Se togliamo qualche cambio di nome e di data riferito ai saloni dell’orologeria il 2020 sembrava un anno come un altro. Poi da fine febbraio la bomba Covid-19 ha sconvolto ogni piano: esposizioni che saltano, manifatture che chiudono, e-commerce messi online a tempo di record, e l’orologeria che si butta nel vuoto aggrappandosi a eventi digitali e alla comunicazione in tempo reale di noi blogger.
Con i lockdown di marzo ero quasi sicuro che il 2020 si sarebbe messo molto male invece il settore, abituato ad affrontare continue sfide, ha reagito – in modi e passi diversi – regalandoci tante novità di cui molte interessanti e alle volte proposte a prezzi più invitanti del solito.
Nell’anno in corso è stato curioso vedere reazioni e strategie completamente opposte: chi come Rolex dopo un silenzio assoluto tipico della sua personalità ha spostato il lancio delle sue novità al primo settembre, incluso il nuovo Submariner in quanto era da troppo tempo che non ci metteva mano.
Chi come Omega ha invece continuato ad annunciare novità come se nulla fosse, e in testa a tutte il nuovo Speedmaster con calibro 321 che probabilmente è il miglior Speedmaster di sempre come direbbe Steve Jobs. Chi come Chanel trovandosi nel 2020 a festeggiare i vent’anni del J12 ha fatto finta di niente e ha reso omaggio alla sua icona.
Diversamente è andata ai piani molto alti. Poche novità per Patek Philippe. La manifattura ginevrina ha presentato orologi irraggiungibili per mostrare i suoi muscoli, nonostante il presidente Thierry Stern senza fare allarmismi abbia recentemente dichiarato in un’intervista l’intenzione di abbassare la produzione.
Glashütte Original ha tenuto un profilo piuttosto basso mostrando nuove versioni del recente subacqueo SeaQ e del Cosmopolite con un quadrante strepitoso che potrai vedere più in basso. Poi a settembre con l’orologio dedicato a celebrare i cent’anni dell’invenzione del tourbillon volante da parte di Alfred Helwig, ha rivelato per me uno dei suoi più belli orologi di sempre.
Quindi fortunatamente lo spettacolo non è mancato e come tutti gli anni ecco un prospetto di quelle che per Orologi di Classe sono state alcune delle migliori novità orologi 2020.
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ToggleAudemars Piguet [Re]master01
Le manifatture storiche hanno una marcia in più degli ultimi arrivati: poter attingere in casa propria ad un pozzo d’ispirazioni senza fine. Svelato ai primi di marzo il [Re]master01 non è una reinterpretazione ma una fedele riproduzione di un cronografo Audemars Piguet del 1943.
Per quanto il Royal Oak sia sempre l’icona più riconoscibile di Audemars Piguet, questa novità ci mostra come si materializzerebbe oggi un cronografo molto raro che usciva da Les Brassus tra gli anni 30 e 50.
Cassa in acciaio con rare anse a goccia che non troviamo in un solo orologio AP degli ultimi dieci anni. Da questa spuntano pulsanti della cronografia smussati e corona di carica in oro 18 k che riprendono il quadrante a sua volta seguito da un cinturino in cuoio marrone.
Il [Re]master01 presenta 3 contatori a ore 3, 6, 9, di cui l’ultimo non indica solo i classici 30 minuti, ma da un’idea di Jacques-Louis Audemars (1910 – 2003), membro di una delle due famiglie fondatrici di terza generazione del brand, per assecondare la sua passione per il calcio aveva voluto segnare il primo tempo di una partita sulla scala dei 30 minuti con il quarantacinquesimo rosso in seconda fila.
Prezioso anche il movimento di manifattura a carica automatica con funzioni di cronografo flyback governate da ruota a colonna con frizione a innesto verticale e intorno perlage, smussi e lucidature da sogno. È costruito in edizione limitata a 500 pezzi,
Diametro: 40 mm
Impermeabilità: 20 m
Movimento: Calibro AP 4409 automatico, cronografo flyback
Prezzo: 54.800 Euro
Omega Speedmaster Moonwatch 321 Stainless Steel “Ed White”
Il 2019 che aveva festeggiato i cinquant’anni dall’allunaggio dell’Omega Speedmaster ci aveva mostrato qualcosa di molto interessante: la riedizione del calibro 321, il movimento che animava i primi storici Speedy, quelli cosiddetti Pre-Moon e della prima referenza 105-012 a caminare sul satellite, ma lo scorso anno quel movimento oltre a una versione in oro è stata montata solo nella versione in platino del giubileo.
