Nel mondo dell’orologeria, dove la precisione meccanica si unisce alla creatività artistica, c’è una famiglia unica di segnatempo: gli astronomici e in particolare gli orologi con fasi lunari.
Se riuscissero a funzionare senza interruzioni per secoli, con il loro semplice ticchettio e i calcoli che sono in grado di compiere, potrebbero misurare quasi l’eternità. Tra questi, gli orologi fasi lunari godono di un particolare rispetto in quanto coniugano l’abilità tecnica degli orologiai con lo scorrere poetico del tempo.
Gli orologi con fasi lunari tracciano il viaggio del nostro satellite nel cielo, racchiudendo la sua danza in un minuscolo quadrante. Questa funzione, anche se non strettamente necessaria nell’era digitale che viviamo, è un richiamo a all’epoca di quando eravamo profondamente legati ai ritmi immensamente meno frenetici della natura. Per il complesso gioco di rotismi che le da vita la complicazione riflette la maestria degli orologiai e il gusto di chi la porta al polso.
In questo articolo ti accompagnerò nel regno da favola degli orologi con fasi lunari, svelandone l’intricata meccanica, tracciandone le radici storiche e mettendo in luce acuni esemplari che hanno lasciato un segno indelebile.
Che Cos’è un Orologio con Fasi Lunari?
Un orologio con fasi lunari è un tipo di orologio che visualizza la fase corrente della luna. Mostra la porzione di Luna illuminata dal Sole e osservata dalla Terra in un determinato momento del mese sinodico, che dura 29,5 giorni, solitamente attraverso un disco rotante che spunta da un’apertura sul quadrante.
Spiegazione della complicazione delle fasi lunari
In un segnatempo le fasi lunari non sono una caratteristica standard ma un’indicazione extra, solitamente implementata nel movimento con un modulo meccanico aggiuntivo.
Nata come la maggior parte dell’Alta Orologeria secoli fa, questa intrigante funzione può variare da rappresentare il centro ipnotico di un quadrante a un sottile accenno tra altri elementi meccanici di prestigio.
Un piccolo disco con due lune identiche dipinte o applicate sopra una ruota che solitamente spunta da un’apertura sul quadrante, compie un’evoluzione in circa 29,5 giorni rispecchiando il mese lunare.
Non si tratta solo di complessità meccanica, ma di una travolgente ondata di personalità ad un orologio che riesce a sua volta a trasmetterti il ritmo e la bellezza del cosmo.
Storia ed evoluzione degli orologi con fasi lunari
La complicazione delle fasi lunari, una tra le prime che l’orologeria ricordi, affonda le sue origini nell’Antica Grecia. Comparsa inizialmente nei campanili, iniziò a farsi vedere in dimensioni trasportabili nel XVII secolo ma solo per pochi.
I primi esemplari, progettati con un’attenzione particolare alla precisione e all’affidabilità, diventarono subito strumenti allora indispensabili per astronomi e marinai, che si affidavano a loro per controllare la posizione della luna nel cielo notturno o quando la visibilità non lo consentiva. Già nel secolo successivo le fasi lunari appariranno oltre che nella grossa orologeria in quella da tasca.
Il passaggio di questa complicazione agli orologi da polso è avvenuto nel XX secolo, con Patek Philippe che nel 1925 fu pioniera di questa innovazione. Rolex la seguì abbastanza presto introducendo nel 1949 la propria versione di orologio da polso con fasi lunari e triplo calendario, la referenza 8171 soprannominata “padellone”.
Con il progredire della tecnologia orologiera, i segnatempo con fasi lunari sono passati da strumenti esclusivi a in molti casi accessibili, evolvendosi sia in simboli di lusso che di pura passione.
Come un Orologio Mostra le Fasi Lunari
In un orologio le fasi lunari possono essere mostrate principalmente in due modi:
- Visualizzazione attraverso finestrella semicircolare: Il metodo più diffuso, prevede l’uso di una finestrella semicircolare sul quadrante dell’orologio. Questa permette di mostare le fasi di luna crescente e decrescente. All’interno della finestra si trovano due lune gemelle su un disco, mosso da una ruota. Il disco avanza di un passo ogni 24 ore e al completamento di un ciclo lunare la seconda luna fa la sua comparsa nella finestrella.
