funzionali e, come si sarà notato da quanto spazio vi ho dedicato, le sue prestazioni tecniche. Esse vanno ben oltre un orologio che costa meno di 1.000 Euro.
Elegante fuori, ma in punta di piedi anche nel non ostentare di offrire i vantaggi del silicio a tutti. E intorno alla spirale del semimetallo che ha fatto fare all’organo regolatore un grande passo avanti, ci sono diversi altri accorgimenti tecnici.
A proposito della meccanica (vediamo se mi conoscete) potevo “comprare a scatola chiusa” la precisione di marcia di un tale movimento con molla della spirale di silicio che per giunta è anche certificato cronometro? Tre sessioni da oltre 12 ore eseguite sul sito degli amici toolwatch.io (PROVATELO) – che utilizzo per controllare sempre i miei orologi e quelli che provo a lungo termine – hanno fatto segnare altrettante deviazioni di zero secondi! Non pubblico le schermate perché, pur utilizzando un metodo di controllo visivo dove l’errore umano potrebbe influire al massimo meno di un secondo, tutto questo non può mai sostituirsi a un cronocomparatore. Tuttavia sono rimasto molto impressionato; non dico di aver fatto jogging o di aver procurato grandi scossoni: ho solo condotto una normale giornata fatta di momenti di moderata attività, come scrivere, e altri camminando a lungo con il mio cane dimenticandomi degli orologi che avevo al polso esattamente come facciamo tanto che spesso non guardiamo neppure più l’ora. Per spiegarmi meglio, in 12 ore ci sono 43.200 secondi e anche se ne avessi perso uno solo non sarebbe stato male.
In conclusione a chi consiglierei il Tissot Ballade Powermatic 80 COSC? A tutti! Sicuramente a coloro che volendo entrare in orologeria senza un grande budget a disposizione vogliono un segnatempo di un marchio conosciuto, classico fuori ma affidabile, e che più meccanicamente aggiornato di così non si può. Ma lo vedo benissimo anche nella collezione di un appassionato malato di orologeria meccanica per – oltre che avere a disposizione un bel muletto – divertirsi testando l’accoppiata della grande riserva di carica con la scorrevolezza del silicio.
Dove comprarlo?
Si può acquistare in tutte le sue varianti online dal sito Tissot oppure cercando un rivenditore autorizzato.
Commenti
Complimenti, un GRANDE articolo soprattutto per la minuziosa descrizione tecnica.
Per me che amo smisuratamente la meccanica è un immenso piacere leggere di un orologio che,senza costare uno sproposito, unisce la precisione di marcia (certificata) al nome di un grande brand.
Grazie! Anch’io amo molto la meccanica… e in un movimento del genere ce n’è da scrivere!
E’ un piacere leggere articoli cosi’ dettagliati e tecnici
Possiedo un Baume&Mercier Clifton automatico. Dal fondello trasparente si vede il movimento molto simile a quello del Tissot preso in esame. È possibile sia lo stesso?
Grazie e complimenti per il sito molto interessante. Il migliore da me trovato per appassionati di orologi
Grazie per la domanda e per i complimenti! È possibile, anche se da qui e senza sapere la referenza è difficile affermarlo con certezza. A favore della tua ipotesi c’è che il movimento base – senza spirale in silicio e altri accorgimenti – di questo Tissot è il Calibro ETA C07.111, il quale è a sua volta derivato da un ETA 2824-2 che potrebbe essere il Calibro derivato che muove il tuo Baume & Mercier. Tutti e tre hanno in comune la disposizione degli organi principali, quindi in questo caso la somiglianza visiva ci sta tutta.
Grazie Giuliano! È un piacere che tu lo abbia trovato interessante.
Sollecitato dalla recensione e visitando il sito Tissot mi viene un dubbio. Ma tutti i Powermatic 80 hanno spirale in silicio e certificazione Cosc o solo il Ballade?
