Glashütte Original è una manifattura dalle origini molto atipiche.
La storia dell’orologeria sassone ricorda bene come a causa delle conseguenze politiche dell’ultima Guerra il marchio abbia raccolto sotto il suo nome visioni e manualità di quasi tutti gli artigiani indipendenti del paesino di Glashütte, così come dei loro diretti discendenti in seguito.
Se hai notato, quando il brand introduce una sua nuova opera per quanto concerne i quadranti si riferisce sempre alla sua fabbrica di Pforzheim.
Oggi navigheremo attraverso origini e manualità di una manifattura nella manifattura.
Origini della fabbrica di quadranti di Pforzheim
Se in Germania da sempre il maggior polo produttivo di orologeria fa capo alla cittadina di Glashütte, in Sachsen-Anhalt come riportato dall’abbreviativo I/SA che spesso figura sui quadranti degli orologi qui costruiti per specificare che si tratta di “Glashütte in Sassonia” (in Germania ci sono oltre 20 altre località omonime), Pforzheim – che si trova a 27 Km Est da Stoccarda – è invece principalmente la città tedesca del gioiello.
Un tempo la manifattura di quadranti – Zifferblattmanufaktur (in tedesco) – si chiamava TH Müller, una società costituita nel 1922 ma che non iniziò a produrre quadranti sino agli anni ’50. Uno dei suoi primi clienti è stata la VEB Glashütter Uhrenbetriebe, che si marchiava sui quadranti GUB. Si trattava di un consorzio fondato nel 1951 sotto l’egida del regime socialista che accorpava quasi tutti gli artigiani produttori di orologi e componenti che risiedevano a Glashütte.
La TH Müller costruiva i quadranti dei GUB Spezimatic, compresi quelli colorati e sfumati che hanno ispirato le attuali collezioni Sixties Annual Edition.
Per molti anni la società è stata la principale fornitrice delle aziende manifatturiere di orologeria da sempre dislocate nella parte Est della Germania. Dopo la caduta del Muro A. Lange & Söhne riaprì i battenti, nacquero altri marchi come NOMOS Glashütte, e nel 1994 la VEB Glashütter Uhrenbetriebe, cui nel frattempo si era unita anche Strasser & Rohde Glashütte/Sa, si privatizzò assumendo il nome di Glashütte Original.
- Nel 2000 Swatch Group acquistò Glashütte Original e sei anni dopo anche la TH Müller.
La manifattura di quadranti TH Müller che da quando aprì i battenti non smise mai di lavorare sotto un nome o un altro per Glashütte Original, si mise così a produrre anche per altre aziende di fascia alta del gruppo svizzero, sinché nel 2012 la direzione di Biel/Bien decise che d’ora in poi si sarebbe chiamata anche lei Glashütte Original dedicandosi esclusivamente alle opere del marchio tedesco.
Ecco una panoramica dettagliata di alcune lavorazioni sui quadranti Glashütte Original eseguite a Pforzheim.
Quadrante Senator Chronograph Panorama Date
Nel 2014 Glashütte Original ha presentato un nuovo cronografo animato da un altrettanto inedito movimento di manifattura, il Calibro 37, con funzione di cronografo integrato materializzandolo nella collezione Senator cui ha riservato particolari cure per i quadranti.
Per quello del modello top in platino edizione limitata erano state profuse le maggiori attenzioni applicando l’antica tecnica artigianale dell’argentatura a freddo che consiste nell’applicazione a mano di un sottile strato di polvere d’argento il quale viene successivamente frizionato sempre a mano con una spazzola imbevuta da un liquido speciale (Glashütte Original ha messo a punto in tutta segretezza il suo metodo). Tuttavia c’è molto altro davanti e dietro un quadrante artigianale.
I 10 passi principali
1. Il quadrante grezzo
È in oro giallo 18 k (sono presenti i soli fori per le sfere, i quadrantini, e l’apertura della Grande Data panoramica).
2. Tornitura quadrantini
Si inizia con il tornire le sedi incassate dei tre quadrantini. Da sinistra a destra in senso orario: piccoli secondi, 12 ore, e 30 minuti.
3. Preparazione lacca
Preparazione del composto a base di lacca nera per serigrafare il quadrante.