- Visualizzazione radiale: L’altra modalità di rappresentazione delle fasi lunari è quella radiale. Questa variante impiega un meccanismo differente. È costituito da una lancetta che ruotando su un sotto quadrante circolare, dove figurano le quattro fasi principali e le altrettante intermedie, segna solitamente anche l’età della luna.
Come funzionano gli orologi con fasi lunari
Comprendere la complessa meccanica di un orologio con fasi lunari è un’esperienza affascinante. Ai nostri giorni questi segnatempo unici, grazie a un complicato treno di ingranaggi nascosto sotto eleganti quadranti, visualizzano il ciclo lunare con notevole precisione.
Il cuore di un orologio di questo tipo è in genere costituito da un movimento meccanico ulteriormente potenziato con ingranaggi aggiuntivi studiati appositamente.
Solitamente le fasi lunari sono ottenute facendo ruotare in un movimento di orologio un disco della luna da 59 denti. Saltando un dente ogni 24 ore questo effettua una semi rotazione ogni 29 giorni 12 ore e 2,8 secondi. Questo calcolo presenta però uno scarto di +44 minuti ogni lunazione per un totale di +8,81 ore l’anno. Troppi almeno per l’orologeria di alta gamma.
Negli ultimi anni gli orologiai hanno risolto questo scarto minimizzandolo senonché sbriciolandolo come ti mostrerò nel prossimo paragrafo. Ad esempio il geniale orologiaio Daniel Roth ha sviluppato nel meccanismo della luna astronomica dell’Athys Moon tre elementi mobili.
Il primo effettua una rotazione completa in 24 ore, trascinando in 7 giorni il secondo disco, il quale muove a sua volta il disco della luna, munito di 135 denti. Quest’ultimo compie una semi rotazione in 29 giorni, 12 ore e 45 minuti. Così l’errore relativo si riduce a -0,02 ore, pari a 12 minuti all’anno. La precisione del meccanismo risulta perciò notevolmente accresciuta, e se fosse per lui teoricamente avrebbe bisogno di effettuare una regolazione solo ogni 125 anni!
L’Orologio Fasi Lunari Più Preciso al Mondo
Si sa come va a finire e nel mondo delle ore meccaniche una ruota tira l’altra. L’orologio Sauterelle à Lune Perpétuelle 2M è un capolavoro di precisione e ingegneria. Questo straordinario pezzo di orologeria, creato dall’orologiaio indipendente svizzero Andreas Strehler, detiene il record mondiale per la precisione nel calcolo delle fasi lunari perdendo solo un giorno ogni 2.060.757 anni. Questa precisione assurda è stata certificata dal Guinness dei primati nel dicembre 2014 e rimando tutto a chi crede che oggi un orologio meccanico non abbia più niente da dire!
Andreas Strehler, noto per la sua passione per l’informatica e la programmazione, ha sviluppato un treno di ruote in grado di seguire le sue formule matematiche per calcolare con precisione inverosimile le fasi lunari. Il risultato è un meccanismo composto da sole quattro ruote che, nonostante la complessità e precisione, è contenuto all’interno di una cassa di dimensioni standard.
Il Sauterelle à Lune perpétuelle 2M è alimentato da un calibro a carica manuale proprietario e dispone di un fine dispositivo di forza costante noto come Remontoir d’égalité, che garantisce un’erogazione di energia sempre regolare allo scappamento. Questo meccanismo assicura che l’orologio mantenga la sua precisione nonostante la notevole energia necessaria per muovere i vari componenti del suo complesso meccanismo.
Nonostante la sua complessità e accuratezza, il Sautarelle mantiene un aspetto molto tradizionale, con un quadrante pulito rifinito a guilloché e un design classico che non rivela affatto la straordinaria ingegneria meccanica che si nasconde al suo interno.
