Uno degli avvenimenti più solenni nella storia dell’orologio punta al 1801 quando Abraham-Louis Breguet brevettò il tourbillon già da egli inventato intorno al 1781. Come molti sanno, oltre duecentoventi anni fa quel meccanismo regolatore riuscì a risolvere gli effetti negativi della gravità terrestre sulla molla del bilanciere che in un orologio serve a regolarne le oscillazionie e il cui funzionamento influisce sulla precisione di marcia. Il genio era riuscito a compensare in buona parte gli scarti di precisione di un orologio da tasca quando solitamente riposto dentro al panciotto si trovava in posizione verticale.
Come sempre accade ogni importante invenzione genera una moltitudine di diverse interpretazioni più o meno interessanti. Escludendo il validissimo carrousel inventato nel 1892 da Bahne Bonniksen (1859-1935) – orologiaio danese stabilitosi a Londra, che poi non è un tourbillon, per vedere un’alternativa veramente valida al tourbillon di Breguet bisognò attendere sino al 1920.
Fu in quella data che Alfred Helwig, Maestro Docente alla Scuola di Orologeria della cittadina di Glashütte svelò il tourbillon volante, meccanismo che ancora oggi è la migliore opzione al tourbillon di Breguet e senza dubbio l’organo regolatore singolo più spettacolare.
Nel 2020 si sono festeggiati 175 anni di orologeria nel piccolo borgo di Glashütte in Sassonia, che poi è anche la sede della cultura orologiera tedesca, ma lo scorso anno coincideva anche con il giubileo dei 100 anni dell’invenzione del tourbillon volante.
Glashütte Original, una tra le due manifatture di Alta Orologeria storiche tedesche (NDR l’altra è A. Lange & Söhne) ha reso espressamente omaggio al suo creatore Alfred Helwig con l’orologio che vedi in questo post, il Glashütte Original Alfred Helwig Tourbillon 1920 Limited Edition che recentemente ho utilizzato per tre giorni (ehi era anche il primo esemplare!) e che ora recensirò.
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Prima di partire con le spiegazioni, per avere notizie su chi fosse Alfred Helwig ti rimando a questo post. A differenza del tourbillon di Breguet il tourbillon volante offre la gabbia che contiene il bilanciere e lo scappamento sospesa e attaccata al movimento con un ponte costituito da un solo braccio.
Nell’immagine appena sopra si può notare la gabbia a forma di lira che ancorata da sotto direttamente sulla platina del movimento con appunto quel ponte monobraccio mostra in superficie tutto il meccanismo che ruota libero (solitamente in un minuto) dando l’impressione di galleggiare, mentre il tourbillon classico di Breguet che ruota ugualmente in quel tempo è ancorato dal lato quadrante con un ponte orizzontale che ne nasconde parzialmente la visuale.
Recensione Glashütte Original Alfred Helwig Tourbillon 1920 Limited Edition
La mia prima riflessione dopo aver visto questo Glashütte Original è stata che in manifattura avessero sentito molto l’evento dei cent’anni della creazione del tourbillon volante, tanto da non ridursi a celebrarlo con un’edizione limitata di un modello preesistente con magari solo un nuovo quadrante come fanno molti marchi in casi come questi.
Alfred Helwig Tourbillon 1920 Limited Edition è un orologio limitato a 25 esemplari realizzato appositamente con estetica, movimento e finiture talmente inedite da sembrare una nuova collezione. Speriamo.
Estetica
Neanche a dirlo come già fanno molti dei segnatempo del brand la cassa assomiglia a uno degli orologi da tasca in cui il Professore aveva inserito la sua rivoluzionaria complicazione.
Ovunque in questo orologio domina l’elemento tradizione, a cominciare dal metallo che è in oro rosa al posto del più moderno oro rosso che Glashütte Original solitamente usa. La cassa presenta una carrure arrotondata e liscia e come gli orologi da taschino di un tempo possiede una sottile lunetta interrotta solo da una corona di carica a cipolla di misure piuttosto contenute.
Con 40 mm di diametro è fortemente classico anche nelle dimensioni.
Quadrante
Il quadrante che esprime il grande savoir-faire della manifattura di quadranti Glashütte Original sita a Pforzheim è un opera d’arte a se.