4. Eliminazione delle bolle
Come da titolo in questa fase il vuoto elimina le bolle che si formano preparando la lacca.
5. Pittura indici e giro dei minuti a chemin de fer
Alcune fasi di applicazione della lacca stesa a mano con un tampone.
6. Smerigliatura
A questo punto una mola di pomice livella lo smalto con la superficie.
8. Pulitura e preparazione all’argentatura
Approntamento alla fase di argentatura (procedura in questo caso effettuata solo per il quadrante che monta il cronografo in platino).
9. Argentatura a frizione manuale
La polvere di argento viene applicata sul quadrante spazzolandola con un liquido speciale per ottenere una superficie opaca grenè che riflette la luce.
Molti dei processi, come quelli qui elencati, sono eseguiti completamente a mano. La coloritura avviene o tramite vernice a lacca o attraverso galvanizzazione. Prima che un quadrante possa considerarsi finito vengono eseguiti circa settanta singole procedure.
I Coloratissimi Quadranti Dei Sixties Iconic Square
Agli inizi del 2017 Glashütte Original introduce i Sixties Iconic Square, 5 serie limitate di cronografi Sixties con cassa quadra, caratterizzati da altrettanti diversi quadranti identici a quelli dei GUB negli anni ’60.
Fabbricati utilizzando strumenti originali e metodi degli anni ’60, sono il risultato di un processo estremamente lungo e complesso.
Gli esperti artigiani della fabbrica di quadranti Glashütte Original di Pforzheim hanno per loro dedicato un’attenzione maniacale, in particolare all’applicazione delle lacche colorate per raggiungere un’estrema precisione di tonalità e sfumature, più chiare al centro e più scure sul bordo, che danno vita al famoso “effetto dégradé” la raffinata finitura che contraddistingue tutti e cinque i pezzi.
Come sono fatti i quadranti dei Sixties Iconic Square
All’inizio della lavorazione i quadranti vengono galvanizzati; in una serie di fasi successive vengono aggiunti a mano strati di lacca colorata verde scintillante per il Sixties Iconic Forest, blu profondo nel Sixties Iconic Ocean, grigio scuro che caratterizza il Sixties Iconic Graphite o l’intenso rosso incandescente che distingue il Sixties Iconic Fire.
Nella fase finale viene applicata con grande cautela della lacca nera mediante una speciale pistola a spruzzo. Questa tecnica produce, a seconda dell’angolazione, una sfumatura di colore particolare nota come effetto dégradé che rende unico ogni orologio. L’insolito colore del quadrante mandarino è dovuto all’aggiunta di un’altra tonalità di lacca: oltre a quella nera, il rivestimento galvanico iniziale in oro viene unito anche ad uno strato di lacca rossa.
A questo punto i quadranti laccati vengono poi inseriti in un forno per fissare i colori. In quattro dei cinque modelli Sixties Iconic Square queste inconfondibili tinte sfumate si uniscono all’incantevole finitura soleil che mette in risalto l’effetto dégradé.
Il quinto modello, il Sixties Iconic Graphite presenta invece un aspetto unico realizzato in una modalità particolarmente interessante.
Prima della nichelatura galvanica sulla base del quadrante viene stampato con l’ausilio di una pressa da 60 tonnellate il complesso motivo filigranato di un timbro guilloché. Noti come stampi, questi timbri sono custoditi negli atelier della manifattura.
Fasi lavorazioni quadranti Glashütte Original Sixties
I Quadranti Sixties Annual Edition 2018 in 25 passi
Nel 2018 esce la prima Glashütte Original Sixties Annual Edition: in quell’annata sono stati tra gli orologi più di successo del marchio.
La ragione di questo exploit sta che i loro quadranti verdi riprendono fedelmente quelli montati negli Spezimatic vintage costruiti negli anni ’60 a Glashütte sotto il regime DDR, cui tanti appassionati sono innamorati.
Per crearli sono stati operati gli stessi 25 procedimenti di quasi sessantanni fa.
La lavorazione del quadrante
Grazie ai disegni tecnici originali, la fabbrica di quadranti di Glashütte Original sita a Pforzheim, culla dell’arte gioielliera tedesca, inizia la manifattura di ogni singolo pezzo partendo con la punzonatura di un disco grezzo in argentone.
