Il cronografo è uno strumento che registra intervalli di tempo. Diversamente dalla maggior parte delle funzioni di un orologio che a partire dalle ore e proseguendo con complicazioni come il calendario, un secondo fuso GMT o le fasi lunari, eseguono calcoli ripetendoli all’infinito, che sia un meccanismo indipendente o che faccia parte di un orologio il cronografo legge il tempo su richiesta.
Il suo funzionamento viene controllato da pulsanti cui più geniali e intuitivi sono stati inventati da Breitling. Nel 1915 quando gli orologi da polso erano ancora nella culla Gaston Breitling presenta il primo cronografo con un pulsante indipendente. Dal 1923 le funzioni di avvio/arresto sono separate da quella di azzeramento posizionata sulla corona, e nel 1934 Willy Breitling crea il secondo pulsante indipendente che controlla la funzione di azzeramento del cronografo. Questa soluzione presto adottata da tutti ancora oggi è nella stessa posizione, alle ore 4.
Se vuoi saperne di più, su storia, come si è arrivati a questa complicazione, chi l’ha inventata e molto altro leggi l’articolo approfondito su che cos’è un cronografo.
Un tempo considerato uno strumento, con l’arrivo dell’elettronica e del mondo digitale per rilevare gli intervalli brevi il cronografo meccanico è stato messo da parte, ma come spesso ci ha mostrato l’orologio, oramai da tempo si è riciclato in un oggetto collezionabile testimone di un’accurata micromeccanica, nonché è la complicazione orologiera preferita dagli italiani.
Quale cronografo comprare?
Ma subito dopo essere entrati in questo pathos la prima domanda che sorge è: quanto costa un cronografo? Qual è il miglior cronografo da acquistare? Di sicuro uno meccanico, perché è a questi che da sempre gli appassionati si riferiscono ma ha la fama di non essere proprio a buon mercato.
Puntando a un movimento svizzero il calibro Valjoux 7750 ha avuto negli anni il merito di rendere i prezzi dei cronografi accettabili ma il contingentamento del gruppo Swatch che li fa costruire dalla sua fabbrica ETA ha costretto tantissimi marchi a ripiegare su altri movimenti come il Sellita SW500 che è quasi un clone del 7750.
Nelle fasce di prezzo medio-superiori molti brand come TAG Heuer e Breitling hanno da tempo sviluppato il loro calibro. Per cercare delle alternative che non sono dei ripieghi basta guardare ad Oriente: Seagull è prodigiosa nella fascia ultra-economica e Seiko in quella media è capace di sopraffare anche qualche blasonato movimento in-house di alto di gamma.
Quale movimento scegliere?
Se possibile nella scelta di un cronografo è sempre da privilegiare lo smistamento della cronografia tramite ruota a colonne. Rispetto a un sistema a cremagliera è più preciso, molto più morbido e senza impuntamenti, perché nel primo il pulsante dovendo far girare letteralmente la camma ha bisogno di molta più pressione per farla scattare.
La ruota a colonne è un elemento unico di acciaio a forma cilindrica con alla base una serie di denti a sega e nel suo corpo una serie di colonne trapezoidali. Le colonne vengono a creare una serie di pieni e di vuoti che servono a guidare con precisione e direttamente le camme che azionano le funzioni del cronografo.
Nonostante per sua natura un cronografo sia anche un cronometro, evitare la certificazione COSC può far risparmiare ancora qualcosa.
L’offerta è enorme, ma oggi quali potrebbero essere i migliori cronografi?
Esaminiamone venti per tutte ma proprio tutte le tasche. I miei li ho scelti ponendomi come unico paletto che fossero tutti mossi da un movimento meccanico. L’unica eccezione è un modello con movimento ibrido, ma è una soluzione che oltre ad essere economicissima è entrata nella storia. Per il resto, in più di qualche caso come ogni appassionato mi sono messo a sognare.
Seagull 1963
Assai noto nel mondo degli entusiasti di orologeria, il Seagull 1963 è la riedizione di un cronografo richiesto agli inizi degli anni ‘60 dall’allora regime comunista per i piloti del reparto di Aeronautica Militare dell’Esercito di Liberazione. Ai tempi il crono originale, cui numero del progetto era 304, montava il leggendario movimento Venus 175. Il Calibro montato oggi è un Seagull ST 19 copia molto fedele del Venus 175. È un valido movimento a carica manuale e lo è ancor di più considerando il prezzo dell’orologio (ultimamente è diminuito significativamente) e il fatto che possegga la ruota a colonne.