Il 2020 si è aperto con finalmente un modello acciaio, ispirato in particolare alla referenza ST 105.003 che nel 1965 al polso dell’astronauta Edward White segnò il primo Speedmaster a camminare nello spazio.
Fedele ai modelli vintage anche nelle dimensioni, l’anello della lunetta tachimetrica – perché sai vero che lo Speedmaster fu un cronografo inizialmente concepito per gli sport motoristici – è ora in ceramica con la numerazione in smalto bianco.
I collezionisti potranno notare che la lunetta è con i puntini sotto i numeri e la scritta accentata “TACHIMÉTRE” è identica a quella dei modelli pre anni ’70. Da rilevare anche i due punti prima dell’indice delle 12 che identifica la referenza del 1965 e il logo Omega con la scritta “Speedmaster” dell’epoca ma correttamente senza ancora la scritta “Professional” apparsa per la prima volta nel 1964 sul 105.012.
Il movimento è uno spettacolo. Un team di tecnici specializzati della Maison si è messo all’opera per sviluppare il “nuovo 321” utilizzando come riferimenti anche disegni e bollettini tecnici della seconda generazione del Calibro 321 e avvalendosi di tecniche avanzate come la tomografia digitale.
Un orologio da collezionare anche se i connoisseurs più documentati staranno sicuramente aspettando la riedizione del 105.012 che mi sbilancio vedremo nel 2021.
Diametro: 39,7 mm
Impermeabilità: 50 m
Movimento: Calibro 321 (riedizione) manuale
Prezzo: 13.400 Euro
Chanel J12 Paradoxe
L’orologio più rappresentativo di Chanel, il J12, quest’anno ha compiuto vent’anni e a febbraio poco prima dell’arrivo della pandemia il marchio di Gabrielle Bonoeur aveva già lanciato quattro nuove referenze per la donna molto rappresentative di cui il J12 Paradoxe è probabilmente il più singolare.
Nel 2019 Chanel si era concentrata sul movimento sviluppando insieme al suo neoacquisto Kenissi, fabbrica di movimenti di cui la Maison detiene una quota minoritaria, il calibro proprietario 12.1 perciò nel 2020 si è potuta scatenare nel campo dov’è imbattibile: la creatività anticonvenzionale.
Mai un nome è stato più azzeccato del J12 Paradoxe: Chanel riunisce il nero e il bianco, i suoi due colori preferiti, mettendosi alla prova tagliando e unendo due casse entrambe in ceramica ma di diverse dimensioni formando un unico blocco.
Questa operazione, non facile come sembrerebbe dal risultato, prevede prima di tagliare le due parti poi di montarle su un supporto metallico che reca anche il fondello in cristallo di zaffiro. Il J12 Paradoxe contempla la costruzione di una serie di elementi bicolori tra cui i il quadrante e la lunetta.
La stampa a tampone deve essere eseguita prima che il quadrante sia prima completamente laccato bianco e poi nero per la parte destra. Allo stesso modo, l’anello della lunetta è colorato di nero e successivamente di bianco per un netto effetto bicolore. La parte nera è ridotta e cancellata per creare un allineamento perfetto con la linea di convergenza del bracciale in ceramica bianca.
La massa oscillante con motivo circolare visibile dal fondello richiama la ceramica e le forme della cassa. Imprevedibile: uno Chanel appunto.
Diametro: 38 mm
Impermeabilità: 200 m
Movimento: Calibro 12.1 automatico
Prezzo: 7.900 Euro
Mido Ocean Star GMT
Prendi materiali di buona qualità, progetta un orologio subacqueo, mettigli una funzione GMT e condisci tutto con un prezzo abbordabile. Questa dev’essere stata più o meno la ricetta del nuovo Ocean Star GMT di Mido, un orologio sportivo per tutti i giorni con una gradevole estetica e un rapporto qualità-prezzo che salta altrettanto agli occhi.
L’aspetto punta tutto sul tipico design di orologio tradizionale da immersione; ottimo l’accostamento delle cromie nere vellutate del quadrante al blu della lunetta in ceramica e del cinturino in tessuto tecnico.