Nella fase successiva si crea l’elaborata superficie ruvida del quadrante del Sixties Annual. Una pressa da 60 tonnellate stampa il motivo sul metallo grezzo utilizzando lo stesso procedimento adottato negli anni Sessanta.
Poi viene tagliato al diametro definitivo e eseguito un foro al centro per le lancette.
Un secondo passaggio sotto la pressa conferisce al disco di appena 0,5 mm di spessore il suo originale perimetro curvo.
Cosa serve?
Negli anni ’60 i movimenti erano più spessi di quelli odierni, perciò la curvatura serviva a mascherare questo aspetto per non dover adottare casse più alte. Con gli odierni calibri di Glashütte Original questa caratteristica è solo un richiamo stilistico ai modelli vintage.
Il Calibre 39-52 del modello a tre lancette si adatta perfettamente alla cassa da 39 mm spessa 10 millimetri. Il Calibre 39-47 che ha in più La Grande Data Panoramica richiede una cassa alta 12,4 mm, ma grazie a 2 mm in più di larghezza questa differenza non si nota.
Le fasi successive del processo per creare il quadrante di un Sixties Annual Edition fissano sul pezzo semilavorato i connotati dell’orologio.
Sul quadrante che nel frattempo è stato galvanizzato vengono ora applicate diverse mani di lacca verde; questo passo precede quelli per eseguire la finitura “dégradé”.
L’effetto sfumato si ottiene spruzzando attentamente della vernice nera in modo che il contorno del quadrante assuma una gradazione molto più scura rispetto alla parte centrale. In questo modo si ottiene un colore sfumato diverso per ogni quadrante. I quadranti laccati vengono poi inseriti in un forno per fissare i colori.
Rifinitura del quadrante
A questo punto un disco al diamante intaglia la superficie per creare otto dei dodici indici delle ore. Questa operazione porta alla luce nuovamente l’argentone – o German Silver – così che, completati dai quattro numeri arabi 3,6,9,12 tutti verniciati in bianco, le ore del Sixties Annual Edition appaiono tutte di color bianco esattamente come nei modelli vintage.
L’ultimissima fase di lavorazione consiste nel rivestirli di SuperLuminova per visualizzare le indicazioni anche in assenza di luce.
I Quadranti Dei Seaq
Ecco a seguire tutti i passi che caratterizzano la produzione dei quadranti dei recenti orologi subacquei SeaQ e SeaQ Panorama.
Per ragioni di visibilità gli orologi subacquei hanno solitamente quadranti neri con numeri, indici e lancette maggiorati che si illuminano nelle oscure profondità marine. Ma pur essendo tutti molto simili anche i diver lasciano spazio a fantasie creative.
Quando alla fine degli anni ’60 i designer di Glashütte Original (che allora si chiamava VEB Glashütteer Uhrenbetriebe) diedero vita al primo orologio subacqueo, il modello Spezimatic Type RP TS 200, non sapevano che cinquant’anni dopo quelle lancette sovradimensionate sarebbero state la prima fonte d’ispirazione per i nuovi diver della linea Glashütte Original SeaQ.
Quattro versioni
I modelli Glashütte Original con cui questo subacqueo ha debuttato nella neonata collezione Spezialist sono quattro.
Tra questi i due ospitati dai SeaQ misurano 30,5 mm di diametro e come si è potuto notare sopra sono molto simili per colore e design ai GUB originali. C’è solo una piccola differenza nelle scritte nel quadrante.
Nell’edizione limitata a 69 esemplari troviamo subito sopra le ore sei la dicitura”25 Rubis, Shockproof” disposta su due righe esattamente come nello Spezimatic originale; nel secondo c’è invece solo la tradizionale scritta “Glashütte i/Sa“.
I due quadranti dei SeaQ Panorama Date misurano 33,1 mm. Questi sono disponibili neri ma anche blu e oltre a essere più grandi in quanto anche la cassa che li contiene lo è differiscono dai primi perché qui i numeri e gli indici sono applicati in modo da conferire maggiore profondità al quadrante.