Partendo da un disco di oro massiccio la superficie frontale è eseguita con “l’argentatura a freddo” o a frizione: un’antica tecnica cui ciascuna delle pochissime manifatture che oggi la esegue ha la sua ricetta e totalmente segreta.
Vista attuare quando visitai la manifattura presso il reparto restauri del Museo di Glashütte patrocinato da Glashütte Original, questa tecnica tradizionale consiste nell’applicazione a mano di un sottile strato di polvere d’argento che successivamente viene frizionato con una spazzola imbevuta da un liquido speciale e segreto.
Il risultato è una superficie che si caratterizza per una sottilissima granulazione su cui sopra in periferia spicca il giro dei minuti a chemin de fer, poi la grafica del contatore dei piccoli secondi alle 6 e la scritta “TOURBILLON” all’interno che fa intendere che li sotto c’è qualcosa che bolle. Sono tutte procurate con incisione manuale a tampone.
L’oro rosa è ripreso dai sottili indici delle ore e dalle lancette mentre la sfera dei secondi continui è in acciaio azzurrato.
Movimento
Per questo modello non è stato fatto alcun compromesso: Alfred Helwig Tourbillon 1920 Limited Edition è alimentato dal calibro 54-01 a carica manuale che come vuole la tradizione riporta come nei primi orologi da tasca il tourbillon volante sul retro, proprio perché agli inizi quei meccanismi regolatori non erano considerati per il loro meraviglioso cinetismo ma come “semplici” elementi funzionali deputati al conseguimento della precisione.
Quando vedi tourbillon così genuini da una parte ti spezza il cuore a non poterli vedere volteggiare sul quadrante, ma quando in un attimo di relax o a fine giornata ti togli l’orologio e ti metti a osservarlo con la stessa concentrazione con cui dovresti ascoltare un disco dei Pink Floyd, non esiste miglior soddisfazione.
Nel contesto della platina chiusa a ¾ tipica dell’orologeria sassone partendo dall’alto incontri le tre ruote dei bariletti di carica, tutte decorate a doppio raggio di sole ma quelle sulla ruota più grande sembrano un dipinto tanto le sfumature appaio perfettamente sfumate.
Scendendo sempre con lo sguardo noti un pavimento decorato a coste di Glashütte – che come ho spiegato molte volte sono simili ma non uguali alle côtes de Genève. Poi i castoni d’oro che fermano sulla platina i rubini, le viti azzurrate a fiamma a un’esatta temperatura – anch’essa segreta – e quelle con testa lucidata a specchio.
Ed ecco finalmente ancorato sulla platina inferiore la magia: il tourbillon volante.
Da sottolineare che a differenza di molti tourbillon volanti la gabbia, che una volta che rispetta l’ancoraggio a sbalzo potrebbe essere di tutte le forme, dimensioni e colori, nei Glashütte Original è sempre esattamente uguale a quella che disegnò il suo creatore Alfred Helwig.
Questa galleggia con tutti i suoi componenti leggeri, sottili e mai immobili. È l’essenza di questa grande complicazione che oggi ha un significato storico ed è spettacolare come nessun’altra.
Caratteristiche e Prezzo
- Referenza: 1-54-01-01-01-01 (chiusura ad ardiglione)
- Cassa: oro rosa – 40,0 mm x 11,6 mm –vetro zaffiro davanti e dietro, impermeabile fino a 3 bar.
- Quadrante: oro massiccio, argentato a freddo, lancette filigranate e elementi applicati in oro rosa.
- Movimento: Manifattura calibro 54-01, carica manuale, 21.600 alt/ora pari a 3 Hz di frequenza, 100 ore (± 5 %) riserva di carica – funzioni ore, minuti, piccoli secondi, tourbillon volante lato fondello.
- Cinturino: In alligatore della Louisiana marrone con fibbia ardiglione (oro rosa).
- Note: Edizione limitata a 25 esemplari.
- Prezzo: 123.100 Eur.
Opinioni
In dodici anni, ossia da quando mi occupo quotidianamente di orologeria, per quanto riguarda Glashütte Original è la terza volta che vedo un capolavoro di così alto livello.