Dimensioni: 38 mm
Movimento: Seagull ST19 manuale
Impermeabilità: 30 m
Prezzo: €189
Yema Meangraf Super B70
Yema è un marchio di orologi francese che tra gli anni ‘60/’70 spopolò con i suoi subacquei professionali e con variopinti crono sportivi ispirati al mondo delle corse. Il Meangraf fu introdotto a inizi degli anni ‘70 e grazie al suo design unico e a quello un po’ eccentrico della lunetta riscosse subito un grande successo. Oggi la sua riedizione è animata dal famoso movimento ibrido Seiko metà meccanico – per la parte cronografo – e metà al quarzo per la parte tempo. Un’icona e davvero molto abbordabile.
Dimensioni: 39 mm
Movimento: Seiko VK64 Mecha-Quartz
Impermeabilità: 100 m
Prezzo: €349
Lamberti Orologiai Chronodromo
Non sei un appassionato di quelli che incollato al monitor sbava setacciando la rete di orologi se non conosci Luca Lamberti. Ultimo di una lunga famiglia di orologiai riparatori di Rovato (BS), il Lamberti Orologiai Chronodromo da egli assemblato che ho scelto in una versione Panda è un cronografo meccanico strepitoso e in alcuni suoi elementi personalizzabile su richiesta. Monta anche lui come la proposta precedente un movimento Seagull riedizione del leggendario Venus 175 a carica manuale con ruota a colonne. Come il Seagull 1963 raggiungere il suo rapporto qualità prezzo è impossibile. Si può scegliere anche con quadrante nero e con diverse grafiche.
Dimensioni: 41 mm
Movimento: Seagull ST1901 manuale
Impermeabilità: 30 m
Prezzo: €485
Junghans Max Bill Chronoscope
La versione cronografo di uno dei più belli e abbordabili orologi eleganti. In lui regna lo stile delle proporzioni pulite e perfette del Bauhaus applicate da Max Bill uno dei massimi interpreti della cultura del “less is more”. La sottilissima lunetta lascia spazio ad un ampio quadrante. Tutto è ridotto al minimo, una classe ineguagliabile. Monta un movimento automatico di derivazione Valjoux.
Dimensioni: 40 mm
Movimento: Junghans J880.2 (base Valjoux 7750) automatico
Impermeabilità: Schizzi acqua
Prezzo: €1.805
Mido Multifort Patrimony Chronograph
Novità 2021, e qui recensito, è la riedizione molto fedele di un famoso cronografo Mido del 1937. La cassa in acciaio che misura 42 mm esprime nelle forme i nostalgici cronografi del passato. Il suo design privilegia al massimo il quadrante che è di grandi dimensioni come quando serviva per leggere le numerose scale e indicazioni. Il quadrante nero è rifinito con una fine spazzolatura a raggi di sole. All’interno batte un aggiornato cuore meccanico. Si tratta di un calibro che a sua volta deriva dallo storico movimento Valjoux 7753 qui nella versione a due contatori con datario alle 6. La riserva di carica è di 60 ore invece delle 48 standard.
Dimensioni: 42 mm
Movimento: Mido Calibro 60 (base ETA A05.H31) automatico
Impermeabilità: 50 m
Prezzo: €1.850
Sinn 144 St S Anniversary II
Sinn è un marchio tedesco che da sempre costruisce orologi con prestazioni eccezionali. Siano subacquei o cronografi sportivi come il 144 sono realizzati con speciali acciai austenici, gli stessi usati per i sottomarini e praticamente indistruttibili. É provvisto della tecnologia TEGIMENT che indurisce significativamente la robustezza della cassa rendendola quasi completamente resistente ai graffi. Un cronografo da guerra, costruito in edizione limitata di 600 pezzi.
Dimensioni: 41 mm
Movimento: Concepto C99001 automatico
Impermeabilità: 200 m
Prezzo: €3.250
Oris Aquis Chronograph
Oris è un marchio svizzero conosciuto per l’alta qualità dei suoi prodotti solitamente commercializzati a prezzi invitanti. Aquis Chronograph è dotato di una enorme cassa in acciaio e di una lunetta unidirezionale con inserti in ceramica nera. Visto che non cota molto di più di quella con cinturino in caucciù ho scelto quella con bracciale in acciaio. Il quadrante è blu sfumato, indici e lancette sono ben visibili nell’oscurità grazie a inserti di SuperLuminova BG W9. É animato da un calibro automatico su base Sellita modificato da Oris.