Gli indici delle ore applicati e ricoperti di SuperLuminova sono ben visibili ma non enormi. La loro forma è ripresa anche dalle lancette delle ore e minuti traforate nella parte iniziale. Come la punta dei secondi la lancetta GMT delle ventiquattrore si distingue dalle altre senza essere troppo invadente.
Recentemente ho avuto modo di provare Ocean Star GMT e penso che oltre all’estetica uno degli altri plus di questo orologio sia il movimento automatico che monta. Per un prezzo di listino che supera di poco i 1.000 Euro il calibro 80 rifinito da Mido offre un tre lancette con datario, funzione GMT a regolazione rapida, e un’autonomia di funzionamento di 80 ore, più del doppio dei movimenti derivati ETA 2836 che tanti utilizzano – ad eccezione di Swatch Group – o dei Sellita SW330-1.
Diametro: 44 mm
Impermeabilità: 200 m
Movimento: Calibro Mido Calibro 80 (base ETA C07.661)
Prezzo: 1.150 Euro
A chi è appassionato e conosce gli orologi militari assegnati, oltre ai primi subacquei professionali della seconda metà degli anni ‘50, per intenderci ai tempi di Jaques Cousteau, non suonerà nuovo il marchio francese Auricoste.
Dal 1854 il nome Auricoste vive in simbiosi con la Marina Militare Francese e segnatempo come il Type 20 Flyback negli anni ‘50, e lo Spirotechnique – un leggendario subacqueo dieci anni più tardi utilizzato anche in immersione da Cousteau di cui ne ho scritto qui molti anni fa, sono due segnatempo riferimento.
Nel 2020 il marchio ha presentato il Flymaster Type 20. É una precisa riedizione del modello civile realizzato negli anni ’60 e ricercatissimo dagli appassionati.
È mosso da un movimento automatico con cronografo di pregio manufatto da Dubois-Depraz che come gli originali presenta la funzione flyback, che schiacciando un solo pulsante permette di contemporaneamente riazzerare la lancetta centrale e farla ripartire.
Rifinito e preciso nei dettagli è disponibile sia con una lunetta da 12 ore bidirezionale o nella versione unidirezionale per misurare i tempi d’immersione come quello che vedi nella foto in alto.
Entrambi sono in acciaio con trattamento DLC. Interessante anche in questo caso il rapporto qualità-prezzo. É disponibile in edizione limitata da 300 esemplari.
Dimensioni: 39,5 mm
Impermeabilità: 100 m
Movimento: Calibro Flyback 42022 Dubois-Depraz automatica
Prezzo: €3.450
Piaget Altiplano Ultimate Concept
In orologeria una tra le sfide più accese operate a colpi di lima, e non solo viste le nuove tecnologie acquisite negli ultimi anni, è quella di realizzare l’orologio più sottile. Naturalmente meccanico perché senno sarebbe troppo facile.
L’Altiplano Ultimate Concept è la trasposizione in produzione di serie (se con pochissimi pezzi prodotti l’anno e un prezzo stellare così si può ancora così chiamare) dell’omonimo prototipo che Piaget presentò al SIHH 2018.
Spesso appena 2 mm è il nuovo orologio più sottile al mondo. Ci sono voluti sei anni di sviluppo per creare un segnatempo meccanico spesso meno di una moneta da 20 centesimi di euro, ma Piaget ha quasi sempre detenuto il primato dell’orologio più piatto al mondo fino a che non trovò Bulgari a sbarrarle la strada.
Questo segnatempo appena più spesso di due fogli di carta ripiegati, ha una cassa realizzata in un’innovativa lega di Cobalto, 2,3 volte più resistente dell’oro ma molto più difficile da lavorare.
Molti elementi sono stati ridimensionati. Le ruote del movimento ad esempio sono passate da uno spessore già esiguo di 0,20 mm a 0,12 mm e il vetro zaffiro, che normalmente in un orologio standard è di 1 mm di spessore, è stato ridotto dell’80% fino a 0,2 mm.
Per farla breve ci sono solo 0,12 mm di Cobalto tra il polso e il movimento. Subito dopo essere stato presentato nell’aprile scorso Piaget ha dichiarato di aver raccolto oltre 10.000 prenotazioni. È largamente personalizzabile.
Dimensioni: 41 mm
Impermeabilità: 30 m
Movimento: Calibro 900P-UC manuale
Prezzo: 410.000 Franchi Svizzeri
Glashütte Original Senator Cosmopolite Midnight Blue
Da un primato all’altro, ecco l’orologio ore del mondo più sofisticato al mondo (non è un gioco di parole) che nel 2020 si veste di un magnifico nuovo quadrante blu di mezzanotte.