La prima è stata nel 2012 quando la manifattura sassone presentò il Grande Cosmopolite Tourbillon un tourbillon volante assurdamente complicato con calendario perpetuo e 37 fusi orari incluse le varianti automatiche dell’ora legale. Ricordo che stiamo sempre parlando solo di orologi meccanici.
La seconda quando nel 2019 la Maison ha presentato il Senator Chronometer Tourbillon Limited, un tourbillon volante non solo con arresto dei secondi ma con meccanismo (zero-reset) sempre per i secondi e infine la regolazione a 60 microscatti della sfera dei minuti. La terza è ovviamente questo tourbillon volante dedicato a Alfred helwig.
Così come ogni manifattura Glashütte Original ha strategie e/o abitudini personali, e le sue sono: concentrarsi a migliorare di continuo le collezioni esistenti sia esteticamente sia meccanicamente, mantenere un rapporto qualità prezzo altissimo ma senza compromessi sulla tradizionalità costruttiva, innovare solo con soluzioni 100% originali.
Poco incline all’esibizionismo gratuito, quando Glashütte Original però decide che sia venuto il momento di mostrare i muscoli è come se in un’auto da corsa si premesse il pulsante rosso della sovralimentazione a Nitro Ossido: la potenza di fuoco è esagerata.
Andando al punto a partire dal primo momento che ho visto nella cartella stampa il Glashütte Original Alfred Helwig Tourbillon 1920 Limited Edition ho subito pensato che fosse una creazione fuori dal comune: ora che ho avuto la possibilità di vederlo da vicino con l’esemplare 1/25 e tenerlo con me qualche giorno posso confermarlo, anzi, è meglio di come immaginassi.
Parliamo di finiture? Guarda attentamente la gabbia del tourbillon volante con la sua lucidatura a specchio o le bisellature in fondo alla platina superiore. Delle decorazioni sulle ruote del bariletto te ne ho già parlato.
Prezzo a parte, che nonostante la fattura è ancora una volta piuttosto inferiore ad altri tourbillon volanti, inclusi quelli fabbricati in Germania, credo sia un orologio per pochi e non perché ne abbiano costruiti solo 25 esemplari.
Credo che anche potendoselo permettere per possedere un orologio del genere bisogna essere molto appassionati, saper apprezzare i suoi particolari e conoscere il minuto lavoro che c’è dietro, come l’impareggiabile quadrante oggetto dell’argentatura a freddo e infine anche sopportare di non poter vedere sempre il suo tourbillon volteggiare.
Allora si che potrai dire di essere in sintonia con ogni suo millimetro.
Commenti
Anchio ho un bellissimo orologio con cassa e cinturino in oro rosa, costruito da un noto orologiaio ernest borel ,sarei curioso sapere una valutazione chi me la può dare.grazie mille
Ciao Ivan, seguendo questa guida https://www.orologidiclasse.com/come-vendere-un-orologio-usato-breve-guida/ puoi valutartelo da solo.
Caro Massimo come sempre prima di tutto complimenti per la recensione e anche per l’emozione di aver tenuto e anche indossato per qualche giorno questo orologio così incredibile. Hai detto e scritto bene. Solo chi è ASSOLUTAMENTE appassionato, chi ha già o si sta facendo dell’alta orologeria,della vera unica autentica orologeria una cultura profonda che DEVE entrare nel DNA per essere compresa in toto, riesce a stabilire un contatto con un simile capolavoro. Nella sua apparentemente semplicità è incredibilmente raffinato ed ha in sé dei contenuti che lasciano senza parole. Il calibro nella sua struttura a 3/4 porta lo sguardo verso la gabbia del tourbillon volante e comunque la visione d’insieme di tutto il 54 01 è pressoché armoniosa e perfettamente proporzionata. Cassa quadrante sfere dimensioni rappresentano ciò che di meglio , di meravigliosamente semplice o semplicemente meraviglioso, si possa desiderare. Io mi permetto di dire che ho la fortuna di osservare tutti i giorni al polso un pezzo fantastico di un altro maestro orologiaio in vita, mentre il grande Alfred Helwig non lo è più e mi emoziono sempre . Potersi permettere questo tourbillon volante colpisce al cuore.
Grazie Massimo.
Ti fai la bocca buona quando vedi dei pezzi così! Da come hai descritto questo Alfred Helwig Tourbillon 1920 Limited Edition si capisce che anche tu sei un’entusiasta della vera orologeria e si sente che hai qualche bel pezzo tra le mani! 😉 Grazie per il commento.