Dimensioni: 45,50 mm
Movimento: Oris 774 (base Sellita SW 500) automatico
Impermeabilità: 200 m
Prezzo: €3.450
TAG Heuer Carrera Calibre 16
Disegnato nel 1963 da Jack Heuer che si ispirò all’estenuante Carrera Messicana, dopo 58 anni è rimasto il simbolo dei cronografi sportivi ispirati al mondo delle corse automobilistiche che da lì in poi fecero la fortuna del marchio svizzero. Ho scelto una versione molto sobria con un quadrante blu spazzolato ad effetto soleil, contatori blu decorati a colimaçon e un bracciale con maglie in acciaio rodiato. Sportivo ma allo stesso tempo elegante e di dimensioni non esagerate.
Dimensioni: 41 mm
Movimento: TAG Heuer Calibre 16 (base ETA 7750) automatico
Impermeabilità: 100 m
Prezzo: €4.000
IWC Pilot’s Watch Chronograph
E in un elenco dei migliori cronografi da comprare non poteva mancarne uno da pilota, categoria professionale per cui un tempo questi orologi erano indispensabili. La collezione Pilot’s Watch di IWC è una tra le migliori linee di segnatempo da pilota: Questa referenza IW377709 consente misurazioni di tempi intermedi e tempi addizionali fino a 12 ore. Il movimento IWC è schermato e protetto dai campi magnetici grazie alla presenza di una cassa interna di ferro dolce.
Dimensioni: 43 mm
Movimento: IWC 79320 automatico
Impermeabilità: 60 m
Prezzo: €6.050
TAG Heuer Monaco Green Dial
Uscito nel 1969, senza dubbio il più famoso cronografo di forma quadra al mondo e uno tra i primi di questa complicazione a poter vantare la carica automatica, Heuer Monaco è un’icona. Al polso di numerosi piloti negli anni d’oro dell’automobilismo da corsa e partner di Steve McQueen nel film Le Mans un Monaco non dovrebbe mai mancare nella propria collezione di orologi. Ho scelto l’edizione speciale 2021 che offre un inedito quadrante verde a soleil con contatori neri. Monta un movimento realizzato in-house con 80 ore di riserva di carica.
Dimensioni: 39 mm
Movimento: Heuer 02 automatico
Impermeabilità: 100 m
Prezzo: €6.300
Omega Speedmaster Moonwatch
Non si può parlare di cronografi senza citare il Moonwatch. Unico orologio a essere stato (ufficialmente) sulla Luna dove ha anche risolto più di una pericolosa situazione. Se si potesse comprare un solo cronografo credo che sceglierei lui. Modificato a fondo a inizio 2021 – ma sempre in punta di piedi per non rischiare di snaturare la sua inimitabile personalità – ora monta un nuovo calibro Omega, il primo a carica manuale a montare lo scappamento coassiale. Nonostante il profondo maquillage che lo fa somigliare sempre più agli storici pre-moon e il nuovo movimento rimane sempre un cronografo piuttosto accessibile.
Dimensioni: 42 mm
Movimento: Omega 3861 manuale
Impermeabilità: 50 m
Prezzo: €6.300 (vetro esalite), €7.200 (vetro zaffiro)
Breitling NavitimerB01 Chronograph 43 Pan Am
Se non fosse introvabile o probabilmente esaurito avrei messo più volentieri la Ref. 806 1959 Re-Edition, ma comunque in una selezione di cronografi un Breitling non si può mai ignorare: molto di quello che è stato ed è oggi questa complicazione è merito di questo marchio. Nato nel 1959 grazie alle sue molteplici scale il Navitimer era utilizzato dai piloti come parte integrante della strumentazione di bordo. Mossa dal calibro proprietario B01 questa versione appartenente alla Capsule Collection è una Airline Edition e veste i famosi colori della compagnia aerea Pan Am.
Dimensioni: 43 mm
Movimento: Breitling 01 automatico
Impermeabilità: 30 m
Prezzo: €8.250
Glashütte Original Sixties Chronograph Annual Edition 2021
Nei cronografi da sempre lo stile vintage fa la parte del leone e spinto da dei quadranti che sono opere di alto artigianato ma che purtroppo dopo meno di un anno spariscono – per scelta – dalla produzione, diventa imbattibile. Il Sixties declinato nella Chronograph Annual Edition 2021 ha un quadrante unico risultato di 25 diversi procedimenti artigianali. Lo completa un movimento di manifattura visibile dal fondello trasparente di zaffiro che si anima quando camme e leve smistano le funzioni cronografiche. Non costa molto rispetto al suo livello di costruzione.