Le fasi di lavorazione dei quadranti SeaQ
1. Punzonatura
Si parte da una striscia di ottone grezzo che viene tagliato tramite una punzonatura e subito dopo vengono inseriti due perni in prossimità del bordo. Successivamente quattro fori sede serviranno per bloccarlo durante tutte le fasi di lavorazione.
Ora è tempo di creare la finestrella per la data a cui poi si applicherà una cornice; adesso si effettua il foro centrale dove sul perno sottostante saranno applicate le lancette.
Nel SeaQ Panorama Date vengono praticati dei minuscoli fori quasi invisibili in cui alloggiano i piccoli i piedini dei particolari applicati che sono poi saldati poi sul retro. Queste fasi che si possono definire iniziali si concludono punzonando il quadrante fino al diametro definitivo e siamo sempre al grezzo.
2. Finitura della superficie
Ora i quadranti vengono prima levigati e poi lucidati non l’aiuto di una levigatrice, una lucidatrice e un liquido speciale di emulsione fino a ottenere una finitura molto brillante.
Queste lavorazioni sono necessarie per la successiva applicazione della finitura a soleil realizzata usando una spazzola in ottone a rotazione verticale.
Ora entra in gioco il colore.
Questo si ottiene tramite galvanizzazione, un procedimento che a seconda del modello dona ai quadranti la tinta nera o blu.
Per ottenere una tonalità sempre uniforme è importante che chi si occupa della galvanizzazione esponga quadranti a bagni di uguale durata. Dopo essere stati risciacquati in acqua e asciugati, i quadranti sono pronti per ricevere l’applicazione di elementi come numeri, indici, il logo, scritte e altri elementi.
3. Fasi finali
A questo punto la lavorazione dei quadranti segue percorsi differenti. Per i modelli SeaQ, più piccoli, le linee di numeri e indici vengono applicate al quadrante con una prima mano di colore.
Un morbido tampone in gomma preleva l’inchiostro da una lastra incisa (cliché) imprimendola con precisione sulla superficie del quadrante. Lo stesso processo viene ripetuto per tutti gli altri particolari ma con inchiostro stampato.
Nella fase finale, i numeri e gli indici vengono riempiti a mano con il materiale luminoso Super-LumiNova in un colore nominato “Old Radium” che emula il colore delle sostanze radioattive che venivano usate un tempo.
Per i quadranti dei SeaQ Panorama Date il logo, le scritte e la ghiera dei minuti sono anche questi definiti usando la tecnica della stampa a tampone. Numeri e indici applicati sono montati a mano. Anche questi sono ricoperti da Super-LumiNova, verde brillante per i quadranti neri o bianco per quelli blu.
Prima di essere spediti a Glashütte dove saranno assemblati negli orologi i quadranti sono sottoposti a una serie di controlli di qualità.
Ultimi Quadranti Glashütte Original 2021
Nell’ultimo biennio la manifattura ha ripreso i quadranti verdi fumé protagonisti della Sixties Annual Edition 2018 che abbiamo visto sopra e li ha manufatti modificandoli per la collezione Pano.
A Glashütte avevano anticipato i tempi. Specialmente quest’anno tutte le recenti opere dei marchi più tradizionali appartenenti all’orologeria di lusso, per citarne solo una delle per me più iconiche Audemars Piguet Royal Oak Jumbo Extra-Piatto, per il color dei quadranti si sono tutti buttati sul verde, e spesso sfumato, che è diventata la tinta trend del 2021.
Come si può vedere nella foto appena sopra il PanoMaticLunar ha ricevuto un quadrante verde prima sulla versione acciaio poi nel 2021 finito anche sulla preziosa versione in oro rosso.
La tinta, che riprende il verde dei boschi che circondano la cittadina di Glashütte, mostra un’impressionante gamma di sfumature.
Come vengono ottenute? Dopo aver dato al disco uno strato nichel galvanico gli artigiani spruzzano accuratamente a mano il bordo esterno con lacca nera per produrre lo speciale effetto dégradé. L’intera superficie viene poi ricoperta di lacca verde trasparente. Il risultato è un quadrante con una speciale sfumatura di colore che partendo dal centro vira molto gradatamente verso il nero della parte esterna.