Questo orologio invece di 24 di fusi orari ne marca 35 e le versioni precedenti erano in grado di leggerne 37, diminuite per gli ultimi aggiustamenti nella timezone mondiale. Inoltre i fusi orari possono essere anche di soli 15 minuti.
Ma non è finita qui. Il suo complicatissimo movimento di manifattura calibro 89-02 composto di oltre 400 elementi è anche in grado di ricordarsi quando nella località in esame è in corso l’ora legale e conseguentemente calcolare l’ora sempre con esattezza in qualunque giorno dell’anno.
Come si leggono le ore del mondo? Il Senator Cosmopolite Midnight Blue fornisce:
- L’orario di 24 località con uno scarto di un’ora
- 8 località con una differenza di mezz’ora
- 3 località che differiscono sempre dal meridiano di Greenwich di un quarto o tre quarti d’ora
Questa valanga d’informazioni è indicata con razionalità da un disco posto sotto il quadrante che riporta tutti i nomi delle località con i codici aeroportuali IATA cui sigle composte di tre lettere sono molto intuitive.
Per leggere le ore del mondo si procede così:
- Il tempo della località di destinazione è marcato dalle tradizionali lancette centrali di ore e minuti e dai piccoli secondi a ore 6, nonché esso è classificato dall’indicatore giorno/notte e sempre seguito dalla Grande Data
- Le due finestrelle a ore 8 DST e STD indicano rispettivamente se nell’ora di destinazione selezionata sia in corso l’ora legale o solare
- L’ora di casa è visualizzata nel grande sottoquadrante a ore 12 dove l’indicatore di riserva di carica misura l’autonomia di funzionamento che per questo movimento automatico parte da un massimo di circa 72 ore
Dimensioni: 44 mm
Impermeabilità: 50 m
Movimento: Calibro 89-02 automatico
Prezzo: 21.600 Euro
F.P. Journe Chronomètre à Résonance
Vent’anni dopo il suo primo Chronomètre à Résonance F.P Journe rivede le osservazioni scientifiche di Christiaan Huygens nel XVII° secolo, confermate anche dai due maestri orologiai Antide Janvier e Abraham-Louis Breguet, che dimostrarono come due corpi che oscillano molto vicino l’uno dall’altro tendono a sincronizzare il loro moto oscillatorio mostrando dopo un certo periodo lo stesso ritmo.
Il nuovo Chronomètre à Résonance ha una sola molla di carica per entrambi i movimenti. Un differenziale posizionato sulla prima ruota, visibile al centro del quadrante, trasmette la forza della molla di carica separatamente alle due ruote secondarie. Ogni ruota secondaria è dotata di un Remontoir d’Égalité (dispositivo di forza costante) alla frequenza di un secondo.
Operando in questo modo la forza ricevuta dagli scappamenti resta lineare e garantisce l’isocronismo per 28 ore.
Questo modello è dotato di una cassa ridisegnata con una corona alle 2 che semplifica il caricamento dell’orologio. L’impostazione dell’ora viene effettuata azionando la corona in senso orario per il quadrante di sinistra e in senso antiorario per il quadrante di destra. La corona a ore 4 consente la rimessa a zero simultanea dei contatori dei secondi.
Questo modello è disponibile con cassa in platino o oro 6N 18 ct. Il quadrante è in oro bianco o in oro 6N 18 ct. con 2 contatori orari in argento guilloché a clous de Paris e bracciale in pelle, oro o platino.
Dimensioni: 40 mm o 42 mm
Impermeabilità: Non specificata
Movimento: Calibro 1520 manuale
Prezzo: 120.900 Euro (platino)
Nomos Glashütte Ludwig Neomatik 39
Nomos si è fatta un nome costruendo orologi con decorati movimenti proprietari ispirati alla tradizione orologiera Sassone dal design pulito e con un ottimo rapporto qualità-prezzo. Nel 2020 il marchio di Glashütte si è focalizzato sul Ludwig, uno dei primi quattro orologi che il brand creò dopo la sua fondazione nel 1990 dopo la caduta del Muro di Berlino.
Ludwig è un segnatempo di design che nella sua versione genuina propone linee ispirate dal Bauhaus ma con accorgimenti oltre che minimalisti più eleganti.