Dimensioni: 42 mm
Movimento: Glashütte Original 39-34 automatico
Impermeabilità: 30 m
Prezzo: €8.400
Zenith Chronomaster Revival A386 Manufacture Edition
É la riedizione del famoso El Primero, primo nel 1969 a possedere un movimento proprietario ad alta frequenza con cronografo integrato. Il quadrante di questo modello si ispira a prototipi vintage rinvenuti nelle soffitte del brand e mai andati in regolare produzione. Capace grazie alla sua frequenza di 36.000 alternanze/ora di spaccare il secondo decimo per decimo, anche le dimensioni della cassa si avvicinano al modello originale.
Dimensioni: 38 mm
Movimento: Zenith El Primero 400 automatico
Impermeabilità: 100 m
Prezzo: €8.800
Rolex Daytona
Specialmente negli ultimi anni il Daytona è uno degli orologi più amati e ricercati, sia nel mercato vintage sia sul nuovo. Il modello attuale è particolarmente amato dai cultori del marchio poiché l’aggiunta di una combinazione di colori panda nero su bianco, il testo Daytona rosso, una lunetta in ceramica nera, gli danno l’aria di un modello degli anni ’60. Non è economico ed è praticamente impossibile da acquistare da un concessionario ufficiale a prezzo di listino cosa sta facendo arrabbiare più di un fan Rolex. Sul mercato grigio si può trovare anche al triplo del prezzo ufficiale e francamente per quanto essendo un Rolex la sua qualità sia impeccabile, quei soldi non li vale proprio. Mettila come vuoi è comunque un orologio che non passerà mai di moda.
Dimensioni: 40 mm
Movimento: Rolex 4130 automatico
Impermeabilità: 100 m
Prezzo: €12.600
Blancpain Fiftyy Fathoms Bathyscaphe Chronographe Flyback
Derivato dal Fitty Fathoms, il primo orologio subacqueo professionale, questo cronografo ha prestazioni mostruose. La sua cassa in ceramica è impermeabile sino a 300 metri e il suo decorato movimento di manifattura con cronografo smistato tramite ruota a colonne a innesto verticale frulla a 36.000 alternanze/ore ed è completato dalla funzione flyback. Misurazione dei tempi brevi, tradizione e innovazione.
Dimensioni: 43,6 mm
Movimento: Blancpain F385 automatico
Impermeabilità: 300 m
Prezzo: €16.240
Glashütte Original Senator Chronograph Panorama Date
Fuori tradizionale e simile ad un orologio da taschino del XIX secolo, dentro contiene un cuore meccanico di ultima generazione scolpito dalle ferree regole dell’Alta Orologeria Sassone. Cassa in platino, corona di carica in platino con zaffiro taglio cabochon incastonato. Quadrante in oro massiccio con superficie grenè lavorata a mano tramite la segreta tecnica dell’argentatura a freddo, cifre romane tipiche della collezione Senator, sfere lucidate e azzurrate a mano ad una precisa temperatura. Movimento rifinito artigianalmente con tutti i tratti della scuola tedesca, anglage, incisioni con doppio trattamento galvanico, viti azzurrate, cronografo integrato, ruota a colonne con innesto orizzontale, funzione flyback. Un pezzo nato per essere collezionato.
Dimensioni: 42 mm
Movimento: Glashütte Original 37-01 automatico
Impermeabilità: 50 m
Prezzo: €48.200
Audemars Piguet [Re]master 01
Nel marzo 2020 Audemars Piguet ha stupito gli appassionati con il [Re]master01, la riesecuzione a regola d’arte della referenza 1533 un famoso cronografo del 1943. Offre una cassa in acciaio ma con un’ampia lunetta, la corona di carica e i pulsanti in oro rosa. Il quadrante sempre in oro sfoggia diverse scale come i cronografi che ai tempi del 1533 stavano vivendo il loro periodo migliore. Quello che hai davanti gli occhi si distingue per la singolare indicazione “45” all’interno del contatore dei 30 minuti per segnare i tempi di una partita di calcio voluto da Jacques-Louis Audemars, grande appassionato.
Il movimento è pluridecorato con smussi e perlage. La massa oscillante in oro rosa è decorata a Clous de Paris.
Dimensioni: 40 mm
Movimento: AP cal. 4409 flyback carica automatica
Impermeabilità: 30 m
Prezzo: €54.800
F.P. Journe Centigraphe
Siamo in decisa ascesa così ci buttiamo a capofitto in un marchio indipendente fondato dall’orologiaio AHCI François Pascal Journe. Del Centigraphe ne avevo già parlato in questo articolo. Tra le caratteristiche meccaniche che più mi hanno impressionato, oltre ad essere teoricamente in grado di misurare la velocità della luce, sono che la lancetta del centesimo di secondo può essere bloccata in qualsiasi punto del suo percorso di un secondo – che compie intorno al quadrante – anche tra due unità da un centesimo di secondo l’una, tale da permettere persino una lettura frazionata! Follie meccaniche che solo Journe riesce a domare. Questa versione ha la cassa in titanio.