La stessa cromia la ritroviamo sulla Sixtes Annual Edition 2021 che per quest’anno ha visto protagonista un cronografo con lo stesso quadrante verde sfumato con trame irregolari procurate da antiche presse da 4 tonnellate custodite da oltre sessant’anni nella manifattura di quadranti di Pforzheim.
E nel 2021 il marchio di Alta Orologeria tedesca ha rivisto anche i Seventies, testimoni del periodo degli “orologi televisori” che molti, Glashütte Original compresa, proponevano negli anni ‘70, e così chiamati perché le loro forme imitavano gli allora rivoluzionari tv con tubo catodico a colori.
Si tratta di due cronografi costruiti in edizioni limitate con cassa in acciaio, disponibili sia con bracciale sia con cinturini in cuoio mossi dal calibro 37, movimento automatico di manifattura con cronografo integrato e funzione flyback.
Sempre a proposito dei quadranti il primo è verniciato giallo, l’altro, dopo essere stato decorato a raggi di sole, ha ricevuto una tinta verde turchese degradè.
Per il 2021 da segnalare anche un nuovo quadrante per il SeaQ, l’orologio subacqueo del brand.
Il quadrante, che come stiamo vedendo in questo lungo articolo è una delle eccellenze della manifattura, è in questa versione 2021 di una tonalità di verde che riprende quello delle giovani canne di bambù.
É realizzato con un lungo processo di laccatura eseguita manualmente. Se lo osservi attentamente riesci a distinguerne la struttura perfettamente porosa, e lo stesso vale se usi una lente. Per saperne di più leggi la recensione.
Opinioni
Glashütte Original è una delle poche manifatture di Alta Orologeria che offre un elevatissimo rapporto qualità prezzo. Lo testimoniano le molte parole che i competenti appassionati spendono per lei nei forum di orologeria.
Negli ultimi anni il marchio ha mostrato di curare particolarmente i suoi quadranti e non solo quelli delle edizioni annuali o speciali, ma anche quelli a bordo dei PanoMaticLunar e delle altre linee che talvolta propone in vere edizioni limitate di pochi esemplari con colori fuoriserie, come il recente Pano con quadrante opalino rosa, ma – fatto unico per il settore – offrendoli allo stesso prezzo delle versioni di serie.
Tu cosa ne pensi?
In un orologio che valore ha per te un quadrante?
Lascia il tuo punto di vista in un commento.
Commenti
Stupendo! Orologeria come questa si può solo chiamare Arte con la A maiuscola.. Complimenti per l’articolo.
Grazie per il commento Mario!
NO words at all…I’m totally astonished, as Mario said: “Pure Art…Pure”.
Best Compliments to this fine watchmaker firm.
Alex
Splendido articolo su una eccellente realtà manifatturiera!
La ringrazio molto per le preziose e dettagliate informazioni, sempre più difficili da trovare in un mondo come questo che ormai si sveglia solo quando si parla di rivalutazioni e plusvalenze.
In merito alla realizzazione dei quadranti di Glashutte Original avrei una domanda da farle, alla quale non sono riuscito a trovare una risposta al momento:
gli indici e i numeri del Seaq Panoramadatum sono in oro o sono “solo” dorati/rodiati?
So che è solo un dettaglio ma da possessore e innamorato dell’orologio in questione sono proprio i dettagli che alimentano la passione.
La ringrazio anticipatamente e rinnovo i complimenti, c’è tanto bisogno di materiale e blog di questo livello.
Grazie per il commento Luca, contento che l’articolo ti sia piaciuto! Indici e numeri dei SeaQ Panoramadatum in oro e acciaio e oro, sono in oro rosso 18k. Se vuoi, puoi approfondire qui https://www.orologidiclasse.com/glashutte-original-seaq-panorama-date-acciaio-oro-e-oro-recensione/
Un’articolo bellissimo che illustra magnificamente strepitose lavorazioni per ottenere altrettanto strepitosi quadranti
Complimenti a tutti
Pierluigi
Grazie per il commento Alex! 😉
Grazie per il commento Pierluigi! Sono contento che l’articolo ti sia piaciuto.
Articolo strepitoso su un argomento molto interessante.
Grazie Marco! 🙂 Sono contento che l’articolo ti sia piaciuto.