I Migliori Orologi Fasi Lunari
Il Patek Philippe Nautilus 5726/1A, l’Omega Speedmaster Moonphase Master Co-Axial, il Glashütte Original PanoMaticLunar e il Blanpain Villeret Quantième Perpétuel Phases de Lune sono per me alcuni tra i migliori esempi di segnatempo con fasi lunari disponibili oggi sul mercato.
Patek Philippe Nautilus 5726/1A
Il Patek Philippe Nautilus 5726/1A è un eccezionale orologio con fasi lunari. Con la sua richiestissima cassa in acciaio, questo pezzo offre la cosiddetta complicazione poetica in uno dei look più amati.
Ispirato al design originale del Nautilus, presenta un colore del quadrante che rende omaggio al primo modello disegnato da Gérald Genta. Con i suoi 40,5 mm, il 5726/1A rimane molto simile alle dimensioni del primo modello. Introdotto nel 2010, questo orologio ha aggiunto la complicazione delle fasi lunari e del triplo calendario all’iconica collezione disegnata negli anni ’70 da un allora giovanissimo Genta che si pagava i suoi studi collaborando per le grandi marche.
Le indicazioni del giorno e del mese sono collocate in due finestrelle affiancate a ore 12 seguendo un clichè molto ginevrino e per garantire una lettura immediata. Alimentato da un calibro automatico Patek Philippe, questo Nautilus è uno tra i pochissimi rimasti in acciaio.
Prezzo: €56.640
Omega Speedmaster Moonphase Master Co-Axial
Lo Speedmaster Moonphase Master Co-Axial è un orologio che mette insieme lo storico profilo della collezione Omega Speedmaster con una meccanica discretamente complicata. Ispirato dalla famosa serie Moonwatch, si distingue per la sua certificazione Master Chronometer e per appunto la complicazione delle fasi lunari.
Il cuore di questo orologio è il calibro Omega Co-Axial Master Chronometer Calibre 9904, un movimento automatico con una riserva di carica di 60 ore. Resistente ai campi magnetici fino a 15.000 gauss presenta anche la funzione di cronografo. Il Calibre 9904 e le sue finiture rodiate decorate da un esclusivo motivo Côtes de Genève arabescato sono visibili dal fondello in vetro zaffiro.
Con diverse versioni disponibili, tra cui la splendida variante con quadrante blu che vedi, presenta due contatori coassiali alle 3 e alle 9 e mostra alle 6 la complicazione delle fasi lunari. Questa è realizzata con estrema cura: l’astro che è rappresentato con un’immagine in alta risoluzione offre un livello di dettaglio quasi fotografico, un particolare che solo uno Speedmaster essendo stato più volte sul suo suolo può permettersi di esibire.
Prezzo: €12.200
Glashütte Original PanoMaticLunar
Il Glashütte Original PanoMaticLunar è un orologio che si distingue parecchio da un normale fase lunare. La manifattura tedesca è molto apprezzata dagli appassionati di tutto il mondo e questo è tra l’altro anche il Glashütte Original preferito da noi italiani.
Lo splendido design del PanoMaticLunar con ore e piccoli secondi decentrati sulla sinistra, a cui a fianco seguono simmetricamente le fasi lunari e la Grande Data, attira subito l’attenzione. Uno degli elementi più distintivi di questo modello sta proprio nell’esecuzione delle fasi lunari.
Il disco delle fasi mostra delle stelle in oro serigrafate a mano con tampone a riporto. É anch’esso fresato a mano a un preciso angolo di curvatura per rispecchiare per intero tutto ciò che sta sopra di lui. Per intenderci ripete per intero il viso di chi lo osserva.
Disponibile in diversi colori del quadrante, tra cui l’attraente variante verde sfumata che vedi, il PanoMaticLunar è una proposta interessante per chi è alla ricerca sia di un orologio di manifattura tedesca sia di un pezzo di Alta Orologeria a un prezzo non troppo elevato.