Grazie e complimenti ancora
Grazie per la domanda! La spirale in silicio e la certificazione cronometro rilasciata dal COSC le trovi solo sul Calibro Powermatic 80.811 che muove il Ballade Powermatic 80 COSC.
ETA C07.621 – POWERMATIC 80
Buonasera Mimmo Scalese,
La ringrazio per il suo articolo davvero stupendo,
lei ha avuto esperienze anche con il movimento
Powermatic 80? Ovvero ETA C07.621
Ho letto diverse discussione riguardo alcune parti in Hitec, Silicio, Miscele di componenti, Resina (plastica?)
ed ho capito che ci sono due correnti di pensiero diverse:
1) coloro che pensano che Eta stia diventando una cinesata e che per risparmiare ha optato per questa scelta
a discapito della durata dei movimenti,
della qualità degli orologi
e di possibili vendite non fatte
2) coloro che pensano che Eta non si rovinerebbe mai il nome per risparmiare su una cosa così ridicola..
piuttosto ti farebbe pagare il meccanismo qualche euro in più come ha sempre fatto
ma sicuramente non a discapito di perdere la faccia,
inoltre se proprio volevano risparmiare sul materiale potevano mettere plastica in altre parti che sicuramente subiscono meno sollecitazioni.
Magari tutto è stato provato, testato è risultato adatto al buon funzionamento anche nel tempo
e magari trattasi di un tipo di materiale apposito per quell’uso.
Su su google si digita:
Powermatic Issues
Powermatic Problems
escono un mondo intero di articoli e mi lasciano con l’amaro in bocca.
Attualmente giorno e notte sto indossando un Tag Heuer Carrera Calibre 5,
comprato nuovo, ovviamente mai regolato.
Al polso da 50 giorni e mi ha perso 2/3 secondi in totale (mi ha lasciato entusiasta, non ero abituato così bene), forse fortuna, o forse dovrà assestarsi.
… potrei ottenere con il Powermatic più o meno la stessa precisione di un eta 2824-2?
O comunque andarci vicino?
Grazie mille
Salve, perdoni il ritardo: ho cercato di rivedere il materiale in mio posesso bene prima di risponderle. Si certamente nei tempi passati ho provato orologi che montavano il movimento base Powermatic 80, ma non essendo un orologiaio e ne possedendo i manuali avanzati del movimento in questione, quello che so – dalle note tecniche richieste e fornite dai brand sia nel passato sia al momento della recensione di questo Tissot POWERMATIC 80 COSC che in più ha la molla del bilanciere in silicio, è che anche per i componenti del Calibro Powermatic 80 base c’è un largo utilizzo di componenti legali e speciali come ARCAP e di altre leghe non ferrose, oltre a interpretazioni inedite nel gestire l’organo regolatore. Per quanto non possa escluderlo, di plastica e di resine non se ne parla. Materiale invece dichiaratamente utilizzato nell’avanzatissimo Swatch SISTEM51. Infine come avrà letto in fondo a questa recensione anche io, ma con il Calibro POWERMATIC 80.811 (COSC e silicio) ho ottenuto 3 sessioni di 12 ore con scarto = 0, ma si tratta tutte di misurazioni che per quanto impattino sul reale funzionamento e uso quotidiano, che è quello che alla fine interessa a tutti, sono eseguite (come dichiarato) con metodi empirici. La marcia degli orologi andrebbe misurata scientificamente con un cronocomparatore e con sessioni nelle cinque posizioni canoniche. Comunque, anche se non era necessaria una mia dichiarazione, ETA 2824-2 e Powermatic, vari cui tutti derivano dal primo, sono e saranno per molto lo stato dell’arte del movimento automatico, soprattutto in una fascia di prezzo accessibile.
Davvero una recensione di rara concretezza, complimenti!
L’ho appena comprato, e mi piacerebbe eliminare il leggerissimo ritardo che porta (anche nel cambio data), seppur nei parametri COSC.