Dimensioni: 44 mm
Movimento: F.P. Journe Calibre 1506 (alluminio) manuale
Impermeabilità: 30 m
Prezzo: CHF 56.000 (tasse escluse)
Vacheron Constantin Traditionnelle Split-Seconds Chronograph Ultra-Thin Collection Excellence Platine
E non si poteva non comprendere in questo elenco dei migliori cronografi un Vacheron Constantin il marchio cui il paragone con Patek sorge sempre puntuale e spontaneo. Nel 2021 la Maison che svolge la sua attività ininterrottamente dal 1755 ci ha svelato virtualmente questo cronografo rattrapante, probabilmente il più bell’orologio presentato dal salone virtuale Watches & Wonders. Solo dal nome la collezione cui appartiene è una conferma che si tratta di un pezzo fuoriserie. La cassa è in platino, il cronografo è azionato da un monopulsante, il movimento è una scultura meccanica cinetica che potrebbe essere benissimo la base per un Grand Complication. Il calibro automatico adotta una massa oscillante periferica per non occultare una sola mossa del meccanismo del cronografo munito di una frizione laterale. Un capolavoro per pochi e non solo perché ne fabbricheranno 15 esemplari.
Dimensioni: 42,5 mm
Movimento: Vacheron Constantin Cal. 3500 automatico
Impermeabilità: 30 m
Prezzo: Oltre €240.000 (indicativo)
Finisce qui l’articolo dei per me 20 migliori cronografi che vedrò di tenere aggiornato e ampliato.
Cosa ne pensi? Hai visto qualcosa che fa per te o vuoi suggerire il tuo cronografo preferito?
Dillo in un commento.
Buongiorno, leggo sempre con molto interesse le recensioni del Sig. Massimo Scalese, in particolar modo questo ultimo articolo. Complimenti. Ciò detto chiedo cosa ne pensa degli orologi di “Meccaniche Veneziane” e in particolar modo del modello Nereide GMT.
Nel ringraziarla le auguro buona giornata.
Daniele Giannetti
Grazie per il commento Daniele, contento che quest’ultima ti sia piaciuta! Mi spiace non li conosco..
Gran bell’articolo, solo 2 appunti : avrei inserito il Cartier Pasha crono in oro ( secondo me il 41 mm è bellissimo ) e il Monaco calibro 11 al posto del calibro 12
Grazie saluti
Grazie per il commento Fabio! Molto bene anche per i tuoi suggerimenti…
Salve, il Centigraphe riesce a misurare velocità fino a 36.000km/h (velocità di fuga) non 360.000km/h (velocità della luce). Resta comunque un esempio di tecnica meccanica emozionante.
Grazie per il commento Michele.
Ritorno ora sul commento di Michele, che approfitto per ringraziare nuovamente, perché ieri essendo lontano dal computer ero impossibilitato a dare spiegazioni approfondite. Premesso che ci troviamo sul piano teorico, il ragionamento che farò è provato dai calcoli quindi potenzialmente possibile.
Se un evento impiega 1 secondo per compiere 1 Km, la sua velocità è di 3.600 km/h (3.600 sono i secondi che compongono un’ora) perché 1 x 3.600 = 3.600 km/h. Se invece per la stessa distanza ne impiegasse 1/10 – misura che sempre potrebbe rilevare un calibro Zenith El Primero, la sua velocità sarebbe di 1 x 10 x 3.600 = 36.000 Km/h. Quindi se un F.P. Journe Centigraphe è un orologio che cronografa con la risoluzione di 1/100 di secondo (e tra l’altro la sua lancetta centrale foudrayante può essere fermata anche tra un centesimo di secondo e l’altro), significa che riuscirebbe a misurare eventi sino a 360.000 Km/h di velocità. Come? Seguendo lo stesso ragionamento. Un evento che per compiere 1 km impiega 1/100 di secondo equivale a dire: 1 x 100 x 3.600 = 360.000 Km/h.
La velocità della luce è di circa 300000 km/s
La velocità della luce è di circa 300.000 Km/s (299.792km/s per l’esattezza) è corretto quello che dici, ma il Centigrade – come spiegato nel calcolo che trovi nel mio commento appena sopra è in grado di misura “meccanicamente” tempi esageratamente più veloci, pari a sino a 360.000 Km/h. Grazie per il commento.