Senator Observer: L’Eredita’ dei Cronometri da Marina

Ormai non ci facciamo più neanche caso. Oggi la tecnologia rende tutto più semplice e veloce ma allo stesso tempo sta annullando l’ingegnosità umana. Dispositivi come il LORAN e il GPS ci hanno fatto dimenticare l’arte della navigazione marittima; i più giovani probabilmente non sanno neppure cosa sia.

Prima di queste innovazioni, per secoli la posizione di una nave a mare aperto senza alcun punto di riferimento era determinata da strumenti di precisione e dalle abilità di chi li manovrava. Uno di questi era il cronometro da marina noto anche come cronometro da osservazione.

Ogni giorno per calcolare la longitudine, l’equipaggio si affidava a un sestante e a un orologio molto preciso. La procedura più comune era quella di rilevare con il sestante la posizione del sole, quindi effettuare calcoli tenendo conto dell’angolo della stella rispetto all’orizzonte e della differenza di tempo tra l’ora locale e l’ora di casa, fornita da un preciso cronometro. Un errore di qualche secondo significava una deviazione di molte miglia. Tutto ciò rese quegli orologi fondamentali per la sicurezza della navigazione.

Tutta acqua passata starai pensando, eppure nel mondo dell’Alta Orologeria l’eredità dei cronometri da marina è viva più che mai. Un esempio perfetto del legame tra passato e presente è il Glashütte Original Senator Observer, un segnatempo che combina la precisione dei cronometri da osservazione con la moderna orologeria di alta gamma.

I Cronometri da Marina: Un Tuffo nel Passato

I cronometri da osservazione sono una testimonianza di un’epoca in cui la navigazione era sia arte sia scienza. Nascono nella seconda metà del XVIII secolo ma la loro esigenza viene sentita già alla fine del ‘500, quando fu scoperta la longitudine e il concetto di calcolo teorico del posizionamento terrestre, tramite un globo diviso a settori in cui i paralleli lo marcano orizzontalmente con cerchi di diverse dimensioni, mentre partendo dai poli i meridiani sono tutti uguali.

La latitudine poteva essere facilmente determinata osservando la posizione del sole o delle stelle, invece il calcolo della longitudine richiedeva anche una precisa misurazione del tempo. Un cronometro da osservazione, accurato sino a spaccare il secondo, forniva l’ora esatta del porto di partenza. Questa, combinata con osservazioni astronomiche, permetteva di ottenere la longitudine esatta dell’imbarcazione.

Ma la precisione di marcia non era l’unica caratteristica che quei cronometri dovevano possedere. Era richiesto anche di resistere alle condizioni estreme che si potevano incontrare in mare aperto, mantenere la loro accuratezza nonostante variazioni di temperatura, umidità, pressione atmosferica, la presenza di salsedine e naturalmente durante la navigazione. Inoltre, dovevano essere abbastanza robusti da resistere a urti e vibrazioni, affidabili tanto da funzionare senza interruzioni per settimane o addirittura mesi.

Nonostante quelle sfide, a partire da John Harrison l’inventore del cronometro da marina a altri esperti maestri orologiai del passato, tra cui quelli che dal 1845 si erano insediati nel borgo tedesco di Glashütte, la storia dell’orologeria é costellata di quei segnatempo meccanici dalle qualità straordinarie.

Quegli strumenti divennero così essenziali per la navigazione che ogni nave ne possedeva almeno uno. Mentre il progresso avanzava e nuovi metodi di orientamento venivano sviluppati, i concetti di precisione, robustezza e affidabilità alla base dei cronometri da marina continuarono a influenzare l’orologeria sino ai giorni nostri.

I Senator Observer: Gli Eredi dei Cronometri da Marina Made in Germany

Poco più di dieci anni fa Glashütte Original decise di omaggiare i cronometri costruiti a Glashütte dalla metà dell’Ottocento sino alla fine degli Anni ‘70, quando con l’avvento del LORAN li rese obsoleti.