Qui nasce il dubbio: vanno bene gli orologiai “da 2824” che conosco, oppure puoi segnalarmi (anche privatamente) qualcuno nella zona di Terni? Grazie, e ancora complimenti per l’analisi.
Ciao Foster grazie per il commento! Se mi chiedi un consiglio, per un segnatempo nuovo, e andando dietro a una spirale in silicio, io mi rivolgerei direttamente a un concessionario ufficiale Tissot, oppure contatta direttamente il Customer Care di Swatch Group (cliccando sul link potrai leggere la recensione che scrissi anni fa e tutti i numeri, email per sentirli direttamente). Che mi ricordi, tramite loro è possibile organizzare un ritiro con spedizione al loro centro di Milano dove, dopo averlo analizzato, se per qualche motivo gli interventi non dovessero rientrare nella garanzia ti invieranno un preventivo da approvare prima di procedere. Tienici informati su come avrai risolto la cosa tornando qui a lasciare un commento!
mi sembra il minimo, grazie!
Alla fine, complice anche la fiducia accumulata in questi mesi nei confronti di un nuovo orologiaio, me la sono giocata ed è andata molto bene: orologio piantato a 0 (indossato).
L’orologiaio ha riferito di aver tribolato meno del previsto, e di non aver visto nulla di non-metallico.
In tutto ciò, resto abbastanza disgustato da tutte le fesserie lette, viste e sentite on-line prima di decidere, appunto, di giocarmi un orologio per capire una volta per tutte come stessero le cose.
Grazie ancora per il bell’articolo e i consigli.
Salve io ho un Certina Ds action powermatic 80-111, non ho ben capito se anche questo movimento ha componenti in silicio e leghe non ferrose come leggevo sopra?
Grazie
Aldo grazie per il commento. Il tuo Certina monta il Calibro Powermatic 80 senza la spirale in silicio. Nell’articolo è descritto nel paragrafo “Viaggio all’interno del Tissot Ballade Powermatic 80 COSC”.
Salve, sto per acquistare un Tissot PRC 200 con movimento pawermatic 80, posso sapere se anche qust’orologio è dotato di bilanciere in silicio? Grazie e buona serata
Ciao Roberto, grazie per il commento. Purtroppo no: almeno al momento in cui scrivo, l’unico Tissot che monta il movimento Powermatic 80 dotato di spirale in silicio è la serie Ballade che è l’oggetto di questa recensione.
Buongiorno,
Il movimento montato nel tissot oggetto dellacrecensione é lo stesso che montano i nuovi Hamilton con 80 ore di riserva di carica?
Hrazie in anticipo per la risposta.
Ciao Felice, lieto di poterti rispondere. Non del tutto: nell’articolo è riportato con foto il Calibro ETA C07.111, la base di tutti i Powermatic 80 che muovono oramai buona parte degli orologi di tutto i marchi Swatch Group. Il movimento che muove il Tissot Ballade Powermatic 80 oggetto di questa recensione ha la spirale in silicio mentre quelli Hamilton non dovrebbero averla.
Grazie a te! Contento che tu abbia risolto.
Intanto complimenti per la recensione, desideravo sapere se anche il tissot modello le locle powermatic 80 ha la spirale in silicio perché dal sito sembrerebbe che monti lo stesso calibro del ballade.
Grazie in anticipo.
Grazie per il commento Massimiliano! No, il Le Locle che dici tu monta il Calibro Powermatic ordinario 80.111 che tuttavia si può considerare un movimento automatico avanzato. (leggi perché nell’apposito paragrafo dell’articolo). Quello con spirale in silicio che muove il Tissot Ballade Powermatic COSC, oggetto di questa recensione, è siglato 80.811.
Complimenti per la recensione, me lo sono regalato per Natale 2019 e a distanza di un anno e mezzo posso solo confermare quanto da te scritto. Possiedo due orologi radiocontrollati e, per non farmi mancare nulla, mi collego al sito dell’orologio atomico per verificare la marcia del mio Ballade, e devo dire che stupisce la precisione, a volte controllo più volte incredulo di quello che vedo. Decisamente una meccanica sopraffina.