Prezzo: €11.400
Blanpain Villeret Quantième Perpétuel Phases de Lune
Il calendario perpetuo, una tra le massime complicazioni orologiere, si accompagna perfettamente alle fasi lunari. Anzi, dove è presente di solito i cicli lunari non mancano mai. Uno tra gli esempi degni di nota di questa coppia affiatata è il Blancpain Villeret Quantième Perpétuel Phases de Lune, capolavoro di eleganza e precisione.
Scelta naturale per un uomo di classe, il sottile profilo della cassa con un diametro di 40mm, disponibile in diverse varianti di materiali tra cui come in questo caso l’acciaio inossidabile oppure oro rosso o bianco, lancia un messaggio di eleganza senza tempo. Il cuore di questo orologio è il rifinito calibro Blancpain Calibre 5954, un movimento automatico di manifattura con una riserva di carica di 8 giorni.
Il quadrante dell’orologio Blancpain Villeret Quantième Perpétuel Phases de Lune smaltato a Grand Feu mostra tutte le indicazioni del calendario più preciso, anno bisestile compreso, in tre settori circolari marcati da lancette scheletrate o in acciaio azzurrato. Come avrai notato nella foto più in alto, le fasi lunari di Blancpain, rappresentate da un caratteristico sorriso e due occhi che sembrano porre lo sguardo verso chi le osserva. Questo disegno, noto come “luna sorridente”, è diventato un segno distintivo della Maison svizzera.
Prezzo: €37.250
Opinioni
In conclusione, gli orologi con fasi lunari sono un connubio perfetto tra ingegneria meccanica di precisione e fascino poetico. Questi segnatempo non solo ci consentono di tenere traccia del tempo, ma ci connettono anche con il ritmo naturale dell’universo, ricordandoci la danza eterna della luna nel cielo.
Che tu sia un appassionato di orologeria, un amante dell’astronomia o semplicemente attratto dalla bellezza e dalla complessità meccanica di questi orologi, non c’è dubbio che un orologio con fasi lunari possa aggiungere un tocco di eleganza e aria misteriosa al tuo polso.
E ricorda, ogni volta che guardi il tuo orologio, non stai solo controllando l’ora, stai guardando un pezzo di cielo!
Fammi sapere che ne pensi di questi orologi in un commento.
Commenti
Molto interessante anche il fasi luna di ochs und junior organizzato in modo da replicare il movimento della luna intorno alla terra (il centro dell’orologio) e in relazione al sole (le ore 12).
Informatissimo Jacopo! Sono d’accordo, ecco per quanto mi riguarda uno dei due articoli che ho scritto sull’Ochs und Junior Moon Phase https://www.orologidiclasse.com/ochs-und-junior-moon-phase-blue-patina/ un fasi lunari realizzato da Ludwig Oechslin con soli 5 elementi e cui calcolo perde solo un giorno ogni 3.478.27 anni, tutte cose che naturalmente tu sai già.. Alla prossima! 😉
Più che un “Tourbillon” – per quanto più complesso – mi affascinava effettivamente un “Moonphase” proprio per le ragioni astronomiche di cui sopra. Per questo recentemente ne ho acquistato uno automatico di una marca emergente, con gran data ad ore 12 e secondina al sei dove è collocata la finestrella lunare con la scritta semicircolare indicante in rosso il 29 e 1/2. L’ho regolato secondo la posizione effettiva della luna, uso un mantenitore di carica quando non lo indosso e finora ho riscontrato una buona precisione di marcia e di rotazione del disco lunare, confrontato anche con un lunare Gran Salone da interno. Vedremo nel tempo il suo comportamento e lo valuterò per quello che è stato il rapporto prezzo/precisione. NB: ero curioso di conoscerne il meccanismo di rotazione e il vostro articolo è stato semplicemente utile, esaustivo e affascinante, per questo faccio i miei complimenti all’autore.
Grazie Domenico! 🙂 Buon divertimento con il tuo fasi lunari..
Sono bellissimi
Grazie per il commento Alberto! 🙂