Glashütte Original Senator Observer 1911 – Julius Assmann

Il primo modello rilasciato nel 2011 da Glashütte Original, con cassa in oro bianco in un’edizione limitata di appena 20 esemplari, è servito a ricordare il famoso orologiaio Julius Assmann e l’esploratore Roald Amundsen. Prima di diventare il primo uomo a raggiungere il punto esatto del Polo Sud, il norvegese si era rivolto al marchio Assmann, il cui omonimo fondatore era deceduto nel 1886, poiché aveva sentito parlare dei suoi precisissimi cronometri e dell’abilità degli artigiani che continuavano la strada del maestro.

Tra questi orologiai ce n’era uno in particolare, l’allora giovane e promettente Paul Löwe che tra il 1907 e il 1908 realizzò un orologio da osservazione.

Come venne attestato dai rigorosi test condotti dall’Osservatorio Navale di Amburgo, ai tempi l’autorità ufficiale incaricata di verificare l’accuratezza degli strumenti di misurazione del tempo utilizzati per la navigazione prodotti in Germania, quel cronometro si distingueva per un’eccezionale precisione. Roald Amundsen ne riconobbe il valore e decise di acquistarlo nel 1910.

Il 14 dicembre del 1911 Amundsen e i suoi uomini identificarono il centro esatto del Polo Sud con un sestante e l’aiuto di due cronometri da marina Assmann: il primo – regolato all’ora di casa – assolveva alle funzioni di cronometro marino, il secondo segnava l’ora locale.

Uno di quei due orologi da osservazione è esposto oggi insieme ad altri reperti della spedizione al Fram Museum di Oslo. Sul quadrante riporta la scritta: “J. Assmann – Glashütte”.

L’eredità di Julius Assmann, come la maggior parte degli orologiai che operavano nella cittadina di Glashütte, è parte della storia di Glashütte Original.

Glashütte Original Senator Observer

Eccoci arrivati alla recensione del Glashütte Original Senator Observer. Nel 2012 la manifattura presenta un modello in acciaio non limitato, seguito nel 2015 da un’edizione con quadrante nero opaco con abbondanti inserti di SuperLuminova che nell’oscurità liberano un’accesa tonalità di verde. Eccolo.

Il Senator Observer presenta una cassa da 44 mm in acciaio inossidabile con finitura lucida e satinata. Nonostante il mio polso solitamente non riesca ad andare oltre i 41 mm, indossandolo dopo anni pensavo peggio. Comunque, qualsiasi sia la tua misura, ricordati che tutti gli orologi prima di essere acquistati vanno sempre prima provati.

Gli Observer si ispirano agli orologi da osservazione da tasca di Assmann. La gamma prevede tre diversi quadranti: grigio argentato, grigio antracite e nero opaco.

Lo sfondo dei primi due presenta una superficie laccata con finitura grené: è una tecnica di smaltatura nella quale si crea una trama molto fine sovrapponendo tre diversi strati di vernice. L’effetto è sorprendente. Ecco una foto ravvicinata che fa comprendere meglio la lavorazione.

Sul quadrante circondato da una tradizionale scala dei minuti a “chemin de fer” risalta sopra le ore 6 la Gran Data di Glashütte Original. Nella versione argentee le lancette sono azzurrate.

Un Movimento Automatico Intelligente

In manifattura hanno scelto di adottare un movimento a carica automatica, quindi l’indicatore di riserva di carica “Auf Ab’ (in tedesco ON/OFF) posizionato a destra sul quadrante è un vero e proprio indicatore di riserva di carica, non una semplice indicazione del tempo di funzionamento come avverrebbe se il movimento fosse a carica manuale.

Ma il calibro Glashütte Original 100-14 del Senator Observer si distingue dalla concorrenza per la caratteristica unica di essere un “movimento automatico intelligente”. In pratica è in grado di riconoscere il tipo di attività che sta svolgendo chi porta l’orologio al polso e decidere di comportarsi in una di queste due modalità:

• Ricarica Veloce: Se i bariletti sono molto scarichi la massa oscillante è sensibile al minimo movimento e opera caricando in entrambe le direzioni (modalità bidirezionale)
• Ricarica Lenta: Quando la tensione dei bariletti raggiunge un valore ritenuto ottimale, il rotore esegue automaticamente una commutazione e continua a muoversi e caricare ma solo in una direzione (modalità unidirezionale)

Il movimento del Senator Observer offre quindi un’energia costante con il corretto apporto di ricarica in ogni condizione di utilizzo.