Grazie per il commento Stefano! Si quel Tissot è davvero un ottimo orologio, precisissimo grazie ad accorgimenti tecnici che non trovi in altri orologi in quella fascia di prezzo… Torna presto a commentare! 🙂
Bellissimo articolo, confermo la imbarazzante precisione del powermatic 80, acquistato quasi 3 anni fa, lo indosso tutta le settimana e la domenica lo comparo con un orologio atomico su internet. Ho diversi amici che sfoggiano orologi firmatissimi da oltre diecimila che sono convinti che prima di incontrarmi con loro rimetto l’orologio perché più preciso dei loro. Poveri illusi.
Grazie per il commento Stefano e complimenti per le prestazioni del tuo Tissot! 🙂
Ho letto la recensione… Mai visto tanta precisione in una recensione, davvero complimenti.
Ho trovato per caso…
Stavo cercando di capire se i circa 10 secondi di avanzamento in media del mio tissot heritage visodate 80powarmatic siano normali…. A me l’orologio mi è caduto dal cuore… Non mi piace [secondo me 8 /10 secondi di avanzamento in 24 ore sono troppi anzi sono inaccettabili
Dopo aver letto la Tua recensione ho deciso di comprare un ballade cronometro…
Ho provato a cercare su Tissot ufficiale… Pare che non Si più in catalogo
Datemi un consiglio dove comprarlo
Grazie
Carmelo Strano 3477978555
carmelo.strano@gmail.com
Grazie per il commento Carmelo. I tuoi 10 secondi al giorno in avanti non sono niente male. I criteri della certificazione cronometro rilasciata dal COSC sono di -4/+6 secondi al giorno, quindi se davvero sono +10 (+4 secondi dei parametri di cronometro) direi che il tuo Tissot (non COSC) si comporta più che egregiamente. La domanda è se sono passati più di 5 anni da quanto ce l’hai e se è mai stato revisionato. Oltre ad effetuare una revisione un bravo orologiaio è in gado di regolarlo in almeno tre diferenti posizioni e magari risultare ancora più preciso dei parametri COSC. Se invece vuoi comprare un Ballade Powermatic COSC lo puoi trovare sia sul sito Tissot che da altri rivenditori non ufficiali. Ti consiglierei il primo nel caso l’orologio non si comportasse con la stessa precisione dei parametri COSC, così lo puoi rimandare indietro a regolare dai tecnici della casa madre.
Grazie Carmelo, non mancherò! 🙂 Allora, tornando al tuo “problema” se non vuoi provare a far revisionare e regolare il tuo Tissot da un orologiaio, ma deve possedere un cronocomparatore e prometterti che si applicherà al massimo, e oltretutto hai il problema della luminosità delle lancette, Qui https://www.tissotwatches.com/it-it/orologi-uomo/selections/cosc.html potrai trovare tutti i nuovi Tissot al momento disponibili con certificato COSC. Da preferire i modelli “Silicium” perchè con la molla della sprirale in silicio che è più scorrevole, potrebbero essere ancora più precisi. Verifica se possiedono le caratteristiche di luminosità notturna che cerchi. Un saluto!
Salve io ho comprato un tissot prx da tre gg nn ha purtroppo la certificazione Cosc ma dopo averlo controllato alla stessa ora prende 4 sec al giorno…
Speravo meno …E normale o andrebbe regolato?
Grazie per la risposta…
Premetto che è il mio primo orologio automatico
Il tuo Tissot PRX (se il modello con movimento meccanico automatico), marcia meglio di quanto prevede il COSC! 🙂 Se leggi bene, come riportato nell’articolo, lo scarto giornaliero amesso dall’ente di cronometria svizzero è compreso tra – 4 e + 6 secondi die. Se si comporta così ritieniti molto fortunata.. Il movimento è stato regolato molto bene.