Bell’orologio e gran bel modo di celebrare i cent’anni della creazione del tourbillon volante da parte di Alfred Helwig.
Mi sembra che anche Urban Jürgensen realizzi in alcuni suoi orologi quadranti con la tecnica dell’argentatura a freddo: è una procedura molto artigianale che dà risultati incredibili!
Dici bene pix! 😉 Urban Jürgensen, marchio svizzero artigianale la esegue e con risultati eccezionali. Naturalmente anche lei ha la sua ricetta segreta… Grazie per il commento!
Uno degli orologi più belli che abbia mai visto, di una raffinatezza e discrezione superiore anche nel nascondere lo spettacolare tourbillon che rimane un segreto esclusivo di chi lo indossa. Il movimento con le tre ruote e il cricchetto a vista riprende quelli vintage tedeschi da taschino. Il quadrante delicato con indici applicati e le lancette eleganti ma belle piene, non le solite piattine sottili senza sostanza. GO dovrebbe fare una linea su questa base estetica, magari levando il tourbillon e rendere più accessibile la stessa classe generale, variando anche i colori del quadrante. Invece usano troppo spesso indici non applicati oppure la grande data che non sopporto nemmeno nei Lange, non mi basta che ricordi l’orologio del teatro di Dresda per digerirla, anche perchè quest’ultimo presenta numeri romani per le ore che sarebbe un concetto di facile implementazione e anche più fedele e desiderabile, avrebbe un senso ben più profondo, ma non si è mai fatto a mia conoscenza.
Wow che commento Lorenzo.. Se dovessi trasporlo alla carta stampata mi verrebbe da dire che è documentato ed istituzionale come una voce dell’enciclopedia Treccani! Quell’orologio in sè è unico, parlo di collezione. Per evidenti motivi di esclusività Glashütte Original – per ora – ha voluto “tenerlo” solo per questa edizione dei 100 anni dell’invenzione del Tourbillon Volante. La collezione Senator comunque è molto vicina (non la variante “Excellence). Prova a dare un occhio al Senator Chronometer https://www.orologidiclasse.com/glashutte-original-senator-chronometer-limited-edition/. Il resto è giustamente una questione di gusti!
Stupendo il movimento del Senator Chronometer, ma per mio gusto il quadrante non sembra adeguato a tanta bellezza. Da GO vorrei una collezione super elegante per rispettare l’etichetta, che sarebbe il caso di fare più spesso di quanto non si veda in giro, non dico quella relativa alla cravatta nera, ma ad esempio a teatro in cui un pò di sfoggio ci vuole, ma la data non è comunque adeguata. E’ un peccato perchè visto cosa sono in grado di fare con un miglior design i GO spaccherebbero. E’ una critica costruttiva perchè a GO manca un pò di identità che porterebbe invece una collezione Alfred Helwig, invece rimane un capolavoro isolato. Tutti le maison sono partite forte con un pezzo iconico come Royal Oak, Nautilus, Lange 1, Tank, etc.. che ha fatto da traino a ciascun marchio e reso appetibili anche le loro altre collezioni. A GO servirebbe proprio una collezione Alfred Helwig per guadagnarsi la prima fila che meriterebbe per il know how che possiede.
Molto interessanti i tuoi suggerimenti Lorenzo! Mi permetto solo di obiettare sul quadrante, ma forse “criticarlo” ci sta se non lo vedi dal vivo. Forse le fotografie non gli rendono merito ma ti assicuro che la trama a grenage che crea la tecnica dell’argentatura a freddo è strabiliante e soprattutto unica nel suo genere. Quella procedura, antica e segreta come non mai e vista eseguire con i miei occhi al Museo di Glashütte, che si occupa di restauri, e cui risultato puoi vedere in una sezione di questo articolo https://www.orologidiclasse.com/recensione-glashutte-original-senator-chronograph-panorama-date/ oltre a una fine patina porosa restituisce un bagliore opaco che, oltre a essere contradditoria come definizione, è davero irreplicabile… Questa procedura di lavorazione dei quadranti è la più sofisticata che esista, senza entrare nel mondo delle smaltature che sono un’altra cosa…