Guarda questo breve video che mostra queste commutazioni sul calibro 96-01 che muove il Glashütte Original PanomaticCounter XL. Il funzionamento del 100-14 è identico.

In sintesi quando il calibro ricarica in modalità bidirezionale una grande quantità di energia del rotore viene trasmessa alle molle dei bariletti, che raggiungono in fretta la loro capacità massima. Perciò si accumula una coppia sufficiente per ottenere ampiezze delle oscillazioni stabili.

Successivamente il rotore continua ad avvolgere le molle di carica in una direzione sola utilizzando la trasmissione lenta. Ciò consente una tensione costante delle molle e la migliore precisione di marcia possibile. Con queste soluzioni i meccanismi e le stesse molle sono protetti da un eccessivo uso.

Per queste caratteristiche il Calibro 100-14 è considerato uno tra i migliori movimenti automatici.

Per terminare la parte tecnica di quello che a guardarlo sembrerebbe un semplice tre lancette più la Grande Data, secondo la visione del marchio che applica a tutti i suoi orologi, la precisione di marcia prescinde sempre da un’accurata messa in ora. Qui a differenza di altri meccanismi di azzeramento, la lancetta dei secondi non è accoppiata con l’albero di carica e conseguentemente non è collegata alla corona.

Con questo accorgimento il bilanciere continua a oscillare e il movimento funziona anche quando la corona è estratta, il che riduce significativamente l’usura dei materiali. Il meccanismo di reset si attiva agendo su un correttore posizionato sulla cassa a ore 2.

Finiture

Come avrai notato, dal fondello in zaffiro si possono cogliere tutti i classici elementi distintivi della tradizione di Alta Orologeria tedesca: platina a 3/4, castoni in oro che trattengono i rubini, ponti e massa oscillante decorati a coste di Glashütte, viti azzurrate a mano e a una precisa temperatura.

Per concludere, sempre sul retro a ore 6 si nota la presenza di una regolazione fine delle semi-oscillazioni della ruota del bilanciere a collo di cigno.

Il Glashütte Original Senator Observer nel Contesto Odierno

In un mondo in cui la tecnologia digitale domina, tanti ritengono che un orologio meccanico come il Glashütte Original Senator Observer sia anacronistico, e letteralmente parlando non hanno torto. Ma chi apprezza la tradizione, l’artigianalità e la bellezza troverà nell’Observer  la massima soddisfazione.

Nell’era del GPS e degli smartwatch, questo Glashütte Original ci ricorda che c’è ancora spazio per il tempo meccanico. Lui non necessita di aggiornamenti software o di ricariche giornaliere e, come ogni segnatempo artigianale costituito da materiali affidabili e collaudati nei secoli, con un minimo di manutenzione scandirà il tempo praticamente in eterno.

Senza dubbio l’aspetto del Senator Observer propende verso la categoria più elegante degli orologi da polso, ma non lasciarti ingannare dalle apparenze.

La sua cassa in acciaio tedesco lucido e satinato di 44 mm è resistente all’acqua fino a 50 metri, che dovrebbero essere più che sufficienti per affrontare in sicurezza su un ponte di un’imbarcazione gli spruzzi di acqua di mare.

Non esiste alcuna regola che per ritrovare un po’ d’istinto d’avventura si debba rinunciare a storia e raffinatezza. Costa 11.400€.

Opinioni

Come un vecchio cronometro da marina il Glashütte Original Senator Observer ti invita a fare un viaggio, un viaggio attraverso il tempo, un’avventura in secoli di arte orologiera.

Che tu sia un appassionato di orologi, un amante della storia o semplicemente qualcuno che apprezza i mestieri manuali e un’estetica attraente, questo orologio ha qualcosa da offrirti.

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