La versione che ho scelto è una prima del 2020 e presenta il classico quadrante argento ottenuto con trattamento galvanico e le sottili lancette azzurrate in una nuova cassa del diametro di 39 mm. Suggestivi come sempre i sottili e allungati numeri arabi segno di riconoscimento della collezione Ludwig.
Ho selezionato questo modello non perché le versioni limitate 175 Years Anniversary che celebrano l’importante anniversario della nascita del polo di orologeria tedesco si siano esaurite in poche settimane, ma perché per me è fedele al primo Ludwig.
Monta l’avanzato e decorato calibro neomatik a carica automatica, e in questa novità senza il datario che anche quello non amo molto e che intaccherebbe la pulizia del quadrante. Ne esistono comunque anche versioni più economiche animate dal movimento manuale Alpha.
Dimensioni: 39 mm
Impermeabilità: 50 m
Movimento: DUW 3001 automatico
Prezzo: 2.850 Euro
Tudor Black Bay Fifty-Eight Navy Blue
A volte l’orologio vincente lo hai già ma non te ne sei accorto, o per lo meno non è esploso anche se – come vedremo anche nel prossimo segnatempo selezionato – basta solo cambiare colore del quadrante.
Non che i precedenti Black Bay Fifty-Eight con quadrante nero e grafica dorata siano stati neppure lontanamente un fiasco, ma quest’anno Tudor a giugno con il nuovo quadrante blu ha tirato fuori un coniglio dal cappello. Per chi vuole un subacqueo di fascia media non impegnativo da indossare in tutte le occasioni, il nuovissimo Tudor blu marina è la scelta ideale.
Con i suoi 39 mm è ottimo anche per chi non ha un polso enorme. Ho provato questo orologio per una settimana i primi di luglio all’inizio dell’Estate quando ci illudevamo di aver risolto i problemi con la pandemia ed è stato bello scorazzare liberi con lui – anche se non eravamo al mare.
Le lancette “Snowflake” sono li a ricordare che sul marchio dello scudetto sono di scena sin dal 1969 l’anno in cui arrivò il primo diver con quadrante e lunetta blu.
Lo muove l’oramai noto calibro Tudor MT5402 automatico con certificato di cronometro rilasciato dal COSC e contiene all’interno una spirale del bilanciere in silicio. Ha un’autonomia di carica di 70 ore in linea con calibri anche molto più blasonati.
È disponibole in tre versioni, due con cinturino e una con bracciale in acciaio. Come ho scritto nella recensione per 300 euro in più io acquisterei la versione braccialata che monta i rivetti come quelli che un tempo equipaggiavano i Rolex, ma mi farei regalare il cinturino in tessuto.
Dimensioni: 39 mm
Impermeabilità: 200 m
Movimento: MT5402 automatico
Prezzo: 3.500 Euro
Patek Philippe 5370P
Tra le novità 2020 Patek Philippe ho scelto questo cronografo rattrapante: gli orologi con la complicazione che misura gli intervalli brevi sono una parte importante del marchio di Ginevra; questo, capace grazie alla funzione rattrapante di misurare la lunghezza di due eventi diversi che partono nello stesso istante, si distingue per un nuovo quadrante smaltato Grand Feu blu con finitura glacè.
Presentato la prima volta nel 2015 con un austero quadrante nero è la dimostrazione di come se il movimento è l’anima di un segnatempo il quadrante e la sua cromia ne descrivono il volto e anche il carattere.
Che la cassa sia in platino potresti accorgertene al volo senza chiedere dalla presenza del piccolo diamante incastonato a ore 6 sulla carrure, sigillo che contraddistingue tutti i Patek con cassa del Signore dei metalli preziosi.
Il cristallo in zaffiro mette a nudo tutto il meccanismo della cronografia governato da ruota a colonne e vederlo muoversi in verticale appena si azionano i pulsanti è uno spettacolo ineguagliabile.
Il blu ghiaccio del quadrante è il colore di tendenza del 2020 che unito al quadrante Grand Feu accentua la traslucidità dello smalto: la superficie è a specchio come se fosse allagata. Un pezzo da collezione, ma come quasi tutti i Patek è piuttosto caro (costa due volte o più un tourbillon di alto profilo).
Dimensioni: 41 mm
Impermeabilità: 30 m
Movimento: CHR 29-535 PS manuale
Prezzo: 242.